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Ultimo aggiornamento il 12/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/834

Il Comune di Nocera

 

Chi comanda a Nocera? Dopo le elezioni è questa la domanda che bisognerebbe porsi. Non comandano certamente sei assessori, sicuramente perbene e seri, ma che, tutto sommato, sono solo consiglieri con una delega e nulla più. Comanda sicuramente Fausto De Nicola, presidente dell'assise e uomo di mediazione. Comanda sicuramente l'assessore alle Finanze e vicesindaco Mario Campitelli, persona seria e competente.

 

Va da sé che in un Comune in crisi economica non si sposterà un euro se lui non approverà. Comanderà sicuramente la persona a cui il sindaco Torquato affiderà la delicatissima delega all'Urbanistica tenuta per sé. Dovrebbe essere Ciro Amato, uno dei più probabili componenti dello staff di Torquato. Non sappiamo se comanderà Salvatore Forte, figlio dell'ex sindaco Matteo. Bisogna trovargli un posto e non sembra facile. Comanderà sicuramente il futuro presidente di Multiservizi. Il trenta settembre scade il contratto di Ferdinando Argentino. Chi occuperà la poltrona pesantissima? Forse Franceso Scarfò o, qualcuno dice, lo stesso Forte.

 

Al di là dei nomi il problema è di metodo. Di fatto la vera giunta a Nocera sarà lo staff del sindaco. Il resto, come direbbe qualcuno, sono “pampuglie”.

 

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Annarosa Sessa

 

 

 

Pubblichiamo un intervento del consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Pagani, Anna Rossa Sessa.

 

"E' passato qualche mese dal mio ingresso in Consiglio Comunale e credo che sia giunta l’ora di “confessare” …di fare “mea culpa” insomma e di assumermi tutte le responsabilità, senza mezzi termini, senza mezze misure…Il Sindaco mi accusa di essere una terrorista? Se essere terrorista significa fare un’opposizione senza sconti e senza mezze misure ad un Sindaco inadeguato ed incapace e ad un’amministrazione “che nulla sa e nulla fa”, beh, allora io sono una terrorista.

Se essere terrorista significa andare contro le bugie continue, contro l’ignavia, il vittimismo e lo scaricabarile quale sistemi di vita istituzionale, confesso ancora una volta: sono la ...

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Paola Cianciullo

Pubblichiamo un intervento di Paola Cianciullo, imprenditrice, in passato ai vertici di Confindustria Salerno.

 

 

Partendo dal Contest Young Factory design, organizzato dalle aziende appartenenti al gruppo ”Design Tessile Sistema casa di Confindustria Salerno", vorrei evidenziare l’innata propensione di alcuni imprenditori a non arrendersi alle difficoltà di fare impresa oggi.

 

I punti salienti.

 

Credere nei giovani. Incentivarli, farli crescere dandogli gli strumenti che l’università non gli offre. Sono loro il vero motore della nostra società. Hanno energia, voglia di crescere, sono nati nell’era digitale. Quindi per loro è molto più semplice governare i processi aziendali di comunicazione e produzione.

 

Fare rete. E' un mantra che ripetono tutti ossessivamente, ma noi al Sud facciamo tanta fatica a fare rete. Spesso ci si prova e spesso o quasi sempre ci si arena. Spiegarne i motivi sarebbe come entrare in un campo minato. Quindi mi limito a constatare. Un vero peccato perché, ormai , specialmente all’estero, se non sei “gruppo” e se non sei un colosso, fai grossa fatica a farti largo.

 

Informazione. E’ fondamentale, in questo mondo che viaggia ad una velocità spaventosa, essere informati sugli avvenimenti, sulla situazione politica ed economica dei paesi che ci interessa agganciare, sulle possibilità di avere finanziamenti, sui progetti in essere.

 

Organizzazione aziendale. i tempi sono sempre più stretti e frenetici, bisogna adattarsi e scegliere con cura gli obiettivi, evitando di farsi travolgere dal mare di notizie che ogni giorno ci subissa. Arrivare all’obiettivo richiede tempo, quindi bisogna attrezzarsi e preparare il terreno con largo anticipo pe...

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Saverio D'Alessio

Sembra tutto già dimenticato, sepolto. Invece no. Sarebbe sbagliato archiviare il filmato di Fanpage dove si vedono schede elettorali nel comitato di un candidato al Consiglio comunale. Il candidato in questione è Saverio D'Alessio, assessore uscente alle Politiche sociali. Lo ha ammesso su Facebook, parlando di un equivoco, di una "trappola" tesagli ad arte. Ha respinto tutte le accuse.

D'Alessio ha tutto il diritto di difendersi, ci mancherebbe altro. E' ovvio, come ovvio è il fatto che l'episodio non inficia minimamente la vittoria del sindaco Torquato. Ma il caso resta in tutta la sua gravità. Come andrebbero verificate una volta per tutte le voci sulla compravendita di voti a 50 euro. La magistratura ha aperto un'inchiesta. Noi aspettiamo nella speranza che, prima o poi, la chiuda questa inchiesta. 

Il discorso è semplice: o D'Alessio riesce a spiegare in modo ino...

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Foto Luigi Pepe

Manlio Torquato ha asfaltato i suoi avversari, chiudendo una vittoria al primo turno con percentuali incredibili, annichilendo letteralmente e numericamente i sette candidati in lizza. Fino a qualche ora prima del voto nessuno avrebbe mai immaginato un risultato simile, nemmeno i più ottimisti, prevedendo un ballottaggio fisiologico, relegando la percentuale di vittoria al primo turno per Torquato con un margine risibile, al massimo del 55%. Invece è stata una vittoria schiacciante, con l’affermazione netta delle liste in suo sostegno, in particolare del Partito Democratico, dell’Udc e dei socialisti. Proprio per questo il riconfermato sindaco Torquato avrà per il suo secondo mandato qualche grattacapo in più. Se per le sue vittorie del 2011 e 2012 poteva ancora proporsi come figura oltre i partiti, oggi il Sindaco dovrà tenere a bada prima i partiti in suo sostegno ...

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E alla fine anche quel Sud che sembrava solidale, aperto, amorevole verso lo straniero si è scoperto razzista. Cicerale è un piccolo borgo del Cilento abitato da 1200 anime. Volevano portarci quattrocento migranti, pare bambini in gran parte, ma la popolazione, praticamente quattro condomini di Nocera, si è ribellata.

La risposta all'emergenza che ci arriva dai Sud del mondo è difficilissima. Per evitare di consegnare l'argomento a una destra bieca e razzista occorre dare risposte concrete, risposte, a volte, anche scomode. Se vogliamo accogliere dobbiamo avere strutture che garantiscano a queste persone una esistenza dignitosa. Oggettivamente non sempre questo è possibile. C'è, però, la necessità di mettere in campo le forze migliori, quelle sane, che pure esistono in questo Paese bacato, per aiutare, sostenere, proteggere.

Quando leggo che in provincia di Salerno sol...

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