L'Italietta, Meloni e la vera opposizione
Pubblichiamo un’anticipazione di “Disuguaglianze e Conflitto, un anno dopo” di Fabrizio Barca (Dialogo con Fulvio Lorefice) in uscita il prossimo 4 aprile per l’editore Donzelli.
Nel ragionare sul governo presieduto da Giorgia Meloni metterei da parte la “scarsa competenza” – merce rara in tutto l’arco politico –, la “scarsa credibilità” – se hanno vinto devono averne più di altri, ci piaccia o meno – e la nostalgia per “prestigiosi tecnici di area” – ancora “tecnici”!
E, dopo avere ribadito la straordinaria e positiva novità di avere finalmente una donna alla guida del Paese, partirei invece, dalla centralità della politica. Ritorno orgoglioso della politica. È il tratto primario del governo in carica o meglio del partito Fratelli d’Italia, che lo guida dichiarandosi orgogliosamente “conservatore e di destra”. Utilizzo intenso di simboli. “Alcuni simboli – scriviamo n...
Continua a leggereL'altro giorno, mentre ero seduto in un bar con due amici a prendere un caffè, entra uno "straniero", non di colore e nemmeno rom, probabilmente un rifugiato extraeuropeo, con una scatolina di cartone, braccio teso verso gli avventori, grandi occhi lucidi e pietosi. Nemmeno il tempo di aprire bocca che si sente una voce forte e imperiosa provenire dall'ingresso della porta del bar: "Esci fuori, subito! Hai capito? Fuori!!! Fuori!!!". Ci guardiamo in faccia e giriamo la testa per capire, per vedere chi fosse costui che con tanta forza imperiosa nella voce cacciava fuori dal bar questo essere umano, anch'egli sorpreso e meravigliato di essere stato così violentemente redarguito per il semplice fatto di essere entrato lì. Si volta verso costui, fermo, immobile, apre la bocca come per dire qualcosa, poi lentamente, abbassa la testa e si avvia fuori dal bar. Colgo in quello sguardo triste e meravigliato tutta la sua vergogna di uomo debole e indifeso, la sua rassegnazione, la sua disperazione, la sua cosciente consapevolezza di essere un povero uomo privato di dignità ma anche della più elementare considerazione tra l'umana gente: la pietà.
Gli avventori che stavano in piedi al banco si girano, sorpresi dell' episodio, uno scambio di sguardi tra loro, continuando a sorseggiare il caffè, mentre l' amico che era seduto difronte a me si alza di scatto indignato, dicendo: "Ma chi è questo? Chi si crede di essere il padrone del bar? Ma come si permette!!" Così dicendo si avvia spedito fuori per rintracciare quella persona che aveva osato tanto, che si era sentito autorizzato, impunemente, a rivolgersi in quel modo così violento e perentorio verso quel povero, misero disgraziato, tanto da impaurirlo e farlo desistere dal continuare nella sua questua, nel suo timido gest...
Continua a leggereSolo 79 milioni contro i 343 preventivati (su 15,6 miliardi totali) per la “missione” Salute. Meno di 240 milioni contro i 631 previsti per Inclusione e coesione sociale, che di miliardi a valere sul Pnrr ne ha a disposizione 19,8 totali. E 2,4 miliardi contro i 6,4 che avrebbero dovuto essere utilizzati per la transizione ecologica, il capitolo più pesante con 59,4 nell’intero arco del piano. Sono le cifre che l’Italia è riuscita a spendere nei primi tre anni di operatività del Piano nazionale di ripresa e resilienza a confronto con il cronoprogramma iniziale del governo Draghi. Il quadro, che dà la misura del pantano in cui è finito il Recovery e spiega l’appello del capo dello Stato Sergio Mattarella a “mettersi alla stanga”, emerge dalla preoccupante ricognizione della Corte dei Conti che sarà presentata martedì al Parlamento. Le tabelle del documento non si limitano a sancire che...
Continua a leggereCirca 30 mila kg di esplosivo per saltare costoni in area parco, tra Camerota e Palinuro: da giorni nel Cilento infuria la polemica, con gli ambientalisti di Legambiente che protestano: “Non è una politica di messa in sicurezza, ma una scelta incoerente con quelli che dovrebbero essere gli obiettivi e le azioni di mitigazione e salvaguardia di ecosistemi importanti come quelli presenti nel territorio tra Camerota e Palinuro nel cuore del Parco Nazionale del Cilento”.
Si tratta del costone roccioso lungo la strada del Mingardo, che collega Marina di Camerota a Palinuro, a sud di Salerno. La decisione è del sindaco di Camerota, Mario Scarpitta. “Servono – afferma Legambiente – interventi di ingegneria naturalistica a ridotto impatto”.
Continua a leggereSono passati cinque anni da quando – il 28 febbraio 2018 – il governo Gentiloni e i presidenti della Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (Attilio Fontana, Luca Zaia e Stefano Bonaccini) stipularono le preintese per consentire a quelle regioni di accedere all’autonomia differenziata. Da allora la questione è andata avanti sostanzialmente in una dimensione secretata (grazie anche al silenzio dei media) per ben tre governi consecutivi, come si trattasse di un affare privato. Il primo governo Conte aveva al punto 20 del “contratto di governo” (sic!) proprio l’autonomia differenziata; poi il Conte 2 (a trazione M5s e Pd) continuò l’opera producendo il ddl Boccia; il governo Draghi diede vita al ddl Gelmini.
Il comune denominatore – oltre alla concorde prosecuzione del cammino verso l’autonomia differenziata, veramente trasversale, indipendentemente dal colore degli esecutiv...
Continua a leggereEcco l'intervista esclusiva rilasciata da Francesco al Fatto.
Santità, dieci anni fa, il 13 marzo 2013, veniva eletto Papa. Qual è il suo bilancio?
Il bilancio lo farà il Signore quando vorrà. Il modo in cui lo farà ce lo ha detto lui stesso al capitolo 25 del Vangelo di Matteo: “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi…”. La Chiesa non è una azienda, ma nemmeno una ong e il Papa non è un amministratore delegato che a fine anno deve far quadrare i conti. La Chiesa è del Signore! A noi viene semplicemente chiesto di porci umilmente in ascolto della sua volontà e metterla in pratica. Può sembrare un compito molto semplice, ma non lo è. Bisogna sintonizzarsi con il Signore, non con il m...
Continua a leggereDa Bergamo arriva una storia così pesante e surreale da ribaltare l’asse cartesiano di una realtà cui siamo assuefatti. Una vicenda tanto kafkiana da interessare la comunità scientifica internazionale, con potenziali premi Nobel, a partire dall’ex capo dipartimento economia di Oxford, che si spendono perché non passi sotto silenzio, mentre in Italia nessuno la racconta. In breve, è questa. L’Università chiama un docente da Londra per “chiara fama”, individuato tra i professori “stabilmente all’estero”. Dopo 13 anni di docenza, senza mai un addebito, lo caccia via con ignominia accusandolo di aver “mentito” sul fatto di aver proseguito la docenza estera. Due sentenze del Tar dimostrano poi che l’accusa era del tutto falsa, accertano la piena compatibilità dei due incarichi (italiano ed estero), e dispongono l’immediato reintegro. Di più, censurano l’ateneo per un “uso distorto del pote...
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