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Ultimo aggiornamento il 19/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/837

Pubblichiamo integralmente il decreto di scioglimento per camorra del Comune di Scafati con accluse integralmente le relazioni del ministro Minniti e del prefetto di Salerno. Ognuno potrà farsi un'idea di quello che è accaduto in città negli ultimi anni.

 

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-15&atto.codiceRedazionale=17A01128&elenco30giorni=false

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Questo pezzo è stato pubblicato sul "Fatto Quotidiano" da Francesco Flaviano Russo. E' un modo per iniziare a riflettere sulle droghe e la legalizzazione.

 

Il parlamento riprenderà tra poco l’esame del disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis. Gli argomenti portati a favore e contro il provvedimento sono numerosi. È dunque utile riassumerli e discuterli. Dalle entrate fiscali al sovraffollamento delle carceri, ecco i probabili effetti.

 Effetti su entrate fiscali e numero di consumatori

"Il parlamento riprenderà tra poco l’esame del disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis. Credo sia utile riassumere – e discutere – i principali argomenti a favore e contro.

Legalizzare la cannabis farà aumentare le entrate fiscali? Sicuramente nascerà un mercato legale, ma ciò non vuol dire che quello illegale scomparirà del tutto. Anzi,...

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Saleincorpo è un’idea che parte da lontano, un tentativo di informazione altra per dare voce a storie di una realtà ormai troppo lontana dal mondo dei media. Nel panorama affollato e confuso dei notiziari e dei flash tradizionali, dopo un primo progetto di blog questo spazio è diventato un sito. Uno spazio con dietro un pensiero, un sentimento destinato a guidarlo, che mescola rabbia e necessità.

 

Siamo in pochi, e con i contributi di chi sentirà sua questa sorta di nave proveremo a raccogliere idee legate al territorio, costruendo un progetto profondamente popolare, radicato nei luoghi difficili da cui tutti partono in cerca di un posto. Sentiamo la necessità di scrivere, guardare, raccontare. Con la base naturale della cronaca, seguiremo la cultura, le assenze e i tentativi di risposta di chi continua a vivere questo complesso micromondo dell’Agro e del salernitano. Senza un padrone tradizionale, con un presupposto di autofinanziamento, useremo la parola libertà.  Questa, sarà garantita a chi vi sarà ospite e sodale.

 

Chi non ha a cuore il suo luogo non lo rende migliore. E della sua permanenza, non lascia una traccia.

 

 

 

 

 

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Scafati, la camorra e le colpe della sinistra

 

Il Consiglio comunale di Scafati è stato sciolto per camorra e l’ex sindaco Aliberti rischia di essere arrestato. Fin qui i fatti giudiziari. Poi c’è la politica che è un’altra cosa. Non credo che la situazione che si è venuta a creare in città dipenda solo da Aliberti. Sarebbe come dire che ha fatto il sindaco grazie alla camorra e questa è una fesseria.

Aliberti ha fatto il sindaco perché la gente lo ha liberamente votato.  E io le ultime elezioni a Scafati le ricordo. Il centrosinistra avvelenato da beghe di paese arrivò al voto diviso, lacerato, incapace di porsi come alternativa credibile a Forza Italia. Per non parlare dei leader: vecchi, ripetitivi, immagine di un mondo che politicamente non esiste più da decenni.

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    Ho letto con molta attenzione la lettera inviata dai collaboratori della "Città" alla nuova proprietà. Molte cose le condivido, altre no. Ma non è questo il punto. Purtroppo si evita, come sempre, di affrontare il vero nodo. Non tutti i collaboratori sono uguali. Ci sono quelli bravissimi, quelli bravi e i mediocri.l discorso è semplice. Fin quando il compenso economico verrà pesato a chili non si andrà da nessuna parte. I pezzi vanno pagati in base al loro peso specifico, al loro valore intrinseco. Molti articoli che arrivano al giornale sono spesso comunicati riscritti (quasi sempre male) e ricicciamenti di notizie prese dai social. Sono vent'anni che faccio il desk. Ho messo a misura decine di migliaia di pezzi e conosciuto centinaia di ragazzi. Un sistema equo redistribuisce le risorse economiche tra i collaboratori in base a capacità e meriti. Uno dei motivi che mi ha spinto a crear...

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    Cosa tiene insieme la vendita da parte del più grande gruppo editoriale italiano dell'unico giornale che ha al Sud, un editore che aggredisce due giornalisti in redazione e il sequestro del telefonino a una collega per un articolo apparso mesi fa? Le battaglie di libertà in nome dei principi. In questa storia hanno poca importanza i nomi dei protagonisti. Si tratta del rispetto dei principi. Un editore non può parlare di libertà e svendere i suoi giornali. Un imprenditore non può piombare in una redazione e picchiare la gente. Un magistrato non può trattare una cronista come se fosse una criminale.

    Se si fa passere questo oggi, in futuro tutti si sentiranno in diritto di violare quei famosi principi, molto dei quali non scritti, che hanno spinto tanti di noi a fare i giornalisti. Sicuramente molti colleghi si sono persi per strada. Ed erano anche bravi. Hanno preferito venders...

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