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Ultimo aggiornamento il 29/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/850

Eduardo De Filippo

Questo commento di Enrico Fierro è apparso sul "Fatto" di oggi.

 

 

Il mio amico Domenico, uomo di rara sensibilità e ottime letture, mi ha voluto aiutare a riflettere inviandomi il testo di una bella intervista di Enzo Biagi al grande Eduardo De Filippo. Con Domenico parlavamo di questi nostri giorni tristissimi dominati da incertezza e paure. Il virus, un nemico che non conosciamo e che mette a nudo le nostre fragilità (sanitarie, sociali, e politiche), ma anche la morte del quindicenne ucciso a Napoli durante un tentativo di rapina. Non sappiamo nulla del morbo, e nulla di quel ragazzo nato male e cresciuto peggio. Eppure giudichiamo. La follia che ci domina da anni e che ci vuole giudici di tutto ad ogni costo, sui social per la massa, in tv per pochi eletti, ci costringe a schierarci sempre. Io sto col carabiniere che a Napoli ha sparato e ucciso. Io sto col ragazzo che tentava una rapina con una pistola “quasi” vera. E nessuno ti aiuta a capire.

È una guerra, e non so se il nemico più potente sia il virus o l’intolleranza rafforzata da ignoranza. E allora Domenico (gli amici si vedono nel momento del bisogno) mi ha mandato la bella intervista del 15 aprile 1959 di Biagi ad Eduardo. Il giornalista chiede al commediografo di raccontare come andò la prima di Napoli Milionaria il 25 aprile 1945 al Teatro San Carlo. Eduardo parla della sua emozione e del timore della reazione del pubblico nel vedersi raccontare in modo così spietato. “Quando dissi la battuta finale – ricorda Eduardo – ‘Adda passà a nuttata’, e scese il pesante velario, ci fu un silenzio per otto, dieci secondi, poi scoppiò un applauso furioso, e anche un pianto irrefrenabile. Tutti avevano in mano un fazzoletto, anche gli orchestrali che si erano alzati in piedi, i ma...

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Calano gli omicidi, ma non quelli che hanno per vittime le donne. E otto donne su dieci conoscevano il proprio assassino. E' quanto emerge da un rapporto dell'Istat riferito all'anno 2018 in Italia. Secondo l'analisi, le donne vengono uccise in ambito domestico da partner e familiari, gli uomini da sconosciuti negli spazi pubblici. Delle 133 donne uccise nel 2018, più dell'80% è stata vittima di una persona conosciuta.

In particolare, nel 54,9% dei casi dal partner attuale o dal precedente. Sono state uccise dal proprio partner 63 donne (47,4%) mentre per altre dieci (7,5%) l'autore del delitto è quello precedente. Altre 33 (24,8%) sono state vittima di un parente e solo nel 12,5% l'autore è sconosciuto. Infine nel 6,8% dei casi si tratta di un omicidio con autore non identificato. Tra i partner, nel 2018, i mariti e gli ex mariti sono stati gli autori del 71,2% degli omicidi,...

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Francesco Toscano

La lettera che pubblichiamo non necessita di molti commenti. E' solo un tragico esempio di come una classe politica inadeguata e supponente è riuscita ad ammazzare Pagani. La missiva è dell'amministratore unico della "Pagani Servizi srl", Francesco Toscano. E' stata inviata alla segretaria generale Ivana Perongini. E ci sarebbe da ridere se tanta gente non rischiasse il posto di lavoro.

"Con riferimento a quanto in oggetto le comunico di essere fortemente preoccupato per lo stato dell'arte per i rapporti Comune di Pagani / Pagerni Servizi s.r.l. per i motivi che sotto riporto : 

1 ) Allo stato attuale ancora non si è risolta la questione pagamento Servizio Portierato e Guardiania Auditorium di cui ho già ampiamente fatto comunicazione in data 27 gennaio 2020 a Lei ed al Sindaco FF Annarosa Sessa la cui copia allego alla presente. 

2) I pagamenti degli altri servizi, fatta eccezione per la manutenzione, sono fermi a quelli erogati a tutto il 31.12.2019 e sebbene regolarmente fatturati per i mesi di gennaio e febbraio non sono stati ancora pagati, da informazioni raccolte all'interno degli uffici comunali la cosa sembra di difficile e non di veloce attuazione per le problematiche legate a impegni spese, accertamento entrate e alla redazione del bilancio da parte della Commissione di liquidazione. Questo comporta un gravissimo problema per gli impegni finanziari a cui la società è chiamata a onorare, in particolar modo agli stipendi e salari e oneri previdenziali e fiscali collegati. Già per quelli in scadenza tra pochi giorni e relativi al mese di febbraio comunico di non aver a disposizione le necessarie risorse finanziarie e mi vedrò costretto a corrispondere al massimo un piccolo acconto. 

3) La delibera di Consiglio comunale con cui ...

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La basilica di Sant'Alfonso

Non c'era modo peggiore di chiudere questa catastrofica esperienza amministrativa. A Pagani dovranno tenersi in casa la frazione umida dei rifiuti perché il Comune non ha i soldi per pagare lo smaltimento. E così la monnezza si accumula in strada in una città che, nonostante qualche progresso, si trova ancora agli ultimi posti in provincia per percentuale di raccolta differenziata. Il sindaco facente funzioni e dimissionario, Anna Rosa Sessa, ha accusato parte della sua maggioranza. Sebbene il suo era un incarico a tempo qualche problema si poteva risolvere se non fosse stata danneggiata, è la sua tesi, da beghe interne e personalismi.

Si può condividere o meno questa tesi, ma noi di Saleincorpo abbiamo un'altra posizione. Riteniamo che nella storia recente di Pagani è difficile trovare una classe dirigente politicamente così mediocre come quella che ha governato la città negl...

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Michele Russo

Pubblichiamo un intervento dell'ingegnere Michele Russo, dirigente dell'area tecnica dell'Agenzia per lo sviluppo del sistema territoriale della Valle del Sarno.

 

L’uscita di alcuni Comuni dall’ex Agroinvest s.p.a. – che ora si chiama Agenzia per lo sviluppo del sistema territoriale della Valle del Sarno s.p.a. – ripropone il dibattito sugli strumenti societari e organizzativi al servizio dei comuni dell’Agro nocerino-sarnese, ma anche sulle politiche comprensoriali nell’ambito delle quali gli strumenti dovevano essere utilizzati. Il Comune di Nocera Superiore, come già avevano deciso il Comune di Nocera Inferiore e quello di Scafati, ha deliberato l’uscita dalla società di trasformazione urbana che è rimasta l'unico strumento in attività tra quelli nati a seguito delle politiche di concertazione nell'Agro.

L’Agenzia attualmente opera nel Comune di Sarno dove ...

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Angela Lavista ha perso un cognato di 59 anni per un tumore al polmone. Vive nella zona tra Diano e Cilento e sta guidando una battaglia per capire cosa ha trasformato aree incontaminate in una sorta di nuova terra dei fuochi. La sua intervista è stata pubblicata oggi dal Quotidiano del Sud e firmata da Vito Sansone.

 

 

Ha perso pochi giorni fa in 9 mesi il cognato di soli 59 anni a causa di un tumore al polmone. Essendo stata l’ultima, in ordine di tempo, a piangere un proprio caro Angela Lavista, 54 anni, è stata nominata portavoce del comitato di mamme e donne che attraverso la  petizione “Quelle di ciao donne” chiede di far piena luce su tutte le morti “sospette” di tumore nel Vallo.

Innanzitutto, come siete arrivati a costituire questo gruppo e ad indire questa petizione?

L’idea è nata da un insieme di mamme di ogni età, spaventate da ques...

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