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Ultimo aggiornamento il 29/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/828

Alfredo Cerruti

È scomparso all’età di 78 anni Alfredo Cerruti, voce degli Squallor. Di seguito un estratto della sua prima intervista dal ’79 rilasciata a Malcom Pagani per il Fatto nel 2014. Noi di Saleincorpo omaggiamo un grande della scena musicale italiana.

 

L’eccezione, a lungo rimandata, prende forma in una fredda mattina di dicembre. (…) Cerruti ha attraversato la musica italiana alla testa della Cbs: “La mia vera famiglia“, della Cgd e della Ricordi. Direttore artistico, mentore, talent scout, autore in memorabili programmi radiotelevisivi e coscienza ironica di un microcosmo abituato a prendersi troppo sul serio: (…) “Sono in pensione” ma non smetto di ridere: “L’ho sempre fatto. Cercando, anzi inseguendo l’allegria. Senza, l’esistenza somiglia a un’agonia. E io di agonizzare non avevo voglia”. Dal 1969 con colleghi come Daniele Pace, Totò Savio e Giancarlo Bigazzi, Cerruti inventò gli Squallor. Un gruppo anomalo che pur non essendo mai apparso in pubblico e avendo subito la ciclica censura delle radio, pubblicò trentacinque album, ispirò due film. (…)

Come vi venne in mente di incidere un disco?

Ero rimasto colpito da un vecchio film inglese “Il mio amico il diavolo” con una stupenda Raquel Welch girato da Stanley Donen. (…) Uno dei personaggi interpretava una canzone che per buona parte alternava parti cantate a parte recitate. Provai a fare la stessa cosa utilizzando la base di Lady Barbara dei Profeti e in un giorno di caldo mostruoso, nacque il nostro primo pezzo, 38 Luglio. I miei amici ridevano. Gli chiesi cosa cazzo avessero da ridere.

E loro?

‘Funziona Alfrè, che ti dobbiamo dire?’. (…) Allora unimmo le forze, incidemmo un 45 giri e proseguimmo.

Era un mondo d’arte e vizi?

Il mio unico vizio sono sta...

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Nel periodo maggio-settembre 2020, il 45% delle persone che si sono rivolte alle strutture dell'organismo della Cei lo ha fatto per la prima volta. Aiutati oltre duemila lavoratori autonomi. Il rapporto fa emergere anche il "paradosso di misure emergenziali che generano esclusione e che favoriscono coloro che già sono “affiliati” al sistema di protezione e assistenza sociale". Cosa che "genera un travaso di richieste di aiuto, soprattutto in emergenza, su realtà che non adottano meccanismi di selezione dei beneficiari".

La crisi Covid fa aumentare i nuovi poveri in Italia e ricade in particolare su famiglie con minori, donne, giovani, nuclei di italiani (che ora risultano in maggioranza, 52% rispetto al 47,9 % dello scorso anno) e persone in età lavorativa. Una situazione che è destinata a peggiorare per autonomi e minori. E le misure di emergenza introdotte dal governo, per u...

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Slow Food è una associazione fondata nel 1986 a Bra da Carlo Petrini e un gruppo di amici che rivendicavano il diritto al piacere e il loro essere contrari alla fast life. Scopo primario era la diffusione di un rinnovato apprezzamento per le tradizioni gastronomiche locali, che rischiavano di scomparire a causa della globalizzazione imperante negli anni ’80 e di cui i fast food erano l’esempio più eclatante. Infatti, nelle loro sedi di tutta Italia si mangiavano le stesse cose. L’associazione negli anni è cresciuta e oggi è diffusa in tutto il mondo. Nel dicembre del 2008 Marco Contursi e Antonio Polichetti prendono in mano le redini della condotta slow food dell’Agro nocerino-sarnese che ancora oggi, dopo ben 12 anni, si distingue per essere una delle più attive nel panorama regionale. Centinaia i soci che negli anni hanno fatto parte di questa grande famiglia di buongustai, decine le iniziative messe in campo, tra cui la più importante è la “festa in condotta” che vede ogni anno partecipare decine di attività gastronomiche del territorio.

Un evento unico nel panorama regionale che ogni anno richiama centinaia di appassionati da tutta la regione. Tante pure le cene tematiche organizzate e i corsi di degustazione, per rendere edotti gli appassionati di vino, salumi e di altri comparti del food, poiché è fondamentale capirne per non essere preda dei claim pubblicitari. Un occhio sempre attento è stato rivolto al sociale. Infatti, due volte l’anno vengono organizzate raccolte di generi di prima necessità per la Caritas parrocchiale, al grido di “mangiamo meglio, mangiamo tutti”. Durante questi 12 anni di attività non sono mancate anche escursioni, fuori dal territorio di competenza, tra cui una molto bella nel Cilento per andare a pesca di alici con i pescatori...

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Il Manncaffè

Frequento musei dall'età di undici anni e dai tredici ho iniziato a partecipare a eventi culturali, sia autonomamente, sia accompagnata dalla scuola. Quando mi rendo conto di star entrando in un momento di forte difficoltà scappo nella leggerezza dei dipinti di Tiziano conservati al museo di Capodimonte o, meglio ancora, corro a rintanarmi negli affreschi pompeiani presenti al museo archeologico di Napoli, immaginando un'esistenza diversa da quella in cui sono bloccata oggi e convincendomi sempre più di avere un'anima troppo antica per trovarmi a mio agio nella contemporaneità. Cerco di essere, dunque, sempre aggiornata su ciò che accade nei luoghi in cui il mio cuore trova finalmente pace. Tuttavia avrei preferito rimanere nella mia ignoranza quando ho letto che ogni giovedì sera al Manncaffè ogni visitatore, nel prezzo del biglietto d'entrata al museo, paga anche una proposta di men...

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Riccardo Noury è il portavoce di Amnesty International Italia.

 

Mercoledì scorso è arrivata la notizia, terribile, del rinnovo della detenzione preventiva di Patrick Zaki per altri 45 giorni. Ma la sua persecuzione giudiziaria, attraverso quella modalità di prolungamento a oltranza della carcerazione senza processo che ha l’obiettivo di far calare l’oblio sui dissidenti egiziani, non è affatto unica.

Hoda Adbelmoniem, avvocata per i diritti umani, 61 anni, è detenuta da quasi due anni nella prigione femminile di al-Qanater per accuse di terrorismo. Da allora, non ha mai ricevuto una visita dei familiari, che hanno potuto vederla fugacemente durante un’udienza, il 18 luglio di quest’anno. Dalle poche parole scambiate col marito, non stava affatto bene. Anche dopo che il 22 agosto sono riprese le visite in carcere, i suoi parenti non sono stati ammessi. Abdelmon...

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“Basta schiavi in redazione”. Il senatore M5s Primo Di Nicola ha depositato a Palazzo Madama il suo disegno di legge per introdurre delle soglie minime di retribuzione per i giornalisti. Il vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai lo ha annunciato con un lungo post su Facebook, in cui ha spiegato la sua proposta: “Un solo articolo e tre commi per tentare di estirpare alla radice il vergognoso fenomeno”. Secondo Di Nicola, “siamo ormai di fronte ad uno sfruttamento sistematico ed inaccettabile di prestazioni, competenze, professionalità: uno sfruttamento rimasto purtroppo incontrastato. E tutto questo in palese contrasto con i principi di proporzionalità della quantità e qualità del lavoro, fissati dall’art. 36 della Costituzione, nonché del diritto fondamentale del lavoratore ad un’esistenza libera e dignitosa”.

Di Nicola, oltre 45 anni di lavoro giornalistico alle sp...

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