info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 02/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/828

Sopravvissuti, testimoni e studiosi si ritroveranno insieme alla John Cabot University (Jcu) di Roma per commemorare il genocidio dei Tutsi del Ruanda, una delle più drammatiche pagine della storia recente, avvenuto esattamente 25 anni fa. "Ricordare, unire, rinnovare": questo il titolo - e il significato - della manifestazione, che vuole richiamare alla memoria quanto accadde dal 7 aprile al 4 luglio del 1994 nel piccolo Paese dell'Africa orientale, quando un milione di persone - tra cui donne e bambini, famiglie intere - furono massacrate a colpi di machete, mazze chiodate e armi da fuoco.

L'incontro di domenica. L'appuntamento è per domenica 7 aprile, alle ore 15.45, presso l'Aula magna Regina della John Cabot University, via della Lungara 233, a Trastevere. Le Nazioni Unite hanno proclamato il 7 aprile "Giornata internazionale di riflessione sul genocidio in Ruanda". La manifestazione, a cura dell'Istituto Guarini per gli Affari pubblici della Jcu, è organizzata da Ibuka Italia - Memoria e giustizia, un'Associazione composta da italiani e ruandesi residenti nel nostro Paese. "La prima missione della nostra associazione è quella di tenere viva la memoria del genocidio dei Tutsi: ibuka in ruandese significa 'ricorda'. Fra i nostri obiettivi c'è anche quello di contrastare ogni forma di negazionismo o di revisionismo. Chiediamo inoltre giustizia, perché ci sono tantissimi responsabili di quegli atti orribili che vivono ancora liberi in diverse nazioni del mondo", ha spiegato Honorine Mujyambere, presidente di Ibuka Italia.

Continua a leggere

Si fanno troppi dibattiti su giornalisti e informazione. In questo modo si corre il rischio di perdere di vista il vero nocciolo della questione. Cosa chiede il lettore a un onesto cronista? Raccontare un fatto in modo corretto. In fondo non è difficile.

Si affronta una questione dopo averla studiata e poi si ascoltano le opinioni, spesso divergenti, delle persone coinvolte. Il tutto diventerà un articolo scritto in un decente e comprensibile italiano in modo che il lettore possa farsi una opinione scevra da pregiudizi.

Sembra una cosa facilissima, ma non lo è. Il giornalista spesso è tronfio, arriva sul fatto con un'idea precostituita e cerca solo comodi avalli per affrontare censure e ancora più penose autocensure. Qui c'è veramente poco da dibattere. Il vero giornalista deve essere schiavo dei fatti, accettare anche la flagellazione intellettuale e morale pur di dif...

Continua a leggere

Il ministro Bussetti

Domenico Giordano è un nostro lettore. E' un ingegnere che insegna a Ravenna. Queste sono le sue riflessioni sul precariato nel mondo scolastico e la politica della maggioranza riguardo l'istruzione.

Ecco il testo: “Il governo pentastellato, per bocca del ministro in quota lega Bussetti (sì, quello che “gli insegnanti del Sud  devono impegnarsi forte”) si accinge a varare il bando per il prossimo concorsone per il reclutamento dei docenti. Sarà un concorso altamente selettivo, di tipo strettamente nozionistico, in tre prove e che sarà direttamente abilitante per la professione di insegnante. E’ stata fatta questa scelta per garantire, a detta loro, una istruzione di qualità, perché solo chi dimostra di essere il più bravo è degno di avere un contratto a tempo indeterminato. Oltre a questo, il governo si è trincerato dietro all’art.97 della costituzione, che prevede il concorso come unico modo per l’assunzione nella PA. Tutto giusto, se non fosse che:

1) Ci sono trentamila precari che da tre, cinque o dieci anni garantiscono il corretto svolgimento del sistema scuola e che nella stragrande maggioranza dei casi finiranno esodati in mezzo ad una strada perché lavorando di mattina a scuola, di pomeriggio a casa e avendo anche famiglia non potranno competere in termini di tempo con il neolaureato che ha le nozioni fresche di università e che vive ancora con mamma e papà. Per inciso, l’ultimo concorso (TFA sostegno) questo governo l’ha indetto a febbraio con prove a marzo, in pieno anno scolastico. In pratica un agguato.

2) Sia i pentastellati che i leghisti hanno promesso in più occasioniin campagna elettorale la stabilizzazione dei precari. Addirittura all’art.22 del contratto di governo si legge “fase transitor...

Continua a leggere

La sede Inps di Nocera

Il pezzo che pubblichiamo uscì su "la Città" dopo gli arresti per truffe a enti previdenziali. Era settembre dell'anno scorso. Dopo il blitz di ieri di ieri si può constatare che nulla è cambiato nonostante l'azione della magistratura.

Ecco l'articolo: "L’illegalità diventa sempre più sistema. Le truffe scoperte nell’Agro, con migliaia di indagati, ne sono un esempio lampante. L’ultima operazione sulle fatture fasulle è solo la punta dell’iceberg. Sono falsi i bracciati, false le aziende, false le documentazioni, falsi gli incidenti stradali, falsi i malati. Il meccanismo annulla anche le differenze sociali. Si trovano, fianco a fianco, il professionista con il disoccupato, l’impiegato insieme, qualche volta, a poco zelanti rappresentanti delle forze dell’ordine. Basta fottere lo Stato. Si chiami Inps o Agenzia delle Entrate ha poca importanza. Chi delinque è convinto, in fond...

Continua a leggere

Pubblichiamo questa analisi sul reddito di cittadinanza di Enrico Fierro uscita su "il Fatto quotidiano":  "La Calabria è la regione che in assoluto ha fatto meno domande di reddito di cittadinanza. E allora diciamolo che o lavorate tutti in nero o siete tutti della ‘ndrangheta”. Da Catanzaro, Beppe Grillo striglia i calabresi. Certo, è uno show, le parole volano in libertà, il comico ha la necessità e il diritto di usarle come gli aggrada. Non deve spiegare, approfondire, portare dati a supporto della sua tesi. Ma c’è un ma, e riguarda Grillo. Le sue parole sono quelle di un giullare o di un ideologo politico? Certo, lui dice che ormai col Movimento c’entra poco o nulla, che tutto è nelle mani dei suoi “meravigliosi” ragazzi, ma sa che non è così. Sa che le sue invettive urlate da un palco, ad un certo punto sono diventate Politica. Linee programmatiche per il governo del cambiamento...

Continua a leggere

Vincenzo De Luca

In Campania la Regione assumerà, nei prossimi mesi, circa diecimila persone. Sono posti nella pubblica amministrazione. Chi volesse avere un quadro completo può fare riferimento all'articolo pubblicato oggi (17 marzo 2019) da Eleonora Tedesco su "la Città".

Si prevedono circa duecentomila candidati. Non potrebbe essere diversamente in un territorio dove la disoccupazione è piaga sociale antica. Sarà importante, però, che tutte le procedure siano improntate alla massima trasparenza. Il rischio clientela, infatti, è dietro l'angolo.

Già qualcuno storce il muso pensando che si arriverà all'espletamento delle procedure proprio a ridosso delle elezioni per il consiglio regionale campano previste tra un anno e mezzo. Il governatore De Luca, a meno di clamorosi ribaltoni, sarà ancora il candidato del centrosinistra. Ci auguriamo che De Luca non cammini di nuovo con personaggi...

Continua a leggere