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Ultimo aggiornamento il 12/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

L'occasione sono i quarant'anni di vita della libreria "Dante & Descartes". Da qui nasce il volume della casa editrice omonima che ho fondato. Parlo di "Quarant'anni di libri perduti e ritrovati" (18 euro) che contiene i ricordi e le testimonianze di tante persone che sono passate nei locali della libreria. Tra queste c'è Erri De Luca che scrive: "... Napoli aveva la sua esagerata quota di analfabetismo di miseria, eppure aveva molte più librerie di adesso che è più sazia. Non torna il conto in queste sproporzioni: più lettori di prima e meno negozianti del prodotto. Si spiega con le difficoltà di commercio del settore, con la distribuzione che assorbe maggiore di prelievo su ogni copia, con le grandi catene che praticano sconti. Questo per dire che l'esistenza di Raimondo comporta virtuosismo...".

Questo frammento del prezioso testo di Erri De Luca dice molto di più di ta...

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Pubblichiamo un articolo di Roberto Saviano su droga e antiproibizionismo

Ho sempre detestato droghe leggere e pesanti. Sono quasi astemio, un occasionale bevitore di alcolici. Ma sono, invece, profondamente antiproibizionista. Indipendentemente dal mio rapporto con qualunque tipo di sostanza, dal mio stile di vita, dalle mie passioni e dalle mie repulsioni. Si ritiene, sbagliando, che essere antiproibizionisti significhi tifare per le droghe. Sottovalutarne gli effetti, incentivarne il consumo. Niente di più falso. Spesso, in Italia, le discussioni sui temi più delicati sono travolte da un furore ideologico che oscura i fatti e impedisce un dibattito sereno. È successo con l'aborto, con l'eutanasia, succede con le droghe.
E non è possibile che una parte dei cittadini, che la parte maggiore delle istituzioni religiose - con il peso che la Chiesa Cattolica ha in Italia - e che la politica tutta, tranne pochissime eccezioni, si rifiutino di affrontare seriamente e con responsabilità questo tema. Non è possibile che la risposta alla tossicodipendenza sia nella maggior parte dei casi il carcere, che tracima di spacciatori e consumatori, ultimi ingranaggi di un meccanismo che irrora di danaro l'intero nostro Paese. Proprio dalle pagine di Repubblica un grande giornalista scomparso prematuramente, Carlo Rivolta, raccontava di come la prima generazione di tossicodipendenti veri in Italia, quella degli anni Ottanta, fosse stata abbandonata a se stessa da uno Stato patrigno e non padre. Da uno Stato che preferiva considerare quei ragazzi zombie, morti viventi, tossici colpevoli. Ai quali nessuna mano andava tesa, e dei quali si aspettava solo la morte. Erano causa del loro male.
Ci si domanda cosa sia cambiato a distanza di trent'anni, se nemmeno nel diba...

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Possiamo dire che il dado è tratto. A Pagani i vari movimenti che volevano costruire una alternativa credibile ai vecchi sistemi di potere hanno fallito. Nessuno è riuscito a presentare una lista né tantomeno un candidato sindaco. Il Movimento Cinque Stelle, quello che in città ha solo iscritti, nei prossimi cinque anni potrà fare qualche banchetto, inveire sul web contro il politico di turno, ma a livello decisionale non conterà nulla. E forse è anche meglio così visto quello è accaduto alle ultime amministrative a Scafati dove il candidato Panella ha preso poco più del tre e mezzo per cento restando fuori dal Consiglio.
Il movimento civico "E' Ora" era partito con l'idea di fare una lista ed esprimere un candidato sindaco. Le premesse erano decenti: facce nuove, molto entusiasmo, alcuni progetti interessanti. Poi la cosa si è andata sgonfiando, anche a causa della presenza di q...

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"A me interessava essere un giornalista critico verso la mia professione e, dal punto di vista politico, un militante critico verso la mia stessa area di appartenenza. Il mio punto di riferimento è sempre stato il lettore. Tutto quel che venivo a sapere – intrighi, scontri, episodi poco edificanti – lo scrivevo, pari pari.Pensavo che i giornalisti avessero il dovere di riferire su tutto quello che vedono, ma che il giudizio ultimo fosse dei lettori. È meglio non essere ipocriti e dire chiaramente che dai giornalisti oggi si vuole un lavoro di schieramento e non di testimonianza. Credo che ci vogliano tutti convinti di dover difendere a ogni prezzo questo Stato così com’è. Ma questa non è la nostra funzione, questa è una scelta individuale, soggettiva, non coatta. A questo punto, fra le revolverate dei terroristi che non apprezzano i giornalisti indipendenti e le galere di chi vuole i giornalisti poliziotti per sopperire alle insufficienze dell’apparato repressivo dello Stato non resta che una scelta: disertare. Nel nostro caso [...] lasciare che a scrivere siano gli iscritti ai partiti, i mezzo busto, i commentatori autorizzati con la patente, i reporter stipendiati dai palazzi del Sid e dalle veline dei tribunali".

Carlo Rivolta

Giornalista di "Repubblica" (1949-1982)

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Pubblichiamo un articolo che Antonello Caporale, all'epoca inviato di "Repubblica", scrisse dopo le elezioni comunali del 1989 a Pagani che videro il trionfo del partito socialista.

"La Signoria vostra è utilmente collocata per essere eventualmente inserita nella graduatoria costituita ai sensi dell' articolo 16 della legge 56". Lettere come questa sono arrivate a decine ai cittadini di Pagani, provincia di Salerno, terra di camorra. Sulla carta stampata il timbro è una garanzia: Ufficio di collocamento circoscrizionale. Sede di Battipaglia.
Ai più fortunati invece è stato recapitato un telegramma. Mittente il ministero delle Poste, stazione di emissione Roma Termini. Oggetto: assunzione per chiamata diretta presso il ministero. Lettere e telegrammi a Pagani sono arrivati dieci giorni prima che si svolgessero le elezioni comunali di domenica scorsa. Una tornata elettor...

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Pubblichiamo l'intervento di Antonio Prospeto Ferrara (Movimento Cinque Stelle)

Quanto sarebbe costata una “normale” manutenzione di quelli che erano gli avallamenti anziché il “danneggiamento” che si è proceduto a fare di quello che potremmo considerare “patrimonio pubblico? Ora è proprio giunto il momento ditogliersi qualche sassolino, o per meglio dire, qualche sampietrino dallascarpa. In merito alla copertura con asfalto dei sampietrini in via Barbarulo, come cittadino e attivista del Movimento 5 Stelle Nocera, vorrei proprio sapere dal sindaco Torquato se vi era possibilità di recupero, visto che non sembravano essere messi così male. Come al solito, in questa città, si pensa sempre ad utilizzare “metodi rapidi” per risolvere i problemi.
Penso a Piazza del Corso, dove verranno spese centinaia di migliaia di euro per un discutibile ripristino, quando noi, come Mov...

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Riceviamo dal sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato questo intervento.

Giovedì 20 marzo l'Amm.ne Comunale di Nocera Inferiore, rappresentata dal Sindaco avv. Manlio Torquato, l’assessore all’Urbanistica Amato ed il dirigente del settore lavori pubblici ing. Canale, ha tenuto un importante incontro con i curatori del fallimento della società IACP Futura srl avv. Nocilla e dott. Sabatino. Oggetto dell’incontro  è stato l’esame della situazione di blocco delle attività di realizzazione dell’intervento di Edilizia Residenziale Pubblica in località Vescovado nel Comune di Nocera Inferiore, che è finalizzato alla eliminazione dei prefabbricati pesanti realizzati a seguito del terremoto dell’anno 1980. Nel corso dell’incontro i rappresentanti della società fallita hanno confermato all’Amministrazione Comunale che lo stato di fallimento è incompatibile con la posizione di c...

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