Possiamo dire che il dado è tratto. A Pagani i vari movimenti che volevano costruire una alternativa credibile ai vecchi sistemi di potere hanno fallito. Nessuno è riuscito a presentare una lista né tantomeno un candidato sindaco. Il Movimento Cinque Stelle, quello che in città ha solo iscritti, nei prossimi cinque anni potrà fare qualche banchetto, inveire sul web contro il politico di turno, ma a livello decisionale non conterà nulla. E forse è anche meglio così visto quello è accaduto alle ultime amministrative a Scafati dove il candidato Panella ha preso poco più del tre e mezzo per cento restando fuori dal Consiglio.
Il movimento civico "E' Ora" era partito con l'idea di fare una lista ed esprimere un candidato sindaco. Le premesse erano decenti: facce nuove, molto entusiasmo, alcuni progetti interessanti. Poi la cosa si è andata sgonfiando, anche a causa della presenza di qualche rottame politico impresentabile che ha reso alcune richieste del gruppo quantomeno contraddittorie. Se ne staranno a casa anche loro. E quindi la strada per i "vecchi" sarà in discesa. Credo che, a questo punto, non è tanto importante sapere chi vincerà. Bene o male, con le casse comunali vuote, bisognerà solo chiedere sacrifici e portare avanti una politica economica improntata al massimo rigore, c'è poco da fare. In quando ai movimenti è stata persa un'occasione storica. Il dopo Gambino aveva aperto prospettive insperate. Si poteva lavorare a un progetto comune, cercare una reale inversione di rotta. Invece no. Bisognerà stare cinque anni a guardare. L'importante è non dare, però, la colpa alla vecchia politica. Quella giovane si è dimostrata peggiore.
Carlo Meoli
Pubblicato da Carlo Meoli
Vecchi e giovani a Pagani
Pubblicato da Carlo Meoli