Un sistema sulla pelle delle donne
Il recente decreto legge sul lavoro, con le sue misure di ampliamento delle forme di precarietà, il ridimensionamento del reddito di cittadinanza, colpiscono in particolare le donne, che più spesso degli uomini si trovano in condizioni di disoccupazione e di lavoro povero. Ma oltre l’aumento delle difficoltà materiali di vita, c’è una pressione ideologica reazionaria specifica, centrata sul tentativo di rilanciarne il ruolo di asse portante del lavoro di riproduzione sociale all’interno di una famiglia dalla forma patriarcale tradizionale.
La triade “dio-patria-famiglia”, che è stata al centro della campagna elettorale di FdI, è ora terreno della politica governativa di riordino sociale in cui le donne sono viste come fattrici per la riproduzione biologica, segregate nella subalternità dei ruoli familiari, in un quadro di ri-disciplinamento dell’intera società.
La t...
Continua a leggereCanfora condannato anche in Appello. Il sindaco di Sarno e Bruno Di Nesta, ex direttore generale di Palazzo Sant'Agostino, sono stati condannati a due anni di reclusione, pensa sospesa. La vicenda riguarda una tentata concussione nei confronti di Gigi Cassandra, all’epoca dei fatti presidente dell’Asi di Salerno.
La procura, infatti, ha acceso i riflettori su presunte pressioni sulle nomine del Cgs, società partecipata proprio dell’Asi, da parte degli indagati. Nel 2013 i vertici della Provincia, che da poco tempo era passata dal centrodestra al centrosinistra, avrebbero fatto pressioni su Cassandra (eletto con la precedente giunta provinciale) affinché soprassedesse dalla decisione di nominare i revisori dei conti dell’Asi proprio perché era cambiato il colore politico dell’amministrazione a Palazzo Sant’Agostino. Lui, invece, andò avanti disponendo le nomine e da quel momento iniziò un lungo braccio di ferro sia politico che giudiziario, ora concluso anche in secondo grado.
Sulla questione è intervenuto il consigliere forzista Giuseppe Agovino. “In merito alla condanna in secondo grado – ha dichiarato – riteniamo che siano opportune alcune considerazioni: pur rimanendo garantismi, credo che sia doveroso che il sindaco rassegni le dimissioni e ceda il passo al suo numero due, Roberto Robustelli".
"Infatti - ha continuato il consigliere d’opposizione – il suo lasciare la poltrona di primo cittadino dovrebbe rappresentare un percorso coerente di quanto millantato in campagna elettorale: chi parla di Codice Etico e di trasparenza, di fronte ad una condanna, seppur non definitiva, dovrebbe aver il coraggio di dar seguito alle proprie parole con i fatti. Inoltre, cedere il passo al vicesindaco Robustelli, non dovrebbe essere un problema poiché ...
Continua a leggereProfessor Antonio Marfella, celebre oncologo del "Pascale" e referente dell’associazione "Medici per l’Ambiente", durante la pandemia lei l’aveva detto: la situazione nel campo dei tumori in Campania sarebbe peggiorata. Oggi,il rapporto del Ministero della Salute lo conferma: siamo secondi in Italia per la mortalità da cancro e primi per le malattie cardiovascolari. Che è successo?
«In realtà anche sul cancro siamo primi. Il lavoro, infatti, prende in considerazione le province sulla base di 31 parametri in maniera indiretta. Ma se valutiamo il numero degli abitanti di quelle province, siamo decisamente messi peggio».
In che senso?
«La provincia di Lodi è quella che sta peggio di tutte, per l’inquinamento dell’aria e per ragioni di orografia. Ma ha 200.000 abitanti, a fronte di quella di Napoli, che ne conta 3,2 milioni. In termini percentuali e di persone a ri...
Continua a leggere“Sono stato messo alla gogna per una situazione progettata, architettata e studiata sin nei minimi dettagli e solo adesso sto cominciando a rivivere, mentre ora sono indagate le persone che avevano puntato il dito contro di me”. Ecco le parole davanti alle telecamere de Le Iene di Bruno Humberto Damiani detto “il brasiliano”, indagato e archiviato due volte dalle accuse di aver ucciso il sindaco pescatore di Pollica Angelo Vassallo, per la prima volta intervistato de visu. Ci sono riusciti Giulio Golia e Francesca Di Stefano, firme di punta del programma di Italia 1 che dopo tre anni torna ad occuparsi del caso Vassallo, e stasera manderà in onda un servizio-anticipazione della puntata Inside di domenica prossima. Puntata che sarà interamente dedicata all’omicidio irrisolto del 5 settembre 2010.
L’anticipazione di stasera sviscera le circostanze del presunto depistaggio delle indagini, che la procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli attribuisce a tre carabinieri di Castello di Cisterna indagati per concorso in omicidio e traffico di droga con l’aggravante camorristica: il colonnello Fabio Cagnazzo, il carabiniere scelto Fabio Molaro e l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi.
Secondo i pm della Dda salernitana i tre avrebbero manipolato gli esiti dell’acquisizione delle immagini di videosorveglianza di un negozio di elettronica affacciato sulla piazzetta di Acciaroli – prese e portate a Castello di Cisterna per essere analizzate – per orientare sin da subito le indagini verso Damiani, risultato poi estraneo, valorizzando solo alcune riprese ed omettendo di citarne altre che scagionavano “il brasiliano” e i suoi presunti complici, immagini che rendevano incompatibile, per orari e tempi di percorrenza, la loro eventuale presenza sul luogo dell’agguato più ...
Continua a leggereGli avevano fornito un lettore dvd e un ebook-reader con i quali, non supportando questi ultimi il formato audio, non avrebbe potuto ascoltare le intercettazioni ambientali registrate nel 2016 all’interno del carcere di Ascoli Piceno. Dopo anni di richieste e lamentele da parte di Giuseppe Graviano circa il suo diritto ad ascoltare le conversazioni intrattenute con il detenuto Umberto Adinolfi, detto la "scamarda", di San Marzano, al boss di Brancaccio sarà consegnato un computer. Lo ha stabilito la Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria davanti a cui si sta celebrando il processo “‘ndrangheta stragista” nell’ambito del quale, in primo grado, Graviano e il coimputato Rocco Santo Filippone sono stati condannati all’ergastolo per l’agguato consumato il 18 gennaio 1994 in cui morirono due carabinieri sull’autostrada all’altezza dello svincolo di Scilla.
La richiesta è stata ...
Continua a leggereL'inchiesta sull'omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo è piena di depistaggi, indagini mai effettuate, coinvolgimenti eccellenti. Ora, grazie a un articolo di Vincenzo Iurillo pubblicato sul Fatto.it, spunta anche la vicenda di una pistola sospetta che stava per essere distrutta. Un altro aspetto di una storia terribile che deve essere chiarita.
Secondo la commissione parlamentare Antimafia, l’omicidio del sindaco pescatore di Pollica Angelo Vassallo fu “pianificato accuratamente” e per arrivare al colpevole c’è un accertamento importante che forse non è stato ancora fatto, e che va fatto al più presto, su una pistola dello stesso tipo di quella usata per il delitto. Infatti c’è da qualche parte, agli atti di un processo nel Lazio, una Baby Tanfoglio calibro 9×21 che rischiava di essere distrutta, ma che dopo l’intervento dei commissari antimafia è stata ‘c...
Continua a leggereMiasmi e inquinamento ambientale: il sindaco Giuseppe Canfora scrive ai cittadini: «Siamo dalla vostra parte, combattiamo per voi». Il Comune, però, è assente alla Conferenza di servizi per il rinnovo delle autorizzazioni ambientali a favore di una nota ditta di via Ingegno, mentre il Tar di Salerno boccia la delibera comunale per lo stop ai nuovi impianti di rifiuti.
La puzza che avvolge la città è una vera e propria piaga per tutta la popolazione. L’odore che si diffonde fra la notte e le prime ore del mattino invade tutta l’area industriale fino a toccare l’ospedale di Sarno “Villa Malta” e la zone centrali della città. Di tale flagello per i cittadini sarnesi ne è a conoscenza l’amministrazione comunale che tramite un manifesto ha voluto esternare la propria vicinanza alla popolazione «Stiamo combattendo per tutelare l’ambiente e difendere il diritto alla salute. Noi siamo...
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