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Ultimo aggiornamento il 18/06/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

Abbiamo pubblicato oggi un’analisi realizzata in cinque Paesi europei, tra cui l’Italia, che rivela che la carne di pollo venduta da Lidl è spesso contaminata da agenti potenzialmente patogeni e da batteri resistenti agli antibiotici. Nel concreto, insieme ad altre organizzazioni europee, abbiamo incaricato un laboratorio di eseguire alcune analisi microbiologiche su 142 prodotti di carne fresca a marchio Lidl e i risultati sono allarmanti. Nello specifico, per quanto riguarda i dati italiani, lo scenario emerso nel nostro paese è tra i peggiori: quasi un campione analizzato su due contiene un enzima prodotto dai batteri e in grado di conferire loro resistenza a uno o più antibiotici e il 46% delle confezioni analizzate risulta contaminato da salmonelle, un batterio invece assente o quasi nei prodotti di pollo a marchio Lidl analizzati negli altri paesi.

I risultati dei test m...

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L’articolo 32 della Costituzione recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Mai enunciazione fu più disattesa. Sempre più cittadini rinunciano alle cure e coloro che possono sono costretti a rivolgersi al privato per poter effettuare prestazioni che, nel pubblico, non è semplice ottenere: per una visita cardiologica, infatti, il tempo medio di attesa stimato, nel Servizio Sanitario Nazionale, è di circa 400 giorni, per un’ecografia addominale 600 giorni, per una ecografia mammaria quasi 500 giorni e per una tac polmonare circa 300 giorni.

E questo nonostante i medici applichino quanto previsto dal “Piano Nazionale liste d’attesa”, inserendo sulla prestazione richiesta un codice di priorità, in base al quadro clinico del paziente, per indicarne i tempi di esecuzione che vanno dalle 72 ore a 120 giorni. Questo, in campo medico, si chiama appropriatezza: fare la cosa giusta, al momento giusto, con i tempi giusti. Nonostante i codici di priorità, le liste d’attesa si allungano sempre più. Semplicemente il Servizio Sanitario pubblico non riesce più a rispettarli, neanche per i malati oncologici. In questi giorni, l’Usb Sanità di Cagliari denuncia che l’attesa per una visita di radiologia oncologica è lunghissima e 194 malati di cancro sono in attesa di una risonanza per poi sottoporsi ai conseguenti trattamenti medici e di radioterapia. E così un po’ in tutta Italia.

Qual è la soluzione messa in campo? Un decreto in arrivo per costringere i medici a tagliare del 20% la richiesta di esami diagnostici e strumentali. In pratica un decreto taglia prestazioni. Non riesco a garantirle? Elimino alla fonte la domanda. Ho spiegato poc’anzi cosa si intend...

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Nella giornata mondiale della libertà di stampa l’Italia perde cinque posizioni nella più prestigiosa classifica mondiale sull’argomento, stilata ogni anno dalla ong Reporter Senza Frontiere (Reporters Sans Frontieres), consulente delle Naizoni Unite. E scivola dal 41° al 46° posto, al di sotto – tra gli altri – di Mauritania, Macedonia del Nord, Namibia, Isole Fiji e Tonga. Il nostro Paese esce così dal gruppo di quelli con una situazione “abbastanza buona” per il lavoro dei giornalisti, in cui si trovano le democrazie europee più sviluppate – Germania, Francia, Spagna, Regno Unito – e viene retrocesso nella fascia inferiore, “situazione problematica“, insieme a Polonia, Ungheria, Bulgaria, Ucraina e altri Stati dell’Est europa, oltre a varie nazioni africane come Niger, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gabon, Zambia e Botswana (qui la mappa globale). I motivi? Principalmente due: la “l...

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Pubblichiamo un testo dello specialista Antonio Marfella. Secondo quest'ultimo il degrado del territorio campano in termini di rifiuti tossici è stato determinato anche dalla conflittualità tra la destra e il centrosinistra deluchiano. Ricordiamo che Marfella sarà tra i relatori di un convegno organizzato da Futurama previsto il prossimo sabato 4 maggio alla biblioteca comunale di Nocera Inferiore.

 

 

In questi giorni sto accompagnando in giro per denunce i Comitati ambientalisti di Acerra in relazione alla tristissima vicenda della restituzione, per il superamento della decorrenza dei termini del sequestro preventivo, agli inquinatori Pellini del tesoro di ben 222 milioni di euro, sequestrato in conseguenza della loro condanna definitiva per disastro ambientale a danno della Città di Acerra.

Sono rimasto l’ultimo dei Difensori Civici delle Assise di Palazzo Marigliano ancora in vita (Av. .Gerardo Marotta, Presidente Magistrato Raffaele Raimondi, i Geologi Ortolani e De Medici, il Sen De Notaris, ecc.) che nel lontanissimo 2006 presentarono al Procuratore Capo Lepore il primo esposto – denuncia su “Allarme rifiuti tossici e Salute” in Campania, in quanto unico Medico iscritto all’Albo dell’Ordine di Napoli quale Specialista in Farmacologia e Tossicologia, Oncologia, Igiene e Medicina Preventiva, nonché in ruolo all’Irccs Pascale quale epidemiologo.

Ho ormai cumulato una notevole mole dei documenti e studi che intendevo consegnare ma, per mia ovvia incapacità, in quanto Medico, non sono bravissimo a fare specifici esposti-denuncia che all’epoca scriveva il nostro Presidente magistrato di Cassazione Raffaele Raimondi. Esperti magistrati e inquirenti mi hanno fatto altresì riflettere che, per alcune situazioni denunziate, esempio...

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Vincenzo Boccia

Non sarà un primo maggio sereno per i lavoratori di Arti Grafiche Boccia, azienda specializzata nella stampa di quotidiani e riviste, fondata nel 1961 da Orazio Boccia e oggi guidata dal figlio, l’ex presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. È in corso una procedura di licenziamento collettivo per 29 dei 115 dipendenti dello storico stabilimento di Salerno. Ai sindacati è stato chiesto di accettare l’ipotesi di cessione di un ramo d’azienda con 92 dipendenti a una Newco che si è dimostrata interessata a investire nel campo della stampa al servizio della Gdo, purché “le relazioni industriali siano non contenziose”.

In cambio è stata messa nero su bianco la disponibilità a ridurre gli esuberi a 22 unità. Finora le trattative si sono concluse con un nulla di fatto. La situazione è precipitata con il mancato rinnovo del contratto per la stampa di Repubblica. È cessato il 31 dic...

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Ho letto nei giorni scorsi l’articolo di Milena Gabanelli sui medici di famiglia. L’analisi delle criticità messe in evidenza nell’articolo è condivisibile in via generale, ma si necessitano ulteriori approfondimenti.

Esaminando i dati 2022 dell’Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale, pubblicato dal Ministero della Salute, si evince che l’età media dei pediatri e dei medici di famiglia tende a diminuire, segno buono se non fosse che continuiamo, nell’insieme, a perdere pezzi. Il numero dei medici convenzionati che sono andati o stanno andando in pensione, sommato agli esodi volontari, resta più alto rispetto ai nuovi ingressi.

Abbiamo una media di 150 assistiti in più per medico rispetto all’era pre-Covid e sicuramente un incremento importante dei carichi lavorativi, considerata anche la ridotta offerta di assistenza specialistica territoriale e ospedalie...

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“BASTA CHIEDERE ABIURE e pentimenti. Rischiamo che l’antifascismo diventi una foglia di fico per coprire la mancanza di proposte politiche sull’oggi. L’antifascismo non è un programma politico”. Massimo Cacciari su la Stampa.

 

PAROLE DA SOTTOSCRIVERE a cui ci permettiamo di aggiungerne poche altre.

1. La data del 25 aprile celebra una vittoria e una sconfitta. Chi non si dichiara dalla parte dell’antifascismo, e dunque di chi ha vinto, si colloca, più o meno consapevolmente, nel campo opposto, quello di chi ha perso. E intende restarci. Legittimo ma inutile girarci attorno.

2. Giorgia Meloni si è limitata a una evidenza storica (“la fine del fascismo pose le basi per la democrazia”). Ancora troppo poco? Forse. Ma pretendere che si dichiari antifascista perché glielo impone la sinistra, forse è un po’ troppo. Anche perché viene da un mondo che ha sempre...

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