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Ultimo aggiornamento il 18/06/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

Abbiamo pubblicato oggi un’analisi realizzata in cinque Paesi europei, tra cui l’Italia, che rivela che la carne di pollo venduta da Lidl è spesso contaminata da agenti potenzialmente patogeni e da batteri resistenti agli antibiotici. Nel concreto, insieme ad altre organizzazioni europee, abbiamo incaricato un laboratorio di eseguire alcune analisi microbiologiche su 142 prodotti di carne fresca a marchio Lidl e i risultati sono allarmanti. Nello specifico, per quanto riguarda i dati italiani, lo scenario emerso nel nostro paese è tra i peggiori: quasi un campione analizzato su due contiene un enzima prodotto dai batteri e in grado di conferire loro resistenza a uno o più antibiotici e il 46% delle confezioni analizzate risulta contaminato da salmonelle, un batterio invece assente o quasi nei prodotti di pollo a marchio Lidl analizzati negli altri paesi.

I risultati dei test m...

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La giostra degli aiuti diretti erogati dal governo ai quotidiani e periodici italiani è proseguita anche nel 2022. Con lo stesso ritardo consueto di almeno un anno, il 28 febbraio il Dipartimento per l’editoria di Palazzo Chigi ha reso nota la ripartizione dei contributi pari a 70 milioni alle imprese editrici. I fondi di Stato hanno fatto un altro giro, ma le testate che hanno beneficiato delle elargizioni maggiori sono rimaste esattamente le stesse del 2021, con qualche piccola variazione nella top ten delle più beneficate. Tra i sussidiati compaiono numerose testate che alcuni analisti della pubblicazione specializzata DataMediaHub considerano “molto borderline” per le loro caratteristiche societarie, come nei casi di Libero, del Foglio, del Secolo d’Italia e in altri ancora. Una costante rispetto al passato è anche la concentrazione delle risorse, con le prime dieci società che incamerano poco meno del 60% delle risorse complessive e le prime 20 che arrivano quasi ai quattro quinti della somma totale. Alla faccia del pluralismo che queste risorse dovrebbero servire a tutelare.

In cima alla classifica 2022 delle testate più aiutate da Palazzo Chigi c’è sempre Dolomiten con poco meno di 6,2 milioni. Il quotidiano in lingua tedesca più antico e più letto dell’Alto Adige è finanziato in quanto testata rivolta a una minoranza linguistica, ma i fondi vanno al Gruppo Athesia dell’ex politico della Svp Michl Ebner (per 30 anni parlamentare ed europarlamentare di Südtiroler Volkspartei) e della sua famiglia, che detiene il controllo quasi quasi integrale dell’informazione nelle province di Bolzano e Trento, perché possiede, tra le numerose altre testate, anche il quotidiano L’Adige e Radio Dolomiti. Dal 2018 i contributi alla testata sono quasi quintuplicati rispe...

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Ambulatori a pagamento per decongestionare il pronto soccorso degli ospedali, medici pagati con un gettone presenza per sopperire alla carenza di organico delle strutture pubbliche, analisi nei laboratori privati per saltare liste d’attesa di mesi e mesi: la sanità italiana si sta trasformando in una società per azioni? Presadiretta – in onda lunedì 11 marzo alle 21.20 su Rai 3 con la puntata dal titolo “Sanità S.p.a.” – è andata negli ospedali di Lombardia e Calabria per capire se la trasformazione in atto del sistema sanitario nazionale verso la privatizzazione sia la strada giusta per assicurare il diritto alla salute dei cittadini. Nonostante il governo Meloni abbia investito 2,4 miliardi di euro per aumentare gli stipendi, non si ferma la grande fuga del personale sanitario. Tra il 2020 e il 2022 180 mila tra medici e infermieri hanno scelto di lasciare la sanità pubblica, miglia...

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9 marzo 2020, scattava il lockdown nazionale. Il 21 febbraio 2020 era stato individuato il primo caso italiano di infezione da Covid-19. Erano giorni tremendi, di paura e sgomento. Ma anche di confusione, errori e di inconfessabili pressioni. Non è casuale che fino ad ora il triste anniversario sia passato nel silenzio di quasi tutti i media mainstream. Proprio per questo è bene ricordare cosa accadde.

Non dimentichiamoci che…

28 febbraio 2020: i positivi in Lombardia erano già 531 dei quali 103 nella zona bergamasca. L’allora assessore al Welfare, Giulio Gallera, dichiarava, riferendosi ad Alzano: “Nuove zone rosse non sono all’ordine del giorno nell’ordinanza che abbiamo preso”.

2 marzo: i contagi a Bergamo in 24 ore sono quasi raddoppiati da 100 a 209, Gallera annuncia: “Stiamo lavorando intensamente… per rafforzare il personale negli ospedali e coinvolgere anche i soggetti privati che da oggi entreranno nella cabina di regia per ampliare la rete dei posti in terapia intensiva, compresa al gestione dei casi ordinari”. Ci sono voluti undici giorni dal primo caso a Codogno, prima che regione Lombardia decidesse di coinvolgere, nel contrasto alla pandemia, le strutture private convenzionate con Il Servizio Sanitario Nazionale, SSN.

Il 2 marzo, secondo un’inchiesta della giornalista Francesca Nava pubblicata in The Post Internazionale, l’Istituto Superiore di Sanità aveva richiesto la creazione della zona rossa a Nembro e Alzano. Non se ne fece nulla, il contagio continuò a diffondersi e il numero dei morti ad aumentare. Pochi giorni prima, il 27 febbraio, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, pubblicava sui suoi profili social, il video “Milano non si ferma”. Il giorno prima Giorgio Gori, sindaco di Bergamo postava sulla sua pagina Face...

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Sono intervenuto nel dibattito sulle riforme istituzionali indetto dall’Associazione ex parlamentari. Ho sottolineato come perorare l’ elezione diretta del Presidente del Consiglio richieda compensarne il potere, fatalmente ingigantito, con la salvaguardia di un Parlamento forte, libero e denso di spirito critico.

Un Parlamento eletto con liste bloccate non ha di certo queste caratteristiche. Un Parlamento di “nominati “ è un Parlamento gravato da sensibilità ancillare verso i capi partito che compongono le liste. Tra essi non può che collocarsi il Presidente del Consiglio così come partorito dal disegno riformatore. Questi, a seguito del successo elettorale, è accompagnato da un premio di maggioranza che, allo stato, assegna a quanti lo abbiano sostenuto il 55 per cento dei seggi. E ciò senza che sia imposto un limite minimo dei consensi idoneo a far scattare il premio.

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In principio, come sempre, fu il condono. In grande stile. Novembre 2022: Giorgia Meloni firma la sua prima legge di Bilancio e dentro ci sono una dozzina tra sanatorie e definizioni agevolate. Nei successivi 15 mesi, via via che il governo ha dato attuazione alla delega fiscale approvata in agosto, la lista dei favori agli evasori si è allungata. L’ultimo tassello, per ora, è il decreto che taglia le sanzioni e garantisce la non punibilità penale a chi accetta di pagare a rate. Per il viceministro con delega al fisco, Maurizio Leo, sono le tappe di un piano per rendere il fisco “più equo e giusto”. Ma il messaggio che arriva ai contribuenti, nel Paese in cui l’evasione è un fenomeno di massa, è ben diverso: non versare il dovuto conviene. Per chi può, è la scelta più razionale.

Ripartiamo dall’inizio. Poco dopo la vittoria elettorale la maggioranza di destra ha tradotto in pr...

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“Umiliati dalla perdita della qualità di uomini per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare)”. Pier Paolo Pasolini li descriveva così nel 1968 i “celerini” – antico termine per definire gli agenti antisommossa – nella sua famosissima poesia-intervento dal titolo “Il PCI ai giovani”. È lo stesso testo che da decenni il mondo conservatore non perde occasione di citare, in quanto l’autore, rivolgendosi ai giovani di sinistra protagonisti degli scontri a Valle Giulia, vi affermava: “(…) io simpatizzavo coi poliziotti. Perché i poliziotti sono figli di poveri”. L’ultimo è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che giovedì ha attualizzato la citazione contrapponendo gli agenti “figli del popolo” agli studenti “radical-chic”. Ma chi sono questi “figli del popolo” che il governo difende? E perché sono “odiati da tutti”?

I 15 Reparti mobili (così si chiama ora la “Cele...

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