info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 05/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/854

Questo pezzo di Enrico Fierro è apparso oggi sul Fatto.

 

 

Caro Coen, come diceva il Principe de Curtis, sono uomo di mondo e ho pure fatto il militare a Cuneo. Quindi capisco che quando l’editore-padrone chiama, tu direttore rispondi. Soprattutto se il padrone è la Fiat. Che chiede un prestito più che agevolato di 6,3 miliardi, e qualcuno (finanche nel disastrato centrosinistra) protesta ricordano la storia delle società nei paradisi fiscali europei. Apriti cielo, perché subito scende in campo una nutrita pattuglia di commentatori, editorialisti, storici della domenica, per “ripristinare la verità”. Ovviamente la loro verità. Chi oggi attacca la Fiat (e a cascata tutti gli altri potentati finanziari) è un selvaggio, un assatanato luddista da indicare subito al pubblico ludibrio.

Ha scritto giorni fa Massimo Giannini, direttore de La Stampa: “Un’idea tanto rozza dei rapporti tra economia, politica e informazione non esisteva neanche negli Anni ’50, quando a Torino la Fiat e il Pci costruivano la trama delle relazioni industriali del Paese”. È l’inizio di una narrazione dell’Italia del dopoguerra (ricostruzione, boom economico) tutta rose e fiori. Sembra di vederli i leader del Pci e della Cgil intenti con Agnelli e Valletta a costruire “trame”. La Storia non andò esattamente così. Ricostruzione e boom sconvolsero il Paese in modo selvaggio. Lo scontro sociale era fortissimo, le sofferenze di intere aree sociali indescrivibili. Servivano braccia e il Sud (impoverito e tradito da una riforma agraria sempre più svuotata dei suoi aspetti innovativi) moriva. In soli cinque anni, dal 1958 al 1963, dal Mezzogiorno partirono un milione e mezzo di persone verso le regioni del triangolo industriale. Tanti Rocco e i suoi fratelli presero il “Tre...

Continua a leggere

Maria Rita Gismondo

Questa analisi della virologa Maria Rita Gismondo è stata pubblicata sul Fatto.

 

Dopo la fase della “bontà collettiva”, arriva quella della “resa dei conti”. Aperta la porta di casa, siamo tornati alla normalità: cioè denunce, cattiverie, dimenticanze di quelli che abbiamo chiamato “i nostri eroi”. Guido Bertolaso, il super consulente, diffida Attilio Fontana. Le Rsa cui abbiamo affidato i nostri nonni sono nell’occhio del ciclone. Clinici e virologi consegnano le proprie dichiarazioni agli avvocati.

Credo che sia il tempo della chiarezza, dei numeri, dei dati. Poi ciascuno può commentare come crede. Oggi vorrei puntare l’attenzione sui decessi Covid-19, riferendomi a un sito web istituzionale: quello dell’Istituto Superiore della Sanità. Innanzitutto dobbiamo tener presente che si tratta di elaborazioni effettuate su cartelle cliniche e non su autopsie. Ciò, ...

Continua a leggere

Massimo Giletti

Esiste da sempre un intreccio perverso tra alcuni giornalisti, gli enti pubblici e gli inserzionisti pubblicitari. Accade a tutti i livelli, accade anche da noi. Ecco perché pubblichiamo questo pezzo di Enrico Fierro e Lucio Musolino apparso oggi sul Fatto.

 

 

I capelli nerissimi. Il volto abbronzato e sorridente. Il soggetto fotografato in maglietta rossa è un giovane Massimo Giletti. Sullo sfondo un bosco tanto fitto che i raggi del sole fanno fatica ad affacciarsi. Lo slogan è convincente: “Calabria: incendio domato”. Siamo nel 2005, la Regione Calabria, a guida centrodestra, finanzia l’ennesima e inutile campagna antincendi. Serve un volto noto e amato dalla gente. Ed è così che la “Multiplus”, una società di comunicazione di Crotone guidata da Salvatore Gaetano, si rivolge a Giletti. Gaetano è oggi editore di “Video Calabria”, alle ultime Regionali è stato candidato con la Lega.

Ricorda bene quella campagna: “Mi fu affidata dalla Regione – racconta – per pubblicizzare un numero verde antincendi. Incassai 132 mila euro compresi di Iva. Ricordo i manifesti 6×3 con la faccia di Giletti, le foto, lo spot tv e la conferenza stampa con l’Assessore. Giletti lavorò con noi per un paio di giorni, forse tre, e io gli feci una fattura tra i 6 e i 9 mila euro. Conosco tanta gente, e credetemi, nessuno viene a lavorare in Calabria gratis. Insomma, Giletti lo pago io, ma lui non viene a fare una cosa per me, ma per la Regione, sono soldi pubblici”.

“Devo dire che non capisco questa telefonata”. Sentito sulla vicenda, Giletti è gentile ma ricorda poco. “Evidentemente – ci dice – qualcuno pensava che potesse essere utile usare la mia immagine per fare una promozione antincendio”. Ci può dire se è stato pagato? “Vedete alla Regione. Ma no...

Continua a leggere

Giovanni Esposito

Questo articolo di Gianmaria Roberti è apparso oggi sul Quotidiano del Sud.

 

 

Dal 30 al 50% in meno di interventi in angioplastica, in Campania e nella provincia di Salerno, durante il lockdown. Dove a finire sottochiave, per gli infartuati, sono state anche le chiamate al 118. Ad evidenziarlo è uno studio dell'università Federico II, pubblicato sulla rivista scientifica Circulation, dedicata ai temi della cardiologia. Il crollo dell'assistenza cardiologica ha il colore della paura. La paura di precipitare nei gironi infernali del Covid, come sono stati identificati gli ospedali.

«Dall'inizio della pandemia - spiega Giovanni Esposito, ordinario di Cardiologia e direttore della Uoc di Cardiologia, Emodinamica e Utic dell'azienda ospedaliera Federico II di Napoli - si susseguono gli appelli delle più importanti società scientifiche a non sottovalutare i...

Continua a leggere

Michele Grimaldi

Michele Grimaldi è consigliere comunale a Scafati.

 

 

Ieri Don Peppino De Luca ha scritto una lettera densa di affetto e di speranza alla nostra comunità. Lo ha fatto partendo da uno dei passaggi fondamentali della Bibbia, e cioè la domanda che Dio rivolge a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?».Custodire il fratello, cioè l'altro, prendersi cura del prossimo, "avere cura" come possesso non materiale ma dovere sentito nell'intimo, è uno degli insegnamenti più preziosi che si possano ricevere. «Homo homini lupus»: Hobbes citava il latino Plauto per descrivere la natura egoistica e fratricida dell'essere umano. Eppure, a questa concezione – che è divenuta quasi convenzione – c'è invece un'alternativa, ed è la scritta che campeggiava su di una parete della scuola di Barbiana di Don Milani: «I care», mi faccio carico, mi interesso dell'altro, ho a cuore la vita altr...

Continua a leggere

Questo articolo di Gianmaria Roberti è apparso oggi sul Quotidiano del Sud.

 

 

Appalti Soresa, blitz dei carabinieri nella sede della società regionale. Secondo quanto scrive l’edizione napoletana di Repubblica, gli investigatori dell’Arma si sono presentati alla centrale per gli acquisti della Regione, portando via alcuni documenti. La procura di Napoli avrebbe aperto un monitoraggio, tra l’altro, sui lavori per gli ospedali modulari. La gara della Soresa riguarda i blocchi per la terapia intensiva, realizzati al Ruggi, all’Ospedale del Mare e a quello di Caserta.

I costi. Quasi 110.000 euro spesi per ciascuno dei 24 posti letto di terapia intensiva, nell’ospedale da campo sotto al Ruggi d’Aragona, riservato a pazienti Covid. Altrettanti per quelli dell’Ospedale del Mare a Napoli (72 posti) e del San Sebastiano a Caserta (24 posti). Strutture allestit...

Continua a leggere