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Ultimo aggiornamento il 05/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/854

Giancarlo Di Serio

Il divieto di accesso che separa le località di Grotti e di Portaromana rischia di diventare molto più che un semplice cartello stradale: potrebbe essere scelto come la linea di demarcazione che segna più che un confine amministrativo tra due municipi contigui, la barriera invalicabile del sogno della riunificazione delle due Nocera. Nonostante gli encomiabili sforzi di cittadini e associazioni, il dibattito sulla fusione delle due Nocera – brutto termine giuridico dietro al quale fa capolino il sogno della Grande Nocera – puntualmente si arresta alle porte del Municipio di Corso Matteotti, nella parte soprana della città. Finora un “NIET” di stampo sovietico ha bloccato qualsiasi tentativo di far decollare il dibattito sulla prospettiva di creare una Nocera unica e nuova (nomen omen); una Nocera che non sia la semplice somma delle realtà esistenti, ma piuttosto una realtà del tutto diversa, a cominciare da un nuovo Statuto che potrebbe essere redatto chiamando alla partecipazione i cittadini, immaginando un nuovo piano di sviluppo urbanistico che nei decenni successivi sposti l’asse della città verso sud, rivitalizzando proprio la realtà di Nocera Superiore oramai ridotta a una grande periferia.

Le due Nocera hanno più che mai bisogno l’una dell’altra: per decongestionare la zona satura di scuole e servizi, e per ridare vita, movimento, commercio, scuole, servizi ad una zona che attualmente è ridotta a un triste dormitorio. Sembrerebbe l’uovo di Colombo: eppure le resistenze dell’amministrazione cittadina di Nocera Superiore sono risultate, finora, insuperabili e hanno prodotto un effetto paradossale in una democrazia. In sostanza, si è evitato di far decollare il dibattito, tarpandolo persino con inutili deliberati di Consigli comunali e di giunte, per impe...

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L'ennesimo scontro tra De Luca e Sales, al di là delle posizioni di entrambi, rischia di far perdere di vista il doppio problema della sinistra nel Salernitano. La battaglia feroce tra i due non ha solo distrutto la possibilità di un vero percorso alternativo rispetto al centrismo dominante, ma, soprattutto, ha impedito la formazione di una classe dirigente autonoma e critica.

De Luca ha sistemato i figli, piazzato i suoi uomini nei centri di potere, massacrato chi non la pensava come lui. Su questo ci sono pochi dubbi, come è indiscutibile che, prima del Covid, in tutti i sondaggi era sotto almeno di dieci punti rispetto al centrodestra. In realtà non ha mai avuto interesse al confronto con i movimenti che pure sono nati perché per lui erano solo "gentaglia che non vuole lavorare". Insomma, il De Luca che conosciamo.

Detto ciò, però, non è che Sales sia esente da colp...

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Si complica la questione dell’appalto per il completamento del primo lotto della rete fognaria a Nocera Inferiore. L’intervento è gestito dalla Gori e finanziato dalla Regione per un importo di due milioni e mezzo di euro. Si tratta di parte di un progetto molto più ampio che, alla fine, costerà oltre sedici milioni di euro.

L’appalto viene vinto dalla ditta Co.Ge.Ca. srl con un ribasso del 36,35 per cento. Sembra tutto a posto, ma non è così. La Gori esclude l’impresa che non avrebbe i requisiti che erano stati richiesti per partecipare alla gara. A questo punto è molto probabile che la società presenti ricorso al Tar. Potrebbero trascorrere mesi e, naturalmente, questo allungherà i tempi dei lavori. In casi del genere è prassi, a meno che la ditta non sia stata l’unica a partecipare alla gara, che subentri l’impresa che ha presentato la seconda migliore offerta. Adesso si tratta unicamente di aspettare nella speranza che si faccia il più presto possibile.

Questa la secca notizia di cronaca. Ci sono, però, da fare delle considerazioni più generali, indipendentemente dal caso specifico. Sarà una maledizione, ma ogni volta che la gestione di determinare opere finisce alla Gori tutto si complica. Problemi per la gestione della rete idrica con guasti continui e proteste dell'utenza. Problemi con le opere a ristoro spesso fatte male e in modo difforme da come era stato concordato con gli enti pubblici. Problemi con i contatori e con le bollette spesso errate.

Allora, forse è arrivato il momento di porci qualche interrogativo. Come è arrivata Gori a Nocera? E' vero che le assunzioni, come sostiene qualcuno, sono state lottizzate in modo da non scontentare nessuno? Infine, più in generale, perché continuiamo a pagare per un servizio carente? Domande...

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Anna Rosa Sessa

L'ultimo incarico politico di Anna Rosa Sessa è stato quello di sindaco facente funzioni di Pagani.

 

 

E a volte pensi “ma ne vale la pena?”. Lo pensi nei momenti difficili, davanti alle denigrazioni, alle offese personali, agli attacchi gratuiti e violenti, al sessismo becero. Lo pensi quando sottrai tempo al lavoro e agli affetti più cari. Poi ti fermi e rifletti. E la risposta è sempre la stessa “sì”. Perché la politica è ben altro: è “passione” - innanzitutto - è “confronto”, è “scontro”, è “incontro”, è “sintesi” ma è, sopra ogni cosa, “costruzione”, “realizzazione”, “contributo al miglioramento della propria comunità”. E ne vale la pena, soprattutto, quando le persone “comuni”, quelle che con la politica nulla hanno a che fare, per strada ti fermano, ti incitano a continuare, ti apprezzano, ti stimano e ti chiedono di esserci. 

Mi sono avvicinata...

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Mimmo Lucano

Questo articolo di Lucio Musolino è apparso sul Fatto.it

 

Dopo il Tar di Reggio Calabria anche il Consiglio di Stato boccia il ricorso del Viminale sul caso Riace. È stato respinto, infatti, l’appello che il ministero dell’Interno aveva promosso contro l’annullamento del provvedimento con il quale, nell’ottobre 2018, era stato revocato il progetto Sprar. La sentenza è arrivata nei giorni scorsi e, anche se il nuovo sindaco leghista Tonino Trifoli non festeggia per la vittoria della sua amministrazione, di fatto contro il segretario del suo partito, l’unico dato certo è che per la seconda volta, i giudici amministrativi danno ragione al Comune di Riace e a quel modello di accoglienza dei migranti realizzato dall’ex sindaco Mimmo Lucano.

L’arresto di quest’ultimo (oggi libero e sotto processo davanti al Tribunale di Locri per la gestione dei fondi destinati all’...

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Ormai il copione è diventato stantio. Movida violenta al centro di Nocera, gente che si lamenta, il sindaco Torquato scrive al prefetto e chiede maggiori controlli. E siccome a noi i brodini riscaldati non piacciono forse vanno dette alcune cose, senza ipocrisie.

1) In tutte le città dove ci sono locali e assembramenti di ragazzi esistono seri problemi di ordine pubblico. Togliamoci dalla testa che si possa controllare tutto. Chi lo dice mente. 

2) La repressione pura e semplice non serve a nulla. Un esempio per tutti: gli inutili divieti sulla chiusura dei bar e la vendita di alcolici nella fase più acuta del Covid. Chi si vuole sballare lo fa sempre e comunque.

3) Ci sono i gestori di alcuni locali, pochi fortunatamente, che sono degli irresponsabili. Vanno, loro per primi, colpiti con grande durezza quando sbagliano mettendo le mani nelle loro tasche. E' l'u...

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