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Ultimo aggiornamento il 18/05/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/859

Il Comune di Pagani

Vincenzo Calce ha lasciato l'incarico di direttore tecnico dell'azienda speciale Pagani Ambiente che si occupa dei rifiuti. Il motivo? Si candida a sindaco di Pagani. In una nota Calce sostiene che in base alla legge non era incompatibile con l'incarico. Non sappiamo se ha ragione o torto, ma ci sembra che l'imprenditore finga di non vedere il problema vero.

Non è mai stata messa in discussione da noi la legittimità o meno della nomina e non esprimiamo giudizi sul suo operato quando ha gestito la società. La questione, insomma, non è la "compatibilità", ma il potenziale conflitto di interessi. Se io faccio l'imprenditore e mi occupo del settore rifiuti non è opportuno che guidi una società comunale che gestisce le questioni ambientali.

Quello di Calce, comunque, non è un caso isolato. Alcuni anni fa, in un altro comune dell'Agro, venne delegato ai problemi della mensa scolastica un consigliere comunale che aveva una ditta che forniva pasti proprio alle scuole. Di solito in questi casi si sostiene che si scelgono queste persone perché hanno competenze specifiche di settore. Non abbiamo problemi a ritenere che sia vero, ma ci poniamo un interrogativo: possibile che la scelta in casi del genere non possa ricadere su tecnici non legati ai partiti o con attività imprenditoriali simili a quello che devono fare per il Comune? Non dovrebbe essere difficile.

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L’apparato industriale e produttivo dell’Agro sarnese nocerino ha sempre avuto il suo punto di forza nella filiera agroalimentare e, in particolare, nell’industria conserviera. È un fatto innegabile che tali attività, tra giro d’affari diretto ed indiretto dell’indotto, abbiano retto ed ancora reggano una parte importante dell’economia locale. Insomma, meno male che ci sono. Premesso che sarebbe sbagliato generalizzare, è altrettanto innegabile che frequentemente ci siano problemi ambientali e appare evidente che quanto fatto sino ad ora non risulta sufficiente. È di questi giorni la notizia, diffusa anche direttamente dal ministro per l’ambiente Costa di attività di controllo da parte delle forze dell’ordine che avrebbero trovato scarichi abusivi – ovvero privi di autorizzazione – di acque reflue da parte di un’azienda conserviera. 

In un’altra industria, sempre conserviera, ...

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Un incendio sul monte Saretto

Hanno arrestato un piromane, recidivo, che andava appiccando incendi sulle montagne di Sarno. Non è il primo. Si tratta di criminali da fermare in tutti i modi. Cerchiamo di capire cosa può significare per la sicurezza e l'ambiente questo tipo di azione.

Nonostante gli sforzi è praticamente impossibile controllare tutto il territorio. Senza contare che i piromani hanno anche dimenticato i morti della frana del 1998. Dopo gli incendi di alcuni mesi fa vennero appaltati i lavori per la messa in sicurezza del Saretto. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Canfora, dovette dare il via ai nuovi interventi di messa in sicurezza per contenere il possibile rischio idrogeologico. La zona, come si ricordava, era proprio quella interessata da un vasto incendio che mandò in fumo oltre dieci ettari di vegetazione. Da allora già vari interventi sono stati svolti grazie ai fondi stanziati dalla Regione Campania. 

C’è stato un primo finanziamento di 120 mila euro. Altri ne sono seguiti. I lavori hanno consentito la messa in sicurezza del versante del monte Saretto con terrazzamenti realizzati con graticciate a la protezione del sottostante centro storico. Nello specifico, l’intervento è stato finalizzato alla messa in sicurezza dei versanti dell’impluvio posto a sud-est del Santuario della Madonna del Carmine e dell’impluvio dove insiste la stradina che consente l’accesso al torrione presente nei pressi del Castello Medioevale. L’elenco dei lavori ha previsto anche la rimozione di massi, la creazione di terrazzamenti e l’inserimento di piante di macchia mediterranea. 

In sostanza, i tecnici avevano accertato che strati di terreno delle aree distrutte dal fuoco, ormai prive di vegetazione e con assorbimento minimo, avevano ormai raggiunto un...

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Vincenzo Calce

L'imprenditore Vincenzo Calce, fresco di adesione a Forza Italia, si candida a sindaco di Pagani. Con lui esponenti di Iv, ex Fdi e altre componenti dell'universo soprattutto forzista. Calce è un uomo intelligente, scaltro, un lobbista che ha sempre mantenuto ottimi rapporti con politici di centro, destra e sinistra. Il suo problema non è la decisione di candidarsi. Così la questione è mal posta.

Il problema dell'imprenditore paganese si chiama conflitto di interessi e non nasce ieri. Le anime pie che oggi gridano allo scandalo dov'erano quando  veniva scelto come dirigente della Pagani Ambiente pur avendo interessi privati nella realtà della gestione dei rifiuti? Inoltre, Calce ha sempre avuto il debole per l'editoria e una moglie, Giusy Fiore, che è stata capogruppo del Pd in Consiglio comunale.

In tutto ciò è evidente che non c'è nulla di illegale. Parliamo di quest...

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Michele Russo

Michele Russo è consigliere di opposizione a Scafati ed è stato candidato sindaco.

 

Rispettare gli impegni con gli elettori dovrebbe essere un obbligo morale per ogni candidato. Impegni relativi a quanto si promette di fare ma anche a svolgere il proprio ruolo nell’assemblea alla quale ci si candida. Questi obblighi vengono spesso disattesi e l’elettore li considera distrattamente, abituato a pensare che i politici siano tutti uguali. Non è così, tuttavia il cittadino dovrebbe essere più attento e serbare memoria. Diversi amici, simpatizzanti ed anche addetti ai lavori mi hanno chiesto fino a pochissimo tempo fa se fossi candidato alle elezioni regionali. A tutti la stessa garbata risposta negativa.

Molti forse non ricordano cosa ripetevo spesso nella campagna elettorale della candidatura a sindaco dello scorso anno. Spiegavo che non avevo avuto il “coraggio” ...

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Luca Cascone

Luca Cascone, fedelissimo del governatore De Luca, sarà candidato alle prossime elezioni regionali. E' consigliere uscente e tra i principali indagati dell'inchiesta sugli ospedali modulari per il Covid. E' innocente fino a prova contraria, ma riteniamo che da un punto di vista politico avrebbe dovuto fare un passo indietro. Quello che disorienta, soprattutto nell'area di centrosinistra, è la curiosa disparità di atteggiamento.

Si consente che Sarno venga governata da un sindaco del Pd, Giuseppe Canfora, condannato a due anni per tentata concussione e nessuno dice nulla. A Nocera Inferiore, invece, dove pure il Pd sostiene la maggioranza Torquato il consigliere comunale di una lista civica schierata con il primo cittadino, Nicola Maisto, è costretto a dare le dimissioni perché indagato in una indagine su una presunta compravendita di voti.

Come si vede qualcosa non tor...

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