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Ultimo aggiornamento il 02/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/828

Jole Santelli con Berlusconi

Pubblichiamo questa inchiesta di Enrico Fierro e Lucio Musolino apparsa oggi sul Fatto. Riguarda la Calabria, ma è un esempio di come viene sprecato il denaro pubblico per promuovere l'immagine regionale che riguarda tante altre realtà, compresa quella campana.

 

Per promuovere il “brand Calabria”, e farlo in modo “emozionale”, arriva in riva allo Stretto “il regista dell’amore”, Gabriele Muccino. Le parole tra virgolette sono tutte della presidente Jole Santelli che governa la sua regione da Roma e con i romani. Dopo il Covid bisogna ridisegnare l’immagine della Calabria nel mondo. Non più “sfasciume pendulo sul mare” (Giustino Fortunato), non più luogo della eterna commistione tra politica e mafia (gli ultimi coinvolgimenti di consiglieri della maggioranza e di un assessore in inchieste la dicono lunga), ma terra di sole, mare e agrumi. E allora la Santelli chiama Muccino, il quale chiama Raoul Bova (radici calabre), che a sua volta impone il volto mediterraneo della sua compagna, la spagnola Rocío Muñoz Morales. Caramba!

Ma la storia è tutta da raccontare. E inizia con un mega piano da 11 milioni che la giunta regionale ha messo in piedi per rifare il trucco alla Calabria. Del piano si sa poco, molto, invece, si sa di come verranno spesi i primi 1,7 milioni per la realizzazione di un micro film di otto minuti diviso in quattro parti di due, che vedrà come protagonista Bova e signora. Basta sfogliare i decreti per capirne di più. I funzionari mettono nero su bianco, quasi a futura memoria, che l’idea “nasce su sollecitazione della Presidente”, che sceglie Muccino. Il regista, poi, propone la casa di produzione, la “Viola film”. Si tratta di una società che negli ultimi tre anni ha avuto un significativo sviluppo, passando da un valore della ...

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Questa analisi di Marco Revelli è apparsa sul Manifesto.

 

Un mondo nel quale bastano un paio di mesi di rallentamento (di lockdown) per aprire i crateri sociali che ora, giorno per giorno, andiamo scoprendo, è un mondo fatto male. Malissimo. Una società nella quale si aprono le diseguaglianze abissali che stiamo misurando, non è neppur degna di questo nome. È peggiore dello stato di natura hobbesiano. Man mano che si solleva il velo che ci aveva schermato la vista nel tempo in cui tutti gli occhi erano fissi sui reparti di terapia intensiva, abbiamo la misura di quanto alto sia stato il prezzo pagato dal mondo del lavoro – dai lavoratori, in primo luogo da quelli manuali – e dagli strati più deboli. Con la cassa integrazione, per esempio, che sembrava l’ammortizzatore sociale per eccellenza dei «garantiti».

Sapevamo che erano all’incirca 8 milioni i lavoratori...

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Questo articolo di Barbara Ruggiero è apparso oggi sul Quotidiano del Sud.

 

Non si esclude il reato di finanziamento illecito. Sotto i riflettori della magistratura contabile della Campania e della Guardia di Finanza c’è l’articolo 7 dell’accordo stipulato lo scorso mese di marzo, in piena emergenza Covid, dalla Regione Campania con l’Aiop, una delle maggiori associazioni della sanità privata. L’attenzione è puntata sulla remunerazione garantita alle cliniche private «a prescindere» dalle prestazioni realmente erogate in cambio della disponibilità di posti letto per pazienti Covid.

Emblematico il caso emerso a Benevento dove, con tre pazienti curati, le case di cura avrebbero presentato fatture per 3,3 milioni di euro nel solo mese di marzo: un milione e cento a paziente. Nei giorni scorsi la magistratura contabile ha acquisito atti e documenti presso gli uffici delle Asl della Regione, intimando il pagamento solo delle prestazioni effettivamente erogate ma non di quelle riconosciute nell’accordo. Secondo quanto emerso dall’attività investigativa sarebbero state bloccate le erogazioni da parte delle Asl che pure non hanno nascosto la loro contrarietà all’intesa-contratto, ritenendola non conveniente in quanto non supportata da una corrispettiva prestazione. Ciononostante alcune tranche di pagamento sarebbero state già erogate. 

L’accordo con l’Aiop. Remunerazione mensile pari al 95% di un dodicesimo del budget ordinario e una tariffa giornaliera di 700 euro a posto letto per una giornata di degenza in terapia sub intensiva e 1.200 euro per ogni giornata di degenza in terapia intensiva e costi per farmaci appropriati e dispositivi di protezione individuale: è questa la remunerazione per le cliniche private prevista sulla base dell’arti...

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Antonio Padellaro

Questo commento di Antonio Padellaro è apparso sul Fatto.

 

Nella capitale arrestano quattro funzionari di “Risorse per Roma”, accusati di incassare tangenti per agevolare le pratiche di condono e uno, intercettato, espone la tecnica dei “ricami” e degli “impicci”. Per poi concludere con malcelato orgoglio che “bisogna essere, come si dice dal punto di vista del procuratore di Roma, esperti del male per concepire una cosa di questo tipo… una mente perversa”. A Milano, il dirigente Atm Paolo Bellini, preso con le mani nel sacco, così spiegava a qualche sodale la natura profonda del suo lavoro: “L’altro mio compito è fare la puttana”. Vagheggiava anche progetti di vita: “Mi mancano sette, otto anni per la pensione, apro un conto Gabbietta (tangente Enimont ai tempi di Mani Pulite, ndr), c’ho in testa un agriturismo, i cavalli, la caccia… e mi sistemo”.

Anni fa pe...

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Salvatore Abate

Pubblichiamo l'appello di Salvatore Abate della direzione regionale Pd Campania rivolto al segretario del partito Nicola Zingaretti.

 

In un Paese dove, causa anche il coronavirus, le diseguaglianze si fanno sempre più nette e le libertà dei cittadini in termini di opportunità e qualità della vita si riducono costantemente, il senso di comunità e la democrazia sono valori sempre più a rischio. Ad Angri, un paese di 34.000 abitanti in provincia di Salerno, circa 27.000 elettori saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco e il nuovo presidente della Regione Campania. 

Si sottolinea la irresponsabilità della federazione provinciale Pd di Salerno, il cui agire ha evidenziato un immotivato interesse a non far competere il Pd di Angri con una propria lista e logo alle prossime elezioni comunali e favorire la dispersione dell’elettorato Pd in gruppi civici. Nonostan...

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Ancora una riunione, come è nostra abitudine, per condividere e per confrontarci. Ormai il coordinamento è solido e cresce sempre di più. Ogni giorno aderiscono nuove associazioni a Sarno 2020. Siamo riusciti a mettere insieme pensieri diversi e sensibilità eterogenee, tutti concentrati sull’unico obiettivo che ci accomuna: il disinquinamento del fiume Sarno. Abbiamo fatto una sintesi di tutto il lavoro di coesione fatto in questi mesi (un processo che alcuni portano avanti da anni) e siamo arrivati alla definizione di un manifesto di 10 punti che raccolgono e sintetizzano le principali criticità e relative proposte che verranno indirizzate nei prossimi giorni agli organi competenti ai sindaci, ai presidenti dei vari enti e, soprattutto, al presidente della Regione Campania.

Nessuno punta il dito contro nessuno, nessuno accusa nessuno, ma quello che chiediamo è sacrosanto e si...

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