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Ultimo aggiornamento il 18/06/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/853

Futurama-Sinistra ambientalista organizza il convegno "Ambiente sano e Sanità pubblica. Per la salvaguardia della nostra salute". Si inizierà con i saluti istituzionali del sindaco di Bracigliano, Gianni Iuliano. Moderatore Lorenzo Guarnaccia, del gruppo dirigente di Futurama. Interverranno Antonio Marfella, tossicologo, ricercatore presso l'istituto per la cura dei tumori Pascale di Napoli, presidente dell'Isde Campania, Paolo Fierro, vicepresidente di Medicina democratica-coordinamento campano per il diritto alla salute, Antonio Mirabella, primario anatomo patologo, del gruppo Sanità di Futurama, Angela Crudele, biologa, del gruppo Sanità di Futurama. L'evento è patrocinato dal Comune di Bracigliano e si terrà sabato 4 maggio alle 18 presso la biblioteca comunale di Nocera Inferiore. Si invitano tutti i cittadini a partecipare.

In un post Guarnaccia ha scritto: "Siamo in campagna elettorale e, come da cattiva abitudine, si intrecciano accuse, si fanno promesse non sostenibili ed altro su cui stendiamo un velo pietoso. La campagna elettorale dovrebbe servire alle forze politiche per dirci, spiegarci e rassicurarci sulle questioni che riguardano la sanità, il lavoro, le pensioni, la pace, come affrontiamo i cambiamenti climatici, ecc. Le forze politiche si dovrebbero confrontare su proposte diverse: per esempio, chi vuole la sanità privata lo dica. Abbiamo festeggiato da poco la conquista della libertà. Lo spieghi bene ai cittadini e a noi che crediamo che la salute sia un diritto garantito dallo Stato tramite il SSN.

Infine: "Intanto noi continueremo a fare analisi, proposte e progetti che sottoporremo agli Enti Pubblici locali preposti. Vi aspettiamo il 4 maggio a Nocera Inferiore".

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La sintesi è che le manette ai giornalisti non vanno cancellate. O meglio si finge di volerle cancellare con il ddl Balboni che elimina il carcere per il reato di diffamazione, ma si fanno rientrare dalla finestra – con pene molto più pesanti – con il ddl Cybersicurezza ora in commissione Giustizia alla Camera. Artefici: i tre partiti centristi Forza Italia, Azione e Italia Viva, che spesso hanno fatto del garantismo la loro battaglia e per questo vogliono l’abolizione del reato di abuso d’ufficio che colpisce i pubblici ufficiali che violino specifiche regole di condotta per procurarsi un vantaggio ingiusto. In questo caso, invece, hanno scelto un metro decisamente diverso. Anzi, il carcere diventa il perfetto deterrente alla pubblicazione di notizie, nel caso in cui il giornalista sia consapevole che siano frutto di reato.

Gli emendamenti portano le firme di Enrico Costa di ...

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Erano i due pilastri maggiori del cattolicesimo praticato. Italia e Stati Uniti. Paesi con storie e società diverse, ma in cui la fede sembrava trasmettersi solidamente – pur con qualche dimagrimento – dalle famiglie ai figli.

Non è più così. Le indagini sociologiche in America rivelano che l’appartenenza religiosa mostra crepe non irrilevanti. Mentre in Italia quel cattolicesimo popolare di massa, su cui puntavano all’inizio del secolo le gerarchie cattoliche per esercitare ancora un potere di influenza politica, si è andato progressivamente sgonfiando.

L’ultimo libro del sociologo Luca Diotallevi ha un titolo azzeccatissimo: La messa sbiadita. Perché fotografa lucidamente l’affievolirsi inesorabile della partecipazione ai riti religiosi in quanto fenomeno, che non nasce da una contestazione radicale nei confronti della Chiesa come poteva avvenire negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, e nemmeno dal salto verso un altro mondo religioso.

No. Ciò che avviene è un progressivo allontanamento perché i soggetti non si riconoscono più né nella struttura ecclesiastica né nell’architettura mentale e spirituale della religione in cui sono cresciuti.Il dato più eclatante è la totale lontananza dalla messa delle giovani generazioni. Il terzo millennio dell’era cristiana registra che in Italia soltanto il 10 per cento dei giovani tra i 18 e i 24 anni si recano a messa ogni settimana. Non è molto meglio il comportamento della classe tra i 25 e i 35 anni: va a messa ogni domenica solo un po’ più del 10 per cento. Si sapeva già che dopo la cresima gli adolescenti cominciano a perdere il contatto con l’ambiente ecclesiale. Ma gli ultimi segnali mostrano che ora la fuga inizia già all’indomani della prima comunione.

Altro fenomeno impression...

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Questa settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.

A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.

Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno ...

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“ATTINGERE o lasciare attingere da quel salvadanaio di emarginate speranze è stato vergognoso; come vergognoso fu poi abbandonare tanta gente fedele che aveva dato l’anima al suo par- tito”.

DELL’ARTICOLO che Marcello Veneziani ha scritto su “La Verità” (17 aprile), alla vigilia della sentenza su Gianfranco Fini e i suoi familiari per la vicenda della casa di Montecarlo, abbiamo scelto queste righe. Pensiamo, infatti, che possano adattarsi a tutti i militanti, di destra o di sinistra, giovani o meno giovani, i cui sogni vengono svenduti dalla politica che pensa solo al proprio tornaconto. Ma quello di Veneziani – una delle voci più nette e autorevoli del pensiero conservatore – è, soprattutto, il racconto di una generazione, cresciuta nel fuoco degli anni '70 e '80, che pur tra disillusioni e tradimeti ha cercato di restare fedele ai propri ideali. Un testo che ci pone alcune ...

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A un anno dall’omicidio della psichiatra pisana Barbara Capovani per mano di un suo ex paziente, 503 psichiatri e professionisti della salute mentale sottoscrivono le riflessioni di un giovane psichiatra, Stefano Naim, “Basaglia si rivolta nella tomba”, e le trasformano in un appassionato appello a Mattarella. Scrivono: “In queste settimane si è celebrato il centenario di Franco Basaglia, psichiatra e intellettuale, ispiratore di quella legge che, mezzo secolo fa, ha cambiato per sempre nel nostro Paese l’approccio alla malattia mentale, portandoci all’avanguardia del mondo. Ma cosa penserebbe Basaglia della situazione attuale dell’assistenza psichiatrica italiana? I servizi di salute mentale hanno un’importanza cruciale […]. L’Italia non può permettersi di assistere impotente alla loro regressione, processo in atto da anni e vicino a un punto di non ritorno. E noi, operatori impegnat...

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