info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT96G0538776270000000001187 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 18/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/823

Antonio Marfella

“Un grido di dolore e allarme parte da Casal di Principe durante il seminario su Ambiente, Inquinamento e Salute tenuto giovedì 8 marzo 2012 nella casa confiscata a Sandokan in via Bologna: ‘Siamo in guerra, siamo sotto un bombardamento di rifiuti tossici, stiamo morendo e nessuno se ne preoccupa’. La metafora bellica è stata coniata da Antonio Marfella, tossicologo oncologo del Pascale, che nel suo quotidiano lavoro all’istituto tumori di Napoli registra da anni una altissima incidenza di patologie tumorali nel territorio fra Napoli e Caserta. L’intervento del dottor Marfella è stato forse il più ricco di pathos insieme a quello di Antonio Tessitore, giovane di Villa Literno affetto da Sla, che, con la voce sintetica del suo computer, ha parlato delle sue condizioni di malato grave in un territorio difficile, dove le istituzioni sono troppo spesso latitanti.”

 

Come purtroppo abbiamo appreso anche nella eccezionalmente lunga latitanza di Matteo Messina Denaro, un ruolo determinante di complici dei criminali mafiosi ed ecomafiosi è stato svolto da due categorie di professionisti non colpite però da giuste condanne penali: agronomi e medici. Terra dei Fuochi in Campania si caratterizza ormai con dati certificati (2013-2017) ma pubblicati soltanto nel febbraio 2024, come il più grande disastro ambientale di Italia, divenuto tale perché negato oltre ogni limite di ragione e di evidenza scientifica anche da una serie di medici negazionisti, tutti con importanti e lautamente retribuiti incarichi regionali, che si sono opposti contro ogni evidenza scientifica, logica e di principio di precauzione a quanto ogni giorno veniva denunziato con malattie e morti dalla popolazione campana e da noi Medici dell’Ambiente. Non meno di 4 milioni di cittadini su sei sono...

Continua a leggere

Chiusa per eccesso di qualità. È la paradossale situazione in cui versa da più di cinque mesi la Fibra Ottica Sud – FOS di Battipaglia del gruppo Prysmian, che produce fibra ottica ad alto contenuto tecnologico. Il loro prodotto ha standard e costi troppo elevati per il mercato italiano. E così, un’eccellenza tricolore chiude i battenti proprio sotto gli occhi del governo del ‘made in Italy’ reo, secondo i sindacati, di non fare abbastanza per salvaguardare la fabbrica. A rischio 300 lavoratori specializzati (più l’indotto) che dallo scorso ottobre sono in cassa integrazione ordinaria a zero ore e da aprile saranno in CIGS straordinaria per cessazione attività. “Questa azienda era il fiore all’occhiello del gruppo Prysmian – spiegano i lavoratori che da 40 giorni sono in presidio fuori ai cancelli – fino ad agosto 2023 abbiamo lavorato a pieno regime, in questi anni con la nostra fibr...

Continua a leggere

Tutti gli omofobi hanno un amico gay, tutti i sessisti sono sinceri femministi e chi ammazza i vicini di casa quasi sempre salutava sempre. Così pure Francesco Acerbi ha un amico nero, anzi di più, un idolo, diamine, un idolo nero come George Weah. Lo abbiamo scoperto da un'intervista al Corriere della sera, e chi poteva immaginarlo, più banalmente c’eravamo convinti che avesse usato «nero» per ferire Juan Jesus.

Non ce lo siamo sognato noi, anche se oggi pare di sì. Nelle pagine più buie della storia di questo paese c'è stato un capo di governo che si è vantato una volta di non aver voluto stravincere. Non sembra una preoccupazione di Acerbi. Ora che porta in tasca una sentenza di non colpevolezza per l'accusa di razzismo, Acerbi vuole tutto, anche il bacio della buonanotte. Va dicendo quel che si ascolta in questi casi: io non sono così, mi avete giudicato male, non sapete che pasta d’uomo sia. Ha ragione. Non lo sappiamo. Nessuno sa cosa succede nelle case degli altri, dice la baronessa di Paolo Sorrentino. Proprio perché non lo sappiamo, non conosciamo Acerbi, non siamo tenuti a conoscerlo, uno si limita a guardare le cose che accadono in pubblico, a osservare la scena, leggere i fatti.

Sulla scena c’è una sentenza del giudice sportivo che ha individuato un’offesa e una minaccia, anzi parole «non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso». Di Acerbi, non di Juan Jesus. Una sentenza che riconosce la «prova dell’offesa raggiunta sicuramente» per mezzo di una frase emersa con chiarezza durante la deposizione in procura, «Ti faccio nero»: dunque l’uso di una parola che discrimina per offendere e minacciare un avversario.

È curioso che tutto questo non sia stato considerato razzismo, ma è perfino più curioso che Acerbi al Corriere de...

Continua a leggere

Licenziata mentre era in malattia, un tumore che ora la costringe a vivere in un hospice, piena di debiti, in attesa del Tfr e della liquidazione. È il caso di Anna Vitiello, insegnante di Scienze Motorie, 54 anni, torinese, che si è rivolta al sindacato Cub scuola e ricerca per chiedere assistenza. La docente ha scoperto nel 2017 di essere malata, ma ha continuato a insegnare e tre anni fa è passata di ruolo. “A dicembre 2022 – racconta l’insegnante – il cancro non mi permetteva più di fare tutte le ore di servizio pertanto feci partire la malattia, successivamente chiesi la visita collegiale per poter richiedere la pensione di inabilità al lavoro”. Il 5 ottobre è in effetti arrivata la dichiarazione di inabilità.

Due mesi prima era però scaduto il suo contratto in un istituto scolastico ed era rientrata nella sua scuola di appartenenza, l’Istituto Superiore Primo Levi di Tor...

Continua a leggere

Nell’ultimo quadriennio le edicole sono scese da 16 mila a 13.500 circa, ma il fenomeno ha radici molto più lontane. Nel 2002 i punti vendita in Italia erano 43 mila, ora sono scesi a 23 mila.

 Spiega Massino Fini: "La crisi delle edicole è uno dei segnali, forse il più indicativo, della corrispondente crisi dei giornali. Era abitudine, un tempo, vedere gente al bar che leggeva i giornali o altri che passeggiavano con il giornale in mano. Il Corriere della Sera e Repubblica vendevano, fino a non molti anni fa, mezzo milione di copie. Oggi sono attestati intorno alle 200 mila copie o poco più, e molte di queste te le sbattono in faccia, gratuitamente, nei grandi alberghi o sui Frecciarossa, e il motivo è che per farsi pagare la pubblicità devono mantenere, sia pure in modo artificioso, un certo livello".

 Insomma, una crisi senza via di uscita. Aggiunge Fini: "Come la t...

Continua a leggere

L'assessore Tringali

Sì all’amore a pagamento nelle case, a patto che sia silenzioso e decoroso. Il nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana, approvato dalla giunta di Salerno su proposta dell'assessore Claudio Tringali, disciplina anche la prostituzione casalinga.

All’articolo 8, nel testo che entrerà in vigore dopo il via libera del Consiglio comunale, c’è un apposito comma che recita: "All’interno degli edifici condominiali è vietata la prostituzione quando, a seguito delle consentite verifiche della Polizia Municipale, venga accertato che essa provochi disturbo alla tranquillità degli altri residenti o offenda la civile convivenza per le modalità con cui essa si svolge“.

Inoltre, "per chi viene sorpreso impegnato in incontri hard condominiali, è prevista una multa di 200 euro. Inoltre, “resta salva la possibilità per gli organi accertatori di procedere al sequestro cautelare del...

Continua a leggere