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Ultimo aggiornamento il 18/04/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/823

Angelo Vassallo

Un lungo interrogatorio si è svolto davanti ai pubblici ministeri incaricati dell’indagine sul delitto di Angelo Vassallo. Un lungo interrogatorio si è svolto davanti ai pubblici ministeri incaricati dell’indagine sul delitto di Angelo Vassallo. Il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo- come riportano Il Mattino e l’edizione napoletana di Repubblica– è stato interrogato lunedì scorso, un anno e mezzo dopo il decreto di perquisizione emesso dai pubblici ministeri salernitani nell’estate del 2022.

L’interrogatorio potrebbe rappresentare una svolta nell’indagine, considerando le ipotesi formulate dai magistrati. Gli inquirenti accusano Cagnazzo di concorso in omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal coinvolgimento camorristico. Nonostante i suoi notevoli successi contro la camorra e i clan mafiosi, il colonnello è ora coinvolto in un presunto coinvolgimento nell’organizzazione dell’omicidio di Vassallo, creando le condizioni per un depistaggio mirato. Gli inquirenti sostengono che avrebbe contribuito a mettere in scena un depistaggio volto a scaricare le colpe dell’omicidio su un pusher di origine brasiliana, il quale, secondo le prove, risulterebbe estraneo al delitto. Inoltre, si ipotizza che Cagnazzo abbia giocato un ruolo nella fase esecutiva dell’agguato.

Nonostante gli inquirenti non abbiano chiarito chi abbia sparato i sette colpi che hanno causato la morte del sindaco di Acciaroli, parlano apertamente di un’imboscata in cui l’assassino e il sindaco si sono trovati faccia a faccia. Durante il suo ritorno a casa, Vassallo avrebbe abbassato il finestrino dell’auto per incrociare lo sguardo di chi avrebbe premuto il grilletto. È importante sottolineare che Cagnazzo non è l’unico sotto inchiesta; altri nomi, come quelli dei Ridoss...

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Che cosa succederebbe se materie (sanità, sicurezza sul lavoro, beni culturali, infrastrutture, ricerca, tra le 20 disponibili) previste nel terzo comma dell’articolo 117 della Costituzione, attualmente di potestà legislativa concorrente Stato-Regioni, passassero alla potestà legislativa esclusiva regionale, come prevedono le bozze di intesa di Veneto, Lombardia ed Emilia, stipulate nel 2018 con il governo Gentiloni? Cosa accadrebbe, inoltre, se quelle previste dal terzo comma dell’articolo 116 (istruzione, ambiente, giustizia di pace), attualmente a legislazione esclusivamente statale, facessero altrettanto, come ancora quelle intese chiedono, in virtù della riforma del Titolo V del 2001?

È necessario essere chiari. Dietro l’espressione “autonomia differenziata” si nasconde né più né meno la divisione del Paese: a seconda del luogo di residenza, un diverso accesso e una diver...

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Antonio Marfella

Il Presidente Vincenzo De Luca rivendica i risultati raggiunti e ferma l’attenzione su alcuni particolari obiettivi centrati. La Regione Campania ha “ridotto di due miliardi i debiti che abbiamo ereditato”, e attualmente tutte “le Asl hanno un bilancio in attivo o in equilibrio; abbiamo oggi un rating che è migliore di quello nazionale […] Questo è un miracolo in Campania”.

In Campania, come ha ricordato il Presidente De Luca, disponiamo anche dei migliori oncologi di Italia se non del mondo che curano (ma a costi altissimi e completamente sconosciuti) il cancro in continuo e inarrestabile incremento. Attenzione, non in tutta la Regione ma in particolare nelle Province di Napoli e Caserta, laddove ancora oggi si muore per lo scorretto smaltimento dei rifiuti speciali in una Regione che ha scelto di non avere e non volere nessun impianto finale di smaltimento a norma dei rifiuti industriali.

La carenza eccezionale di Sanitari in Regione Campania la scontiamo innanzitutto non in Oncologia medica, ma soprattutto in Igiene e Medicina Preventiva e specialmente nei Dipartimenti di Prevenzione, deputati a fornire in tempi accettabili dati epidemiologici affidabili per la programmazione sanitaria, come ad esempio i dati dei registri tumori. Ennesimo mio personale dolore di questo inizio anno 2024 da competente tecnico, ma in particolare da ammalato di cancro nel febbraio 2018, è stato sapere che entro l’anno 2024 la Asl Napoli 1 centro ha promesso di aggiornare i dati del Registro tumori di Napoli (terza città metropolitana di Italia!) al 2017 (!), per mancanza innanzitutto di personale sanitario dedicato. Quindi, come cittadino napoletano ammalato di cancro, io già sono a conoscenza che neanche per quest’anno 2024 il mio cancro del febbraio 2018 sarà censito...

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Mariangela Palmieri

C’è stato un tempo, non molto lontano, in cui la propaganda politica si faceva anche attraverso il cinema. Non solo il fascismo con l’Istituto Luce, ma anche i due principali partiti italiani della prima repubblica, la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano, hanno realizzato film di propaganda rivolti agli elettori. Ne parla Mariangela Palmieri (Università di Salerno) nel libro Schermi nemici. I film di propaganda della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista Italiano (1948-1964) (Mimesis, 2023).

Nel secondo dopoguerra DC e PCI si dotano di strutture produttive, oppure fanno accordi con case di produzione esterne, per realizzare a supporto delle proprie attività di propaganda pellicole di genere diverso, sia di fiction che non-fiction, e di corto, medio e lungometraggio. Sullo sfondo c’è la Guerra fredda che divide il mondo in due blocchi contrapposti. Democ...

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Non si capisce più nulla. Passano gli anni ma la situazione resta sempre uguale anzi sicuramente peggiora. E’ di questi giorni la notizia di una nuova brutale aggressione al personale che dedica la propria vita ai bisogni, a volta urgenti, di salute dei cittadini. Una giovane infermiera di un Pronto Soccorso di Castellamare di Stabia è stata malmenata solo perché si è permessa (!!!) di chiedere a quattro (!!!) parenti di un paziente di non affollare i locali.

I medici e il personale sanitario dei Pronto Soccorso italiani sono spesso sotto pressione, in particolare in questi giorni di fine anno e di inizio 2024 stanno affrontando l’ondata di influenza stagionale e della variante Covid che ha raggiunto il nostro Paese. Come al solito il problema, che comunque non giustifica assolutamente reazioni di questo tipo, resta il fatto che la politica che gestisce la sanità non prenda ma...

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Una tavola di Fogliazza

“Nel pomeriggio si preparò per andare al lavoro: borsa con i trucchi, lo specchietto, le scarpe con i tacchi alti, preservativi, un coltello da cucina, ovatta imbevuta d’aceto infilata nelle parti intime, cellulare, una bottiglietta d’acqua” è tratto dal libro Il viaggio di Destiny scritto e vissuto da Alfonso Reccia. Siamo sulla costa, a nord di Napoli, oggi.

Via Domitiana è un’arteria di cemento purulento della camorra, una cicatrice d’asfalto che incide Castel Volturno per chilometri. Il sabato mattina puoi vedere sfrecciare una comitiva di ciclisti dalla pelle bianca bardati a festa, colori che sfrecciano per non rallentare su questa strada lurida e retta. Sui finestrini delle macchine si deposita un’aria sudicia, fatta di grasso e polvere che a passare uno straccio è cacao di catrame. Questo respiri. Il resto è campi infetti per braccianti da sfruttare e donne da maceller...

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