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Ultimo aggiornamento il 01/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/828

Matteo Salvini

Paolo Borsellino andrebbe lasciato in pace, Matteo Salvini dovrebbe lasciarlo in pace. Indossare la mascherina con la stampa dell’immagine del giudice ucciso il 19 luglio 1992 è già di cattivo gusto, farlo nel luogo in cui è stato ammazzato dalla mafia, in via D’Amelio a Palermo, è una provocazione. La mafia e l’antimafia non possono essere ridotti a un reality show, la lotta alle mafie non ha bisogno di “Inluencer dell’antimafia”, come ha spiegato benissimo su queste pagine Attilio Bolzoni. Salvini vive tutto alla stessa maniera, che si trovi a una sagra, a Pontida, o in un luogo della memoria: per lui e la sua propaganda è tutto un gran bel reality dal quale ottenere like, follower, consenso.

Fa riflettere che un senatore della repubblica, che è stato anche a capo del ministero dell’Interno, trasformi un viaggio a Palermo in una passerella provocatoria il giorno prima del processo che lo vede imputato per sequestro di persona. Il 9 gennaio infatti Salvini saprà se sarà rinviato a giudizio per il caso OpenArms: la nave dell’organizzazione non governativa spagnola bloccata in mare dall’ex ministro dell’Interno, pur consapevole che su quell’imbarcazione erano presenti migranti che avevano sopportato torture in Libia. Salvini dimentica troppo spesso di essere un personaggio pubblico, non è un ragazzino che milita in qualche associazione o gruppo. Esibire il volto di Borsellino, che per gli italiani ma ancor di più per i palermitani, è simbolo di riscatto e di orgoglio, è un’operazione di marketing politico archietettata il giorno prima di presentarsi davanti ai giudici da imputato. 

Se davvero vuole essere vicino a Paolo Borsellino, alla sua etica e alla sua determinazione nello sconfiggere il malaffare, Salvini potrebbe iniziare a spiegare alcune scelt...

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Per favore niente retorica. Perché in questo momento sembrano abbondare le interpretazioni che tendono a mettere tra parentesi, sotto il tappeto, l’evento: l’assalto, anche armato, di «patrioti» americani al Congresso statunitense. Tanti i giudizi nostrani ed europei che insistono a dire che quasi non è successo nulla, con tanti trumpisti di casa nostra (avete presente Salvini che gira con la mascherina con la foto di Trump) che ora prendono le distanze. In fondo, sembrano dire che nella notte Pelosi ha riconvocato il Congresso, la proclamazione del nuovo presidente Biden alla fine c’è stata, Trump stesso dice che il passaggio di poteri il 20 gennaio ci sarà – ma attenzione, ribadisce che il risultato del voto è stato un furto e ringrazia «con amore» i manifestanti. E poi la statua della libertà sta sempre lì al suo posto. Così, se ha grande valore l’accusa di Biden a Trump di «terror...

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Matteo Renzi

Questa analisi di Antonio Padellaro è apparsa sul Fatto.

 

“È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione”, sorride nel film Wall Street l’immortale Gordon Gekko-Michael Douglas, e in fondo, se osserviamo il gigantesco casino scoppiato intorno alla sopravvivenza del governo Conte, può essere una spiegazione. Ci sono 209 miliardi da spendere e bisogna decidere come si spendono, dove si spendono e soprattutto chi li spende. Il resto è conversazione (e pure intrattenimento). Follow the money, segui i soldi dicono gli americani (lo diceva anche Giovanni Falcone, a proposito di certe coppole), ma nel caso del Recovery Fund al momento sappiamo soltanto chi li ha portati in Italia tutti quei benedetti money. Spiace dirlo, ma è stato l’inadeguato, inaffidabile, inetto presidente del Consiglio. Naaah, merito della Merkel sibila qualcuno. Come volete, è stata la cancelliera in combutta con Soros, Bezos e i Brutos, ma restiamo sul punto: in quali mani (e in quali tasche) è destinato a finire quel ben di dio? Torniamo alle linee guida: modernizzazione, green, inclusione sociale parità di genere. Vabbè, ma i soldi a chi vanno?

Tra ministri, esperti e strutture parallele potremmo continuare a macinare acqua nel mortaio finché scopriamo che un contributo concreto al dibattito giunge, spiace dirlo, da Matteo Renzi. Secondo il quale (ieri al Corriere della Sera) “abbiamo una spesa pro capite per la sanità che è la metà di quella tedesca”, e quindi “non capisco come Di Maio possa dire di no al Mes” (altri 36 miliardi). Ok Matteo, ma “sanità” non è un tantino generico? Dillo con parole tue, quei soldi, concretamente, a chi dovrebbero andare? Mistero, se non fosse che sul Fatto di domenica, sotto il titolo “Big Pharma, Ponte e Tav: Renzi accarezza le l...

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I professionisti dell'informazione che quest'anno hanno perso la vita si occupavano di criminalità, corruzione e degrado ambientale. Secondo il rapporto annuale di Reporter senza frontiere, poi, tra gli effetti negativi del coronavirus anche la moltiplicazione degli abusi sulla stampa da parte dei governi. L'Asia è il continente dove si è registrata la maggior parte delle violazioni della libertà di stampa in relazione alla pandemia.

Indagavano su corruzione, criminalità e degrado ambientale. Secondo il rapporto annuale 2020 sulla libertà di stampa di Reporter senza frontiere, sono cinquanta i giornalisti che quest’anno sono stati deliberatamente uccisi perché semplicemente facevano il loro lavoro. Molti di loro hanno perso la vita durante manifestazioni e proteste, soprattutto in paesi come Iraq, Afghanistan, India e Pakistan. Anche se, con otto professionisti dell’informazio...

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Il licenziamento collettivo di 330 lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli scatterà a inizio aprile. Subito dopo la fine del blocco delle uscite per legge. La conferma è arrivata martedì, quando il gruppo durante il tavolo al ministero dello Sviluppo ha annunciato che fino ad allora chiederà la cig Covid. La produzione di lavatrici si è fermata lo scorso 31 ottobre e gli operai sono in attesa dell’annunciato piano di rilancio per evitare la chiusura del sito. La cig Covid “interamente a carico dello Stato, da gennaio a marzo 2021, rappresenta un ulteriore risparmio per Whirlpool”, sottolineano la segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore elettrodomestico, Barbara Tibaldi, e il segretario generale Fiom-Cgil di Napoli, Rosario Rappa. Per questo “abbiamo chiesto l’integrazione della cig per garantire il salario pieno”.

Intanto allo stabilimento di via Ar...

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Noi di Saleincorpo abbiamo scelto dieci cose da salvare di quest'anno terribile. Dieci fatti che sono anche un messaggio di speranza.

1) Gli operatori sanitari che con grande coraggio e dignità hanno combattuto e stanno combattendo il Covid.

2) Le donne bielorusse scese in piazza per difendere la democrazia contro un tiranno brutale.

3) La famiglia Regeni che ha ancora la forza di chiedere giustizia per la morte del figlio.

4) Gli economisti che si stanno battendo per la super tassa sui grandi patrimoni.

5) I missionari che nel Terzo Mondo assistono gli ultimi.

6) I dissidenti turchi messi in galera da Erdogan che non smettono di combattere.

7) La coraggiosa battaglia di Saviano e non solo che chiede la legalizzazione di cocaina e droghe leggere.

8) I magistrati che vivono sotto scorta per combattere le mafie, cancro del ...

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