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Ultimo aggiornamento il 25/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

Erano i due pilastri maggiori del cattolicesimo praticato. Italia e Stati Uniti. Paesi con storie e società diverse, ma in cui la fede sembrava trasmettersi solidamente – pur con qualche dimagrimento – dalle famiglie ai figli.

Non è più così. Le indagini sociologiche in America rivelano che l’appartenenza religiosa mostra crepe non irrilevanti. Mentre in Italia quel cattolicesimo popolare di massa, su cui puntavano all’inizio del secolo le gerarchie cattoliche per esercitare ancora un potere di influenza politica, si è andato progressivamente sgonfiando.

L’ultimo libro del sociologo Luca Diotallevi ha un titolo azzeccatissimo: La messa sbiadita. Perché fotografa lucidamente l’affievolirsi inesorabile della partecipazione ai riti religiosi in quanto fenomeno, che non nasce da una contestazione radicale nei confronti della Chiesa come poteva avvenire negli anni Sessanta ...

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Il raccordo di San Severino

Noi di Saleincorpo abbiamo deciso di riproporre una mia intervista all'architetto e urbanista Mario Di Sessa apparsa oggi sul Quotidiano del Sud. Si tratta di uno studio di fattibilità che potrebbe, in gran parte, risolvere il problema del traffico nell'Agro. Il pezzo è corredato da una foto gallery nella sezione Multimedia del sito.

 

 

Si chiama “Il grande Ring”, ma non ha niente a che fare con il pugilato. Si tratta di uno studio di fattibilità, unico nel suo genere, realizzato dallo studio Di Sessa. A coordinare la proposta progettuale c’è l’architetto e urbanista Mario Di Sessa, nocerino, un passato da assessore. Il lavoro è frutto di un team formato da Francesco Di Sessa, Giovanni Minieri, Alessandro di Sessa e Roberta di Sessa.

Architetto ci spiega di cosa si tratta?

“Il sistema stradale proposto, di interesse comprensoriale dell’Agro, intende risolvere l'anomalia esistente dell'immissione caotica del traffico proveniente dalle autostrade A3 e A30 verso i centri dell’Agro e viceversa, in quanto consente la creazione di un anello, una vera e propria circumvallazione rispetto ai centri abitati, nonché la riqualificazione di assi trasversali di connessione interna e/o agli svincoli autostradali”.

Quindi?

“La realizzazione dell’anello, “Il Ring”, rappresenta il valore finale di una serie di scelte che hanno come punto di contatto il decongestionamento, l’attraversamento rapido, il collegamento verso i centri di Salerno, Avellino, Napoli, Caserta e il raggiungimento della Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina, utilizzando gli svincoli Angri /S. Egidio e Scafati/Pompei”.

Che vantaggi comporta?

“Mi spiego meglio. Diciamo che gli obbiettivi essenziali sono quattro: la possibilità di raccordare...

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Il vescovo Giudice

La notizia è fresca fresca, come le uova di giornata. Il comitato Alfonso sarà contento ha querelato il vescovo della diocesi di Nocera-Sarno, monsignor Giuseppe Giudice. Il pittoresco assessore Gerardo Torre, uno dei tanti Forrest Gump della politica paganese, si è sentito offeso. La storia è nota, ma la ricapitoliamo per chi non ne fosse a conoscenza.

Un comitato, guidato proprio da Torre, pensa di finanziare la costruzione di una statua dedicata al patrono della città, Sant'Alfonso appunto, sulla torretta. Un'opera da milioni di euro pagata da non meglio precisati "privati". Tutto questo con la scusa patetica dell'incremento del flusso turistico. Parliamo di una struttura di oltre quaranta metri, più alta del Cristo Re di Rio. Ma si sa, a Pagani pensano in grande.

Dalla Curia non arrivano reazioni ufficiali, ma il dissenso è palpabile. Il vescovo, sbagliando, non pr...

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Il ministro Costa

Non di Saleincorpo abbiamo evitato di parlare dell'esito del voto regionale per evitare, in questi giorni, di tediare i nostri lettori. Oggi, però, una riflessione deve essere fatta, anche alla luce delle prossime consultazioni regionali in Campania. E abbiamo fatto diverse scoperte.

C'è una bella Italia là fuori. Non è questione di destra o sinistra, categorie ormai obsolete. Ci sono quelli che non tollerano razzismo, intolleranza religiosa, sovranismo all'amatriciana, volgarità e incompetenza. La Lega non ha perso solo in Emilia, ma anche in Calabria. Il Pd, infatti, è il primo partito e Jole Santelli è una "storica" di Forza Italia. Noi speriamo che le intelligenze autentiche, che pure tra i leghisti esistono (un nome su tutti, Giorgetti) comincino a lavorare per mandare a casa S., solo un pallone gonfiato.

Ma veniamo ai fatti di casa nostra. I sondaggi, per quello che possono valere, danno il centrodestra in vantaggio in vista delle regionali in Campania di sette, otto punti percentuali. De Luca lo sa e ha iniziato a sondare con cautela il M5S in vista di eventuali alleanze. Qui c'è il tempo per poter lavorare anche grazie al regalo che è arrivato da Forza Italia che insiste per ripresentare Stefano Caldoro. Se virassero su Mara Carfagna ci sarebbe ben poco da fare.

Allora, se non si vuole consegnare la Campania alle destre, va chiesto a De Luca di fare un passo indietro e, poi, candidare il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, un galantuomo competente. Un figura di alto profilo che permetterebbe una corsa quasi alla pari. Riusciranno i nostri eroi a trovare la quadra? Non si sa. Noi, nel frattempo, speriamo anche nello sbarco delle Sardine al Sud. Un po' di aria fresca nelle terre di fuochi e camorra non potrà che fare bene.

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Lorenzo Guarnaccia

Tutte le fiere di paese rispettabili avevano le loro attrazioni. È così dalla notte dei tempi: c'era la donna barbuta, il mangiatore di spade, lo sputafuoco, ecc., attrazioni per creare "movimento", gergo commerciale che sta per "attrarre persone, poi  - hai visto mai-  qualcuno compra”. Questo per dire che la vicenda che ha coinvolto il cantante Clementino non mi ha appassionato per niente e, ora che si è conclusa anche la parte legale, voglio solo esprimere la mia solidarietà all'artista. Quanto accaduto a Nocera lo possiamo proiettare in tutto l'Agro. 

L'evento nocerino di fine anno organizzato da noi, o meglio dall'Amministrazione Comunale, non era per noi, o lo era solo in parte, ma serviva ad attrarre persone per creare movimento, un po' come la cosiddetta movida, quella che induce tante preoccupazioni e produce situazioni sgradevoli, alcool ai minorenni, ubriacature al ...

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Bettino Craxi

Raccolgo l'invito dell’amico Carlo Meoli e scrivo di Bettino Craxi a vent’anni dalla morte avvenuta in terra di Tunisia, di fronte a quel Mar Mediterraneo teatro del dirottamento dell’Achille Lauro e del conseguente atto di ribellione alla prepotenza americana nella base missilistica siciliana di Sigonella che lo fanno assurgere, a detta dei suoi ammiratori, a Statista. Statista è colui che antepone gli interessi dello Stato a quelli della propria parte politica (e non cito quelli personali perché il politico non dovrebbe mai pensare a quelli personali). Certo, se paragoniamo Craxi ai politici di oggi ci sembra un gigante. Se lo paragoniamo a un De Gasperi, ma anche a un Aldo Moro, forse un po’ meno. 

Leader di un partito socialista piccolo rispetto alle grandi socialdemocrazie europee del dopoguerra, Craxi seppe abilmente sfruttare lo stallo del sistema proporzionale e sebben...

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Ambrogio Mauri

Gianni Barbacetto ha ricordato, in un pezzo apparso oggi sul Fatto, la storia di Ambrogio Mauri, imprenditore che si rifiutò di pagare tangenti e morì suicida. Una lezione per tutti quelli che stanno beatificando, senza vergognarsi, Bettino Craxi. Buona lettura.

 

 

In questi tempi di commemorazioni commosse, santificazioni tentate e amnesie selettive, voglio ricordare un uomo, un vero protagonista di Tangentopoli. Morto e dimenticato. Si chiamava Ambrogio Mauri. Imprenditore. Nella sua officina di Desio, in Brianza, il padre aveva cominciato a riparare i tram dell’Atm, l’azienda dei trasporti di Milano. Poi l’officina era cresciuta, si era trasformata in fabbrica, aveva iniziato a costruire autobus innovativi e competitivi. È Ambrogio Mauri ad avere l’idea del jumbo-tram, ottenuto unendo con piattaforme girevoli tre vetture. È lui che per primo sperimenta la c...

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