Non di Saleincorpo abbiamo evitato di parlare dell'esito del voto regionale per evitare, in questi giorni, di tediare i nostri lettori. Oggi, però, una riflessione deve essere fatta, anche alla luce delle prossime consultazioni regionali in Campania. E abbiamo fatto diverse scoperte.
C'è una bella Italia là fuori. Non è questione di destra o sinistra, categorie ormai obsolete. Ci sono quelli che non tollerano razzismo, intolleranza religiosa, sovranismo all'amatriciana, volgarità e incompetenza. La Lega non ha perso solo in Emilia, ma anche in Calabria. Il Pd, infatti, è il primo partito e Jole Santelli è una "storica" di Forza Italia. Noi speriamo che le intelligenze autentiche, che pure tra i leghisti esistono (un nome su tutti, Giorgetti) comincino a lavorare per mandare a casa S., solo un pallone gonfiato.
Ma veniamo ai fatti di casa nostra. I sondaggi, per quello che possono valere, danno il centrodestra in vantaggio in vista delle regionali in Campania di sette, otto punti percentuali. De Luca lo sa e ha iniziato a sondare con cautela il M5S in vista di eventuali alleanze. Qui c'è il tempo per poter lavorare anche grazie al regalo che è arrivato da Forza Italia che insiste per ripresentare Stefano Caldoro. Se virassero su Mara Carfagna ci sarebbe ben poco da fare.
Allora, se non si vuole consegnare la Campania alle destre, va chiesto a De Luca di fare un passo indietro e, poi, candidare il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, un galantuomo competente. Un figura di alto profilo che permetterebbe una corsa quasi alla pari. Riusciranno i nostri eroi a trovare la quadra? Non si sa. Noi, nel frattempo, speriamo anche nello sbarco delle Sardine al Sud. Un po' di aria fresca nelle terre di fuochi e camorra non potrà che fare bene.