info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 05/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Noi di Saleincorpo abbiamo deciso di riproporre una mia intervista all'architetto e urbanista Mario Di Sessa apparsa oggi sul Quotidiano del Sud. Si tratta di uno studio di fattibilità che potrebbe, in gran parte, risolvere il problema del traffico nell'Agro. Il pezzo è corredato da una foto gallery nella sezione Multimedia del sito.

 

 

Si chiama “Il grande Ring”, ma non ha niente a che fare con il pugilato. Si tratta di uno studio di fattibilità, unico nel suo genere, realizzato dallo studio Di Sessa. A coordinare la proposta progettuale c’è l’architetto e urbanista Mario Di Sessa, nocerino, un passato da assessore. Il lavoro è frutto di un team formato da Francesco Di Sessa, Giovanni Minieri, Alessandro di Sessa e Roberta di Sessa.

Architetto ci spiega di cosa si tratta?

“Il sistema stradale proposto, di interesse comprensoriale dell’Agro, intende risolvere l'anomalia esistente dell'immissione caotica del traffico proveniente dalle autostrade A3 e A30 verso i centri dell’Agro e viceversa, in quanto consente la creazione di un anello, una vera e propria circumvallazione rispetto ai centri abitati, nonché la riqualificazione di assi trasversali di connessione interna e/o agli svincoli autostradali”.

Quindi?

“La realizzazione dell’anello, “Il Ring”, rappresenta il valore finale di una serie di scelte che hanno come punto di contatto il decongestionamento, l’attraversamento rapido, il collegamento verso i centri di Salerno, Avellino, Napoli, Caserta e il raggiungimento della Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina, utilizzando gli svincoli Angri /S. Egidio e Scafati/Pompei”.

Che vantaggi comporta?

“Mi spiego meglio. Diciamo che gli obbiettivi essenziali sono quattro: la possibilità di raccordare, con collegamento viario veloce, le due autostrade (A3 e A30), sia verso Est che verso Ovest; declassare la S.S.18 utilizzandola, prevalentemente, per il traffico locale di ciascun centro, compresa la possibilità di utilizzarla, in alcuni tratti, a percorso pedonale; raccordare l’anello proposto con le due reti autostradali(A3-A30); raccordare l'anello con la viabilità secondaria”.

Tutto ruota intorno al “Ring”, mi sembra…

“Certo. Il livello di progettazione nella fase iniziale di studio di fattibilità vuole rappresentare una premessa fondamentale sulla necessità di riorganizzare la viabilità a livello comprensoriale attraverso l’individuazione di un grande raccordo capace di ridefinire le linee strategiche della mobilità che verrà ridistribuita lungo il percorso anulare, ridimensionando l’attuale percorrenza che privilegia il traffico lungo la direzione Est/Ovest”.

Si ipotizza la creazione di un raccordo.

“La lunghezza complessiva del raccordo è di 47 chilometri circa e la sua percorribilità si caratterizza con attraversamenti in piano, in interrato, in viadotto, in galleria. Il tracciato è a due carreggiate con 3 corsie ognuna, oltre la corsia di emergenza. Gli svincoli sono di due tipi: raccordo RING/ AUTOSTRADE (A3-A30); raccordo RING/Strade di attraversamento urbano ed extraurbano. Il raccordo consente la rapidità di collegamento con Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Costiera Amalfitana, Costiera Sorrentina, Università di Fisciano. Abbiamo previsto anche specifiche precauzioni in tema ambientale”.

Architetto, la domanda è d’obbligo: dove si trovano i soldi per tutto questo?

“Il vigente piano generale di trasporti e logistica, seguendo le linee indicate dalla Commissione Europea, prevede, esplicitamente, che il principale compito delle tariffe autostradali deve essere quello di promuovere l’efficiente allocazione del traffico, cioè di ridurre la congestione e accrescere la sicurezza, separando il più possibile il traffico pesante da quello delle auto, ma anche quello di accrescere la sostenibilità ambientale del sistema di trasporto. Il ricorso al project financing appare un percorso importante per veicolare capitali privati. Tuttavia, un consorzio pubblico/privato è auspicabile e la possibilità di accesso ai finanziamenti europei sembra essere, allo stato, una strada percorribile”.

Concludendo?

"Ci sono varie strade per migliorare la situazione: la più radicale, di medio lungo termine, è quella che viene proposta attraverso la realizzazione del Ring per i suoi effetti di snellimento del traffico, di facile raggiungibilità delle zone interessate, di riduzione degli attraversamenti della viabilità interna. Poi risulta funzionale al decongestionamento promuovere solleciti spostamenti delle aziende produttrici dalle attuali sedi, generalmente inserite nel tessuto urbanizzato, verso aree appositamente attrezzate, quali zone industriali di interesse comprensoriale, il più possibile limitrofe alle autostrade e/o alla nuova viabilità proposta, utilizzando come riferimento gli svincoli proposti. Infine, ritengo non meno importante la qualità dell’ambiente i cui benefici si legano alla minore o quasi nulla emissione degli scarichi, allo stato prodotti dalle macchine che attraversano i centri abitati, spesso costrette a percorso lento e continue soste momentanee”.

Vanno ricordati, infine, i numeri. I comuni interessati dall’intervento sono Nocera Inferiore, Angri, Bracigliano, Castel San Giorgio, Corbara, Nocera Superiore, Pagani, Roccapiemonte, Sarno, Sant’Egidio, Scafati, Siano, San Marzano e San Valentino. Riflessi ci saranno anche su comuni limitrofi: Cava de’ Tirreni, Mercato San Severino, Pompei, Poggiomarino/Palma Campania. Si tratta di 179 kmq per un totale di 286.101 abitanti. La densità è di 1.601 abitanti per kmq. Attualmente i percorsi stradali che attraversano l’Agro sono la A3 Napoli-Salerno, l’A30 Caserta-Roma, la Statale 18 e la Statale 266. Il piano prevede la creazione di dieci svincoli: Angri (Sant’Antonio Abate)-Castellammare, Sant’Egidio Montalbino-Chiunzi, Nocera Inferiore, Nocera Superiore-Cava-Camerelle, Nocera Superiore-Roccapiemonte, Mercato San Severino-Bracigliano, Mercato San Severino Bracigliano, Nocera Inferiore-Sarno, Nocera Inferiore-Pagani (area industriale Fosso Imperatore) uscita A30, Nocera Inferiore-Scafati.