info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 01/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/828

Claudio D'Esposito

È di ieri l’adesione del movimento Le Agende Rosse, ispirato da Salvatore Borsellino. Si unisce a una dozzina di associazioni ambientaliste e di legalità (Wwf, Vas, Italia Nostra, Associazione Caponnetto, Sorrento Bene Comune, Conta Anche Tu, La Grande Onda, solo per citarne alcune) promotrici di quella che a memoria è la prima manifestazione anti-camorra di piazza nella storia della Costiera sorrentina, che si svolgerà tra questa mattina e oggi pomeriggio in piazza Tasso, a Sorrento (con il vicino teatro Tasso a disposizione in caso di maltempo). “Contro la camorra e la violenza”, si legge nel documento trasmesso alla Polizia per le autorizzazioni di rito.

Una parola tabù, camorra, per un territorio che credeva di vivere in una bolla immune alla criminalità organizzata del Napoletano e che si è ridestato da questo sogno dopo la brutale aggressione all’attivista Wwf Claudio D’Esposito. A lui è intestata la solidarietà della manifestazione: l’esponente del Panda è stato picchiato a sangue fino a svenire da un imprenditore edile residente a Sant’Agnello, pregiudicato a quattro anni e mezzo di carcere (tre trascorsi in penitenziari tra Umbria e Abruzzo) per illecita concorrenza aggravata dal metodo camorristico, per i suoi rapporti con un clan dei Monti Lattari.

Il movente dell’aggressione, avvenuta domenica 26 marzo in un condominio di Sant’Agnello, risiederebbe nelle denunce del Wwf a firma di D’Esposito contro numerose speculazioni edili tra Sorrento e Sant’Agnello, e in particolare contro la realizzazione di un parcheggio al posto di un agrumeto in vico III Rota a Sorrento. Un progetto presentato dall’impresa edile dell’aggressore, prima che la magistratura di Torre Annunziata sequestrasse le opere e desse il via a un processo conclusosi con diverse ...

Continua a leggere

Pubblichiamo un’anticipazione di “Disuguaglianze e Conflitto, un anno dopo” di Fabrizio Barca (Dialogo con Fulvio Lorefice) in uscita il prossimo 4 aprile per l’editore Donzelli.

Nel ragionare sul governo presieduto da Giorgia Meloni metterei da parte la “scarsa competenza” – merce rara in tutto l’arco politico –, la “scarsa credibilità” – se hanno vinto devono averne più di altri, ci piaccia o meno – e la nostalgia per “prestigiosi tecnici di area” – ancora “tecnici”!

E, dopo avere ribadito la straordinaria e positiva novità di avere finalmente una donna alla guida del Paese, partirei invece, dalla centralità della politica. Ritorno orgoglioso della politica. È il tratto primario del governo in carica o meglio del partito Fratelli d’Italia, che lo guida dichiarandosi orgogliosamente “conservatore e di destra”. Utilizzo intenso di simboli. “Alcuni simboli – scriviamo n...

Continua a leggere

Il Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è una macchina complessa e stratificata: progetti, obiettivi, tappe, controlli, fondi da autorizzare. Enorme e ramificato, annaspa dietro a scadenze cui non riesce a stare dietro. La fine di ogni trimestre è tempo di valutazioni sullo stato dei target (gli obiettivi) e dei milestone (traguardi/tappe fondanti) e la fine di marzo certo non lo trova in ottima salute. Ancora meno se si guarda alla trasparenza: difficile capire fino in fondo cosa accade nonostante un portale istituzionale nato ad hoc, ma di ridotta utilità. Occorre dunque rivolgersi altrove e verificare lo stato dell’arte direttamente dai ministeri o attingere a monitoraggi come quello della fondazione Open Polis appena pubblicato. Il quadro, come detto, è infelice.

I tempi. 

Al momento Bruxelles è impegnata nella valutazione di quanto raggiunto a fine dicembre 2022, mentre a fine giugno toccherà valutare quanto fatto nel primo semestre 2023 (salvo che non intervengano proposte di revisione). Tappa intermedia, ma non vincolante di questa scansione organizzativa è il 31 marzo. C’è tempo, dunque? Non proprio, se si considera che aprile-giugno avrà altre 15 scadenze e sarebbe meglio evitare di arrivare con l’acqua alla gola. Peccato che secondo i rilievi di Open Polis al momento risultano completati solo 2 traguardi su 12. Così come non è chiaro a che punto siano 12 delle 55 scadenze europee che erano previste per il secondo semestre del 2022, per le quali l’Italia deve ricevere una terza tranche di 19 miliardi di euro, che verrebbe ridotta in caso di ritardi e imprecisioni (con sei mesi di tempo per correre ai ripari).

Ambiente&Idrogeno.

Ma partiamo dal 2023. Le cinque scadenze non concluse a tema transizione ecologica ...

Continua a leggere

Sarà il professore Massimo Villone, costituzionalista e già senatore della Repubblica, a concludere l'incontro sull'autonomia differenziata che si terrà sabato 25 marzo a Nocera Inferiore - con inizio alle ore 11 - presso la biblioteca comunale al corso Vittorio Emanuele. Nel corso dell'incontro sul tema "Mobilitazione nazionale contro il disegno di legge che porterà alla disgregazione dell'unità d'Italia" si confronteranno Antonio Mirabella, primario all'ospedale 'Tortora' di Pagani, Mimmo Oliva, direttore editoriale 'Istituto Galante Oliva'; Gianni Iuliano, sindaco di Bracigliano e già senatore della Repubblica e Sonia Angrisani, coordinatore provinciale dell'associazione 'Alternativa'. Moderatore Lorenzo Guarnaccia, socio fondatore dell'associazione "Futurama". 

Continua a leggere

Francesco riceve i ragazzi del Progetto Policoro della Cei. E se la prende con la "peggiore politica" in cui inserisce naturalmente chi sceglie la guerra (il "fallimento della politica"). “La politica che esercita il potere come dominio e non come servizio non è capace di prendersi cura, calpesta i poveri, sfrutta la terra". Cita Don Milani e descrive la "buona politica", che ascolta la realtà, aiuta i più deboli e preferisce "dialogo, fiducia, risposte pronte e non rimandate".

 

“Oggi la politica non gode di ottima fama, soprattutto fra i giovani, perché vedono gli scandali, tante cose che tutti conosciamo”. Lo ha sottolineato Papa Francesco nel discorso ai giovani partecipanti al Progetto Policoro della Conferenza episcopale italiana ricevuti in Vaticano. “Le cause – ha spiegato Bergoglio – sono molteplici, ma come non pensare alla corruzione, all’inefficienza, alla ...

Continua a leggere

La visita del presidente della Repubblica alla camera ardente delle vittime di Cutro «salva lo Stato dal naufragio della pietà». Così titolava La Repubblica il giorno dopo la preghiera silenziosa di Sergio Mattarella davanti alle 67 bare esposte nel palazzetto di Crotone.

Un omaggio che «salva», ma non assolve. Il capo dello Stato ha dato una scialuppa al Paese, quella che le istituzioni preposte non sono state in grado di offrire ai disperati in fuga dalla fame e dalla guerra.

a rigidità mostrata da taluni imbarazza una nazione, almeno dovrebbe. Peggio lo scaricabarile inscenato all’indomani del naufragio. Scene e protagonisti già visti quando si è trattato di gestire il day after delle tragedie. In particolare quando mietono vittime tra i migranti. Prima della magistratura, dovrebbero essere la politica e le istituzioni repubblicane a chiarire eventuali responsabilit...

Continua a leggere