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Ultimo aggiornamento il 16/05/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/859

Maurizio Fortino

E’ stato fermato per una rapina e accoltellato a morte. «Dacci lo scooter». I malviventi erano in due, lo hanno minacciato, ma lui ha resistito, i due sono fuggiti dandosi alla macchia con il malcapitato ucciso mentre difendeva la sua moto «con generosità». Anzi no. Non era una rapina. Era un colpo in casa. Un rumeno, uno straniero, si è introdotto nell’abitazione per rubare. Lui lo ha sorpreso ed è stato accoltellato. Ed è morto. L’ultima versione diffusa riguarda un litigio tra amici, conoscenti. Un alterco finito male, malissimo. Culminato nella morte. Con tanto di odio xenofobo per i maledetti immigrati malfattori.

Le tre versioni dei fatti riguardano un identico episodio. La morte violenta di Maurizio Fortino, infermiere accoltellato per ragioni passionali. Ma questo si è saputo solo dopo. Nonostante le scarse informazioni disponibili nella prima serata di giovedì 20 luglio, siti e giornali hanno puntato su ricostruzioni più o meno fantasiose. Tra dialoghi, ipotesi, stranieri e dissidi. Con tanto di rivolte web contro gli immigrati, Agro violento e quisquilie varie.

Non è facile muoversi sul filo di un orario limite, con i giornali pronti alla stampa. Non è facile trovare informazioni affidabili nella concitazione di un delitto, un reato grave, con le forze dell’ordine sempre più ligie alla privacy, alla riservatezza di informazioni preziose per chi opera nel settore dell’informazione. Gli sbagli esistono, sono parte del meccanismo. Ma la corsa alla storia, la velocità di rimbalzo di take e flash nell’infinito pulviscolo del web, tra siti e blog puntati al primo che scrive, al numero di like e alla raccolta pubblicitaria, cancella ogni verifica della materia prima dei giornali e del giornalism...

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Foto di Luigi Pepe

E’ l’estate delle fiamme, con la Campania accerchiata in ogni punto. Sulla costa, da Amalfi a Paestum, col Cilento nella morsa e l’Agro nocerino, con roghi sulle colline di Sarno, Roccapiemonte e Castel San Giorgio, fino al Vesuvio martoriato, arrivando al centro di Napoli. Le ragioni sono legate all’edilizia, alle discariche abusive, al pascolo e all’emulazione. Mai all’autocombustione. Quasi mai all’incuria, che pure esiste. Piuttosto esiste sempre una regia, più regie, con la mano dell’uomo ovunque impegnata nel rito più antico e necessario della storia dell’uomo. Sfregando bastoncini o pietre, concentrando i raggi con uno specchietto. Usando comodi accendini, candele, grumi di sterpi e combustibile o ancora animali intrisi di benzina, con la preparazione scientifica di più punti d’innesco contemporaneamente, come accaduto per il vulcano. 

La proporzione tra il fronte di fu...

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Il sindaco Torquato

Avevamo deciso di commentare la presentazione della nuova giunta a Nocera. Ci rinunziamo. Senza parole.

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Maria Laura Vigliar

 

Qualcuno l'ha chiamata la diaspora socialista ma, forse, sarebbe più giusto definirla la “guerra” delle poltrone. I fatti di questi giorni sono noti. A Nocera Inferiore De Nicola, la Citarella e Rosati hanno rotto con il partito.

 

Il motivo è quello più antico del mondo: la segreteria provinciale vuole imporre un assessore che ha preso centinaia di voti in meno dei tre (Vigliar o Torre, nella fattispecie). La cosa crea naturalmente problemi al sindaco Torquato alle prese con la formazione della giunta. In realtà la vicenda fa emergere una contraddizione di fondo che ai più era già chiara quando la lista, che ha poi ottenuto poco più del 13 per cento, venne presentata. Quasi tutti quelli che hanno portato i voti con la tradizione socialista poco o nulla hanno a che vedere. Non poteva non saperlo, per esempio, il consigliere regionale Maraio che adesso minacci...

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Nello spiazzo del Mercato tirava una brutta aria. Era così da giorni. C’era un respiro strano, una paura che non lasciava tranquille le signorine, né i maschietti vestiti da donne a raccogliere clienti. Erano tutte lì per lo stesso motivo, e si passavano la voce, come ogni volta che la strada si faceva sinistra. Qualcosa non andava. «Quelli stanno fuori di testa, si fanno forti», dicevano. Erano giorni che giravano minacciosi, si spogliavano mostrando il pesce a chi stava a tiro. Gridavano offese e cercavano guai. Stavano tutti e due a bordo di una macchina rossa che ripeteva il percorso, passando dalla casa dell’acqua alla pompa di benzina, fino a sotto al ponte dall’altra parte, tutto intorno al perimetro del Mercato ortofrutticolo. E alla fine qualcosa è successo. Troppo nera la notte del primo maggio. «Sono arrivate le guardie e l’ambulanza», parlavano le signori...

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Fuoco Incrociato, la rubrica di apprfondimento sulle amministrative 2017 di Nocera Inferiore curata dai giornalisti Aldo Padovano e Gerardo Vicidomini, intervista il candidato sindaco Luisa Gagliardi.

Il giornalista de "La Città di Salerno" Gerardo Vicidomini ha intervistato il candidato sindaco del "Movimento Legalità e Trasperenza" grazie al supporto tecnico del photo reporter Luigi Pepe.

Buona visione!

CLICCA Qui e guarda l'intervista a Luisa Gagliardi

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