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Ultimo aggiornamento il 15/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/858

Proprio nei giorni in cui la centralina Arpac di Acerra segna il raggiungimento del 35esimo giorno di sforamenti delle tossiche polveri sottili, la pagella annuale dell’Istat continua inesorabile a bocciare la Campania, confermandola tra tutte le Regioni di Italia in fondo alla classifica per speranza di vita, spesa sanitaria, smaltimento rifiuti, occupazione, reddito familiare.

Oltre alla centralina di Acerra (63ug/m.c.), il 23 giugno scorso ha sforato il limite massimo consentito di PM10 anche Volla (63 ug/m.c.), sforamento ripetuto anche ieri, martedì (58 ug/m.c.). Al prossimo giorno di sforamento (il 36esimo per Acerra-zona industriale) scatteranno per legge tutte le misure di mitigazione dell’inquinamento atmosferico previste dal decreto regionale 35 del 3 febbraio 2022. I sindaci dovranno emanare le ordinanze previste per non diventare fuorilegge. Ovviamente fermeranno solo le auto private ma neanche un solo tir specie quelli per il super maxi inceneritore.I passaggi tir ufficiali che determinano questo massacro in polveri sottili nel nolano ormai da decenni (contribuendo ampiamente a determinare i terrificanti dati mortalità per tutte le cause che registriamo nel nolano) sono oggi infatti 4mila al giorno, in una zona a pessima circolazione d’aria quale la conca del nolano. La Regione Campania ha scelto di potenziare le attività di logistica e di trasporto merci e materiali per tutto il Sud Italia, anziché provvedere a realizzare un valido trasporto su ferro dal Porto di Napoli al nolano come nei progetti originali. Regione Campania e ministro Salvini si preoccupano soltanto della pessima situazione della nostra circumvesuviana, ex gioiello ferroviario campano, oggi la peggiore ferrovia locale di Italia; in cambio però Salvini garantisce che entro il pr...

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2) Proposta per una diversa viabilità all’uscita dell’A3

FUTURAMA

Ed ecco la soluzione proposta ed avallata da      Futurama                 , costo stimato circa 8 mila euro, valida alternativa alla rotatoria da 5 milioni di euro: basterebbe solo questo dato per 

riflettere sulle finalità delle opere pubbliche!!  Per comprendere meglio il testo si può fare riferimento alle cartine pubblicate nella sezione multimedia di questo sito.

Essa si basa sui seguenti principi, universalmente applicati in situazioni simili:

1) NON DEVONO INTERSECARSI ;  I FLUSSI VEICOLARI

2) IN PROSSIMITA’ DELLE IMMISSIONI,  . I FLUSSI VANNO CANALIZZATI

Implementandoli al caso specifico significa obbligare i veicoli ad  entrare in autostrada sempre e solo dalla destra ed uscire obbligatoriamente a destra, evitando in tal modo le 6 intersezioni che attualme...

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1) Situazione attuale uscita A3. Seguirà la proposta di FUTURAMA

 

Credo che sia capitato almeno una volta a ciascuno di noi di essersi trovato ad entrare e/o ad uscire all’imbocco dell’A3 a Nocera Inferiore, oppure a percorrere questo tratto di via Atzori ed imbattersi in una perenne, estenuante ed assurda coda di veicoli provocata da ben 6 punti di intersezioni di flussi veicolari raggruppati in un tratto di appena 30 metri, dove regna la totale assenza di regole e dove frequentemente avvengono incidenti per mancata precedenza o altro. Basta osservare la schematizzazione dei flussi riportata in alto per capirne l’assurdità.

Una tale concentrazione di veicoli non può non provocare che rallentamenti, lunghe code in entrambi i sensi di marcia su via Atzori, in via Barbarulo ed in uscita dall’A3, oltre alle ripercussioni sulla viabilità generale nel centro e nella periferia, interessando sensibilmente anche i Comuni limitrofi.

Altro aspetto rilevante di questo «intasamento» è l’alto tasso di inquinamento (da polveri sottili Pm10 e Pm2,5 e dai gas di scarico prodotti dai motori termici) che si raggiunge quotidianamente in questi tratti che inducono nel nostro organismo patologie tumorali, respiratorie e cardiache sia negli adulti ma soprattutto nei bambini (scientificamente provato, con riduzione della crescita, circa il 25% e danni ad organi ed apparati! ). Purtroppo Nocera Inferiore sta morendo lentamente di traffico, di inquinamento ma soprattutto di incapacità progettuale, di inadeguatezza amministrativa, di totale assenza di una visione strategica sul futuro della città.

Esistono percorsi alternativi, ma l’arroganza politica nell’indisponibilità all’ascolto di proposte alternative già più volte dimostrata, rende ancora più in...

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Un fascista siciliano nella Romagna alluvionata: “Il governo non è un bancomat!” schernisce. In Sicilia, invece, un crucco padano: “Faremo il Ponte!”; e appaltatori e mafiosi già si affilano i denti.

Nel medesimo istante, i ragazzi romagnoli spalano disperatamente nel fango, coraggiosi e civili, come la loro terra. A Messina, frattanto, i giovani protestano civilmente, responsabili e soli, contro l’inutile affare, inutile per la regione dai treni pochi e lenti, ma utilissimo per gl’intrallazzi. Di rado le due Italie si videro tanto in contrasto e così in piena luce: l’una egoista e decrepita, l’altra giovane e generosa. Non più solo questione di governi, ma proprio di anima doppia, storica, del paese.

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Conte e Salvini, Meloni e Schlein: non più solo politici ma emblemi della nostra storia; maschere indimenticabili, in questa commedia dell’arte, delle varie...

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Antonio Marfella

Il 15 giugno 2023 è stata indetta a livello nazionale, da parte di tutti i sindacati medici del Servizio sanitario nazionale, una giornata di manifestazioni dedicate non solo alle denunce ma soprattutto alle proposte per (tentare) di salvare la sanità pubblica.

Il SSN si può salvare solo se si realizza un minimo di vera prevenzione primaria per ridurre l’incidenza dei casi di malattia (tutela dell’ambiente di vita e di lavoro) e non certo tramite la sola Prevenzione Secondaria (diagnosi precoce). La eccezionale diffusione dell’inquinamento delle matrici biologiche umane, purtroppo pervicacemente negata, da inquinamento ambientale sta abbassando rapidamente l’età di insorgenza di pressocché tutte le patologie cronico-degenerative sino al cancro in età neonatale infantile e giovanile.

Nel 2020 siamo arrivati (su circa 167 miliardi di euro di finanziamento complessivo (in...

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Altri cinque morti sul lavoro nelle ultime 24 ore tra Lombardia e Sicilia. Lunedì sera Giovanni e Filippo Colapinto, padre e figlio di 81 e 47 anni, sono morti a Gioia del Colle, in provincia di Bari, a causa delle esalazioni del vino, dopo essere finiti in una cisterna. Il figlio, a lungo proprietario dell’azienda vinicola Cantina storica del cardinale, aveva da poco venduto la società ma aveva continuato a lavorarci come amministratore. Non è chiaro se stesse lavorando alla cisterna per ispezionarla o per pulirla, ma è rimasto intossicato dalle esalazioni di anidride carbonica e il padre, nel tentativo di aiutarlo, sarebbe andato incontro allo stesso destino. I due cadaveri sono stati ritrovati nella cisterna, contenente vino per circa un metro di altezza.

Un operaio, investito da un mezzo pesante, è morto martedì mattina in un cantiere stradale nella tratta Desenzano del Ga...

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