“Se un Sindaco ed una Giunta intera – scrive l’ex assessore – ritengono di adottare atti deliberativi non conosciuti prima e/o già respinti in precedenza perché illegittimi e dannosi per l’Ente, e tanto fanno perché incapaci di resistere a pressioni indebitamente e pubblicamente esercitate, l’Assessore (peraltro fraudolentemente e falsamente indicato come proponente) che a tanto si ribella non può che rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico fiduciariamente conferitogli dal Sindaco”.
Abbiamo deciso di pubblicare, in modo integrale, senza toccare una virgola, il comunicato con cui l'avvocato Mariagrazia Cafisi (otto deleghe) ha motivato le sue dimissioni da assessore del Comune di Pagani, guidato dal sindaco facente funzioni Anna Rosa Sessa. E lo abbiamo fatto per un motivo ben preciso. A Pagani stiamo passando dalla politica alla procura della Repubblica. E Mariagrazia Cafisi, che, come ricordato, è un legale lo dovrebbe sapere molto bene.
Si parla di pressioni per fare approvare delibere, di favori ad amici, di falsi costruiti ad arte, di atti illegittimi. Vorremmo ricordare, come ciliegina sulla torta, che il Comune è stato sciolto, in passato, per infiltrazioni della criminalità organizzata (leggi camorra). Quello che ha scritto l'ex assessore sposta, e di molto, la prospettiva. Il vergognoso balletto politico, e lo sosteniamo sapendo di offendere la "vera" politica, ora è stato condito da una pensante denuncia.
Ripetiamo una cosa già scritta da Saleincorpo: il bene di Pagani passa attraverso le dimissioni di un esecutivo disastroso. Dall'avvocato Cafisi ci aspettiamo una sua visita in procura, magari già domani.