info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 08/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

 

La riforma De Luca dell'Urbanistica in Campania da ieri è legge. E che legge: andare nella direzione contraria a quella della tutela del territorio, disegnata secondo i gusti di un governatore che da sindaco di Salerno diede il via libera al famigerato Crescent sul fronte mare.

La nuova legge regionale infatti prevede, tra l’altro, incrementi volumetrici tra il 20 e il 35 per cento per ogni fabbricato nel territorio campano che sia stato ristrutturato o demolito e ricostruito, anche in zone agricole; la demolizione e ricostruzione, con il 35 per cento di volumetrie in più, di tutti gli edifici tranne quelli vincolati, che siano stati ampliati o ristrutturati dopo il 1967; la cancellazione degli studi idrogeologici preventivi; l'eliminazione del criterio di prossimità tra abitazione e possesso di garage interrato; l’abbassamento dell’altezza dei sottotetti, resi abitabili, a metri due e dieci.

Quest’ultima pare sia stata la condizione per tenere buono il centro- destra, che ha assicurato il numero legale in aula, sostiene la consigliera d’opposizione Maria Muscarà in un comunicato. Sta di fatto che la legge è passata con 31 voti favorevoli, 5 contrari e 5 astenuti, al termine di un dibattito durato appena due ore. Senza modificare di una riga il testo liquidato in commissione a fine marzo. Che appena uscì fece arrabbiare un luminare dell’urbanistica sostenibile, il professor Alessandro Dal Piaz, rappresentante di una più ampia protesta che ha unito le principali associazioni ambientaliste, comitati di cittadini e sindacati: “Il disegno di legge – secondo l’ex docente della Federico II – enuncia propositi di sostenibilità ambientale e di contrasto al consumo di suolo, ma poi le norme che contiene vanno in senso opposto”. Proprio ieri le associazioni si sono riunite a Palazzo Serra di Cassano a Napoli per presentare una controproposta di legge per la rigenerazione urbana.