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Ultimo aggiornamento il 09/05/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

Il 22 aprile, un mese ed un giorno dopo l’equinozio di primavera, si celebra nel mondo la Giornata della Terra;  in Italia quest’anno le commemorazioni durano 5 giorni, con un programma ricco di spettacoli ed eventi culturali e sportivi e laboratori didattici per i più piccoli.

Questa ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per ricordare l’importanza della salvaguardia del nostro pianeta, per sensibilizzare cioè le persone su temi quali: inquinamento di aria acqua e suolo, tutela delle biodiversità e delle risorse naturali e infine cambiamento climatico.  In questo giorno ci viene ricordato che senza la Terra non potremmo esistere, essa è la nostra casa , ma come una casa deve essere protetta, oltretutto per proteggere noi stessi. E’ arrivato il momento di cambiare, a cominciare dai nostri piccoli gesti quotidiani, per finire con le nostre scelte politiche. Anche se una minima modifica dei nostri comportamenti individuali può sembrare ininfluente, essa,   moltiplicata per milioni di persone che la attuano , può diventare efficacissima, quindi non dobbiamo scoraggiarci.

Ovviamente anche la politica deve sostenere la salvaguardia ambientale e quindi dobbiamo verificare che coloro che ci governano siano veramente sensibili a tali tematiche. Già   è  ampiamente   provato  che   l’ambiente  malato  ci  procura  danni,   ma  oggi   ci  sono  dimostrazioni scientifiche, secondo i più recenti studi di epigenetica, del fatto che la funzione stessa del DNA, oltre alla sua struttura, può essere modificata dall’esterno e che tali modificazioni sarebbero in parte ereditabili. Si è confermato che noi siamo costruiti intorno al nostro habitat e dipendiamo da esso: lo stress medesimo è un fenomeno biologico; dobbiamo perciò gestire correttamente l’ambiente; se lo modifichiamo, (col traffico, con l’inquinamento) cambiamo la biologia.

Le  tematiche ambientali sono particolarmente scottanti nell’Agro , uno tra i siti più inquinati di Europa, se non del mondo, a causa di smaltimenti di sostanze tossiche, avvenuti nei decenni scorsi, nel suo sottosuolo e nelle acque del fiume Sarno. FUTUR 🌻 AMA è sempre in prima linea per allertare la popolazione sui maltrattamenti che vengono inferti al suo territorio e quindi alla sua salute, è importante per chi vive adesso  e per le generazioni future : si dice che non siamo noi i proprietari della Terra, ma l ‘abbiamo presa in prestito per lasciarla ai nostri figli ed ai nostri nipoti. 

Ma non ci stiamo dimostrando certo dei buoni custodi. Il tema ambientalistico è stato sollevato in questi ultimi anni da movimenti giovanili ambientalisti tipo quello guidato da Greta Thurnberg , che, con scioperi mondiali, in due anni ha portato in piazza oltre sette milioni di persone in più di cento paesi, in difesa dell’ambente dove le giovani generazioni dovranno crescere. Martedi  9 aprile si è aggiunto a questa battaglia un altro tassello positivo, che ci riempie di soddisfazione: l’Associazione Svizzera “Nonne per il clima”, costituita da 2500 aderenti, per lo più donne la cui età media è di oltre 73 anni, ha riportato una significativa vittoria: far condannare la Svizzera dalla Corte Europea dei Diritti Umani per “inazione climatica “.

Questa è stata la prima condanna di uno Stato per carenza di politiche legate ai cambiamenti climatici: il quadro normativo svizzero a riguardo è stato considerato inefficiente ed ha disatteso gli Accordi di Parigi per il clima del 2015. Con questa sentenza si riconosce in primis che ci sono evidenze in merito all’origine antropica dei cambiamenti climatici,  perciò gli stati devono porre rimedio a questa situazione che minaccia il godimento dei  diritti umani , altrimenti viene violato l’art 8 della Convenzione Europea  (rispetto della vita privata e familiare);  è stato riconosciuto inoltre  lo stato di vittime alle rappresentanti dell’associazione, in quanto le ultime ricerche scientifiche hanno evidenziato che gli squilibri ambientali ledono direttamente la  salute delle donne anziane, peggiorando  problemi renali, asma, disturbi cardiaci.

Una delle signore ha spiegato di essere diventata attivista a questa età anche per riparare i danni provocati dalla sua generazione, ricordando la migliore qualità di vita della sua gioventù.

La sentenza è applicabile anche ai 46 Stati membri del Consiglio d ‘Europa; riconosce anche il diritto delle associazioni ambientaliste di accedere alla giustizia per denunciare violazioni a politiche climatiche. Dovrebbe quindi spingere l’implementazione di leggi sul clima in tutti i paesi europei.  FUTUR 🌻 AMA confida che questa sentenza ispirerà altre azioni simili. Non è vero che non si può fare niente. Organizziamoci e proponiamo cambiamenti ed i risultati arriveranno!

Il mondo sarà salvato dalle Signore? Forza, siamo sulla buona strada!