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Ultimo aggiornamento il 15/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

Gli psichiatri che si rivolgono alle istituzioni affinché i tagli alla sanità pubblica siano revocati sono sempre di più. C’è il serio rischio di ripiombare in situazioni manicomiali e questo però pare interessare poco all’opinione pubblica.

In questa battaglia gli psichiatri sembrano sempre più soli. Molta gente spinge piuttosto affinché si realizzi un maggiore controllo sociale. Le persone coinvolte, invece, perché affette da malattie mentali, sono massacrate da stigma e demonizzazione. Ciò vuol dire che si vergognano ad esprimersi e se non si raccontano non possono realizzare unità di intenti e rivendicazioni, non possono mai diventare un soggetto politico. I malati mentali non hanno voce. Sono una di loro, depressa e con disturbi alimentari, ho ancora la fortuna di poter trovare persone competenti in un centro di salute mentale e presso il reparto di psichiatria dell’osped...

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Nella foto Cirielli

Il deputato di Fdi, Edmondo Cirielli, è stato trovato per la seconda volta positivo al Covid-19. Oggi ha scritto, sul Quotidiano del Sud, una testimonianza che è anche una denuncia sulla situazione sanitaria in alcune strutture al Sud.

 

Non avrei voluto tornare sull’argomento. Speravo di essermi liberato da un incubo, pensando in fondo che a me era andata anche bene, considerando quanto hanno sofferto non soltanto i tantissimi che non ce l’hanno fatta, i loro familiari, ma anche quelli che sono stati nell’inferno della Rianimazione e ricoverati non potendo vedere i propri familiari ed essere costretti all’assistenza in reparti ad alto contenimento biologico.

Un giorno mi era bastato solo per immaginare l’inferno che hanno passato tanti nostri connazionali, per quello che molti idioti di regime e del mondo accademico (che ancora hanno il coraggio di parlare) declassavano ad una semplice influenza. Purtroppo solo (e ribadisco solo per capire in che mani siamo) per un mio eccesso di zelo e per la disponibilità di un amico che ha un laboratorio, ho capito che potevo essere tornato ancora positivo al Covid19. Infatti per verificare se fossi divenuto immune, o se potessi essere ancora infetto, mi sono fatto fare un prelievo del sangue per accertare la presenza degli anticorpi. Senza entrare nel tecnico l’esame ha accertato utilmente che avevo gli anticorpi anti Covid ma ha anche segnalato la possibilità che l’infezione fosse ancora presente. Così il responsabile dell’ospedale di Scafati per l’emergenza Covid che avevo avvisato ha richiesto alla Asl di Salerno di sottopormi urgentemente (per la gravità epidemiologica del caso) un nuovo tampone.

Devo dare atto che i vertici dell’Asl hanno capito la gravità della notizia, cioè la pericolosità ...

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Santelli e Berlusconi

Questo commento di Enrico Fierro è apparso sul Fatto.it

 

Il tutti liberi deciso dalla Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, è irresponsabile, pericoloso e dannoso. Nella regione governata dal centrodestra e con il vertice conquistato da Forza Italia e Lega, è già possibile prendere un caffè al bar, mangiare al ristorante, purché i tavoli siano all’aperto, curare la manutenzione della propria “barca”, spostarsi, rilassarsi in un agriturismo. Sulla base di quali dati scientifici, di quale politica preventiva (tamponi e analisi a tappeto), e di quale valutazione delle dotazioni ospedaliere a disposizione in caso di riacutizzazione dell’infezione (rianimazioni e reparti specializzati) non è dato sapere.

Giorni fa la Santelli ha messo la mordacchia ai dirigenti sanitari che non possono fornire dati e interviste ai giornali. Per il momento giustifica le ...

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Al centro Enrico D'Angelo

Pubblichiamo un intervento di Enrico D'Angelo, medico di base e neuropsichiatra.

 

Sulla Fase 2 ho perplessità e vanno fatte riflessioni: a parte la Cina, troppo diversa con la nostra realtà, l’unico modello che abbiamo è la Germania, già in fase 2 come in Italia. E anche lì non è tutto aperto. Ora, al di là della minore violenza epidemiologica (in Germania), tale fase è partita con 700/800 nuovi casi (la popolazione tedesca che supera i 90 milioni e non 60 milioni come l’Italia) e ci si preoccupa che il numero dei contagi arrivi a 1000. Noi, invece, partiamo da oltre 2000 contagi con 30 milioni in meno di abitanti. Dobbiamo tener ben presente ciò poiché vanno considerate realtà regionali obiettivamente diverse. E se per motivi non solo sanitari è giusto ripartire, non bisogna derogare rispetto al distanziamento sociale e all’utilizzo di presidi utili a diminuire le probabilità di contagio.

Il nostro destino è nelle nostre mani. Non vedo il motivo di una ripresa troppo differenziata tra operatori di bar o ristoranti rispetto a commercianti di alimentari. L’importante è sempre seguire le regole. Devo essere io cittadino a non entrare in locali ove non si rispettano le regole. Ne va della mia vita e di quella degli altri. Devo frequentare, innanzitutto, locali che assicurino al meglio la mia incolumità. Ad esempio, cosa significa bonus vacanze? Siamo sicuri che non verrebbero rivenduti al 40% del loro valore ad una minoranza di albergatori non di specchiata onestà? In Italia bisogna attirare soprattutto quelli che già andavano in albergo o al ristorante, magari con la possibilità di poterne scaricare una parte dall’Irpef. Forse avremmo meno evasori.

Il territorio.

Fortunatamente gli ospedali sono meno congestionati, ma guai a sma...

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Questo commento di Enrico Fierro è apparso oggi sul Fatto.

 

Non mi piacciono gli attacchi a quel tizio (non lo nomino per non fargli pubblicità) che in un talk tv ha definito esseri inferiori i meridionali. È rincoglionito. È ubriaco. Ha problemi di incontinenza, non solo verbale. No, signori miei, il tizio in questione è lucidissimo e si assume il ruolo (ben pagato) di guastatore di quell’esercito di politici, commentatori a gettone, giornalisti senza molti scrupoli, al servizio dei poteri che si stanno attrezzando per il mitico “Dopo”.

Il tizio spiana il terreno al darvinismo territoriale nel momento in cui si tratterà di distribuire tra Nord e Sud i pochi soldi da investire per la ripresa. In più si fa portatore degli interessi dei suoi editori potentissimi ras della sanità privata. Voi pensate che dopo bisognerà ricostruire un servizio sanitario nazionale ...

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Il sindaco Torquato

Quale fase 2? Non credo ad una fase 2 che in modo radicale cambi abitudini e costumi. Temo piuttosto l'insofferenza. E una difficoltà economica ancora tutta da misurare, anche se non ancora da esasperare, da non farne alibi al rischioso disordine possibile. Da questa brutta vicenda che ci è costata troppo in termini di malati, morti e sopportazione psicologica, dobbiamo imparare qualcosa.

E dobbiamo anche farlo presto. Primo, il tipo di vita socioeconomica che abbiamo messo in piedi fino ad oggi è sbagliato. Non ha pause, zero tempi di riflessione e quasi tutto si riduce a misura economica. Secondo, i vecchi. Li abbiamo trovati, al Nord in particolare, dove questo nostro modello di vita relazionale e sociale domina da più tempo, rinchiusi nelle RSA.

Il valore della loro vita, cioè di una parte della nostra vita di essere umani, era ridotto a quasi zero. Basti ricordare...

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Covid e rischio corruzione: il pezzo di Gianluca Roselli sul delicato tema è apparso oggi sul Fatto.

 

Porre molta attenzione ai fenomeni corruttivi che possono verificarsi nell’emergenza Covid-19. Perché è proprio nei momenti emergenziali, con i poteri straordinari affidati ai commissari, e gli appalti pubblici assegnati con procedure accelerate, magari basandosi sull’autocertificazione dei requisiti, che la corruzione può trovare terreno facile.

L’allarme arriva da Transparency International Italia, organizzazione che a livello globale si occupa di prevenire e contrastare la corruzione. Gli esperti di Transparency hanno elaborato uno studio che mette a fuoco quattro settori più a rischio in questa fase, ma pure nel momento della post-emergenza: gli appalti e i contratti pubblici; la gestione e la distribuzione di materiali e dispositivi clinici di protezione,...

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