E' una situazione che da qualche settimana tantissimi medici di base denunciano sebbene poco ascoltati: è il fenomeno dei tamponi inutili. In sostanza, sono sempre di più le persone che chiedono senza un motivo plausibile di sottoporsi all'esame.
Naturalmente sono soggetti spinti dalla paura, quella paura di morire che ci fa dimenticare come tumori, infarti e diabete non siano assolutamente andati in pensione vista l'esplosione del Covid. Un fatto comprensibile, ma assolutamente inaccettabile nella situazione odierna per una serie di motivi. In primo luogo, ingolfa un sistema che già si trova al limite. Per avere l'esito dell'analisi, se si è fortunati, si aspetta per una decina di giorni.
Inoltre crea ancora più problemi ai medici di base già subissati di richieste e spesso costretti a visitare pazienti che magari hanno in casa un positivo e non lo dicono. Visto che ormai il tracciamento è andato quasi ovunque in tilt il buonsenso dovrebbe prevalere.
Purtroppo tanti esperti hanno da tempo avvisato sulle ricadute psicologiche della pandemia. Un aspetto che non va assolutamente sottovalutato. Angosce, paure spesso ingiustificate, ansia incidono sulla qualità della vita di tanta gente. Allora rispettiamo tutti le regole, ma evitiamo di farci sopraffare da un terrore che alla lunga uccide più del Covid.