Giacomo, una vita passata a lavorare nei supermercati, ci ha mandato questa lettera.
Carlo, a te che più o meno conosci la mia storia recente, vorrei raccontare una cosa riguardo l'atto d'amore chiesto da Conte alle banche. Quando persi il lavoro il Mps revisionò l'affidamento in essere in quel momento e decise che, con il solo stipendio di mia moglie, da 5000 euro si passava a 2500 euro e una carta di credito con un plafond mensile di 1300 euro. Capirai che ormai si vivacchia a forza di debiti che spesso si trascinano ben oltre la scadenza. Dopo la richiesta di Conte, il 22 aprile, come atto d'amore, la banca mi fa un altro regalo: mi riduce anche la carta a 700 euro mensili, senza alcuna comunicazione o altro. Dai, ma ti pare onesto, soprattutto in una situazione d'emergenza come l'attuale e quella nostra in particolare, che non dà altre possibilità che lavori a nero e sottopagati?