info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 18/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

"Un uomo a cui la sorte è propizia personalmente, non per questo non è travolto dalla rovina comune, mentre se è sfortunato in una città prospera, si salva molto più facilmente". (Pericle)

 

Per rilanciare Nocera dal punto di vista economico, occorre ricercare e puntare su tutte le opportunità di sviluppo e, nel contempo, recuperare quale punto di forza la vivibilità arricchendo la città di ambienti piacevoli capaci di aumentare le occasioni per vivere la città; in quest’ottica sono certo che si possano creare "attrattori" capaci di dare anche redditività. E’ auspicabile che oltre alle forze politiche, intorno alle proposte suggerite per la risoluzione del problema dovuto alla mancanza di lavoro, si pronuncino tutti coloro che hanno a cuore il futuro della città. E’ indispensabile individuare opportunità di lavoro capaci di favorire la risoluzione del problema e, di conseguenza, una situazione di benessere diffuso. Alla politica il compito di fare sintesi delle varie proposte delineando il quadro delle opportunità, in modo da raggiungere il fine prefissato. 

 Ho già scritto riguardo la possibilità di puntare sulla Cultura (il  Miglio storico): la valorizzazione del sistema monumentale costituito dai ruderi del Castello, dal Palazzo Fienga, dal complesso di San Giovanni in Parco, dalla Caserma Tofano e dai complessi conventuali ai piedi della Collina del Parco (quest’ultima, infatti, rappresenta la parte di maggior rilievo paesistico ed architettonico della città).E questo in attesa della auspicata riunificazione delle due Nocera  che renderebbe più proficua la gestione del "percorso lineare" che va dall'insediamento dell' età classica a quello di età medievale - dalla Necropoli di Pizzone al Castello sulla sommità della Collina del Parco.

L'auspicata riunificazione, oltre a riparare ad un torto subito tanti anni fa, renderebbe più semplice la gestione di questo percorso lineare dove è possibile leggere la loro storia. Ma il nostro territorio ha una vocazione agricola che suggerisce di porre una nuova attenzione verso essa: si potrebbe spaziare dalla semplice gita in campagna con l'acquisto di prodotti tipici e genuini - esperienze di vendita diretta (la ormai famosa filiera corta); al più prolungato inserimento nel ritmo di una azienda agricola (fattorie didattiche) e, dove possibile, prevedendo anche una attività agrituristica.

Constatate la presenza di una miriade di imprese di piccole dimensioni a conduzione prevalentemente familiare ed una importante carenza organizzativa, sarebbe auspicabile una sinergia tra le tante attività agricole finalizzata alla creazione di una offerta unitaria: le nuove aziende unendosi, raggiungerebbero una dimensione che consentirebbe loro di essere più competitive. Obiettivo di fondo è l'incremento della competitività attraverso l'introduzione di una politica di qualità incentivando le produzioni biologiche in grado di valorizzare le produzioni tipiche locali e, nel contempo, inserendo elementi di innovazione non solo tecnologica ma anche organizzativa. 

Occorre, in sintesi, basare lo sviluppo sul recupero del suolo agricolo disponibile unitamente alla creazione di servizi ed infrastrutture che siano in grado di sostenere l'industria agro-alimentare; rivolgendo particolare attenzione, inoltre, alle unità produttive già esistenti che hanno evidente bisogno di incentivi per riconvertire e riqualificare il proprio assetto organizzativo. Ovviamente tutti i settori produttivi dovrebbero avere la stessa attenzione.