Era un giorno d'estate del 1986. C'era gente ammassata in uno slargo del mio paese, nel quartiere Cappella. Avevano visto la Madonna, sulle pareti di un palazzo fatiscente. Senza capire bene, io pure guardavo fisso la crosta di umido sulla vernice, con gli occhi concentrati. Cercavo di sforzarmi, inventavo i contorni di un volto. Ci provavo, ma niente.
Poche ore dopo mio padre seguiva una partita dei Mondiali. Quando un giocatore in maglia azzurra seminò l'intera difesa degli avversari, vestiti di bianco, entrando quasi fino in porta col pallone, le grida esplosero dappertutto. Gridai Gol, io anche. Mi feci prendere dalla foga. Ero convinto che l'Italia avesse vinto la Coppa. C'erano trombe e festa dappertutto.
Invece no.
Avevo visto Maradona