info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 16/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un bufalo maschio non serve a niente. Non fa latte e per questo gli allevatori lo sopprimono. Ma a volte capita che un esemplare sfugga al macello e incontri un uomo della strada. Insieme, i due si mettono in viaggio lungo le terre del casertano, come fosse un Averno o un Olimpo. L'animale, ribattezzato Sarchiapone, parla al suo nocchiero Pulcinella, maschera senza tempo che percorre il tempo dei vivi e dei morti. L'odissea tocca la Reggia di Carditello, custodita dal pastore Tommaso Cestrone: era lui il cuore del documentario, nato dalla sua storia, ma è morto durante la lavorazione.

 

Quest'opera del regista campano Pietro Marcello, uscita al cinema con modi carbonari nel 2015, non è un documentario. Non è un diario. Non è forse neanche un film. Parla la lingua della poesia, disancorata dalle parole e dai percorsi stradali. Incrocia viandanti e messaggeri, eremiti ostaggio di suoni senza tempo e segreti, custoditi nel limo e nelle grotte. Per la prima volta arriva in tv, in chiaro, su Rai tre alle 23.30, nel primo giorno dell'anno. Si rivolge a chi non ha risposte, ma una necessità legata al viaggio. Ha memoria delle allucinazioni dantesche, delle sortite di Totò e Pasolini, nel bianco e nero e nella magia. La stessa che manca al millennio attuale, incapace di rivolgersi al cielo, dimentico delle stelle e dei loro disegni a distanza. 

 

 

Pulcinella è Sergio Vitolo. Il pastore è Gesuino Pittalis. Tommaso Cestrone interpreta sè stesso. La voce del Bufalotto, messaggero di sopravvivenza e amore, intreccio di nomadismo, migrazioni e fughe disperate, è di Elio Germano

 

                                                                                                                                                                                                     ATG