info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT96G0538776270000000001187 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 18/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/845

Aveva subito una truffa tramite sms da 241mila euro, e aveva poi sporto denuncia. Dopo circa un anno di indagini, avviate grazie alla querela di un ottantenne milanese, la Polizia di Stato ha eseguito diciotto perquisizioni tra Toscana e Campania a carico di altrettante persone indagate, in concorso tra loro, per truffa aggravata. L’attività investigativa, condotta dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica Lombardia sotto la direzione della procura di Milano, ha permesso di ricostruire l’insidioso meccanismo che ha indotto la vittima a trasferire l’ingente somma su conti correnti aperti e gestiti dagli indagati. Gli accertamenti svolti dal C.O.S.C. Lombardia hanno consentito agli investigatori di risalire ai 18 soggetti – 11 dei quali con precedenti penali, anche specifici – di cui 7 residenti nell’Agro aversano, 8 a Napoli, 2 a Battipaglia e uno a Livorno.Il cittadino milanese nel 2023 riceve un sms, apparentemente proveniente dal servizio clienti del suo istituto di credito, che lo informa di un attacco in corso sul suo dispositivo mobile e sui conti correnti ad esso collegati, e che riporta un link per l’ipotetico avvio della procedura di blocco e messa in sicurezza del capitale. Dopo la comunicazione scritta, la vittima riceve una telefonata da un sedicente operatore del servizio antifrode della banca, che lo induce a spostare tutti i propri risparmi verso conti “sicuri” al fine di interrompere i “prelievi non autorizzati”. Così l’ottantenne trasferisce attraverso diversi bonifici un totale di 241mila euro.

Uno dei principali espedienti che hanno tratto in inganno il truffato è consistito nel cosiddetto spoofing del numero di telefono da cui ha ricevuto l’Sms e la successiva telefonata. Grazie a tale tecnica, infatti, è possibile inviare Sms ed ef...

Continua a leggere

Italia 2024, siamo improvvisamente più spreconi, a tu per tu con il cibo. Si passa da 75 a quasi 81 grammi di cibo buttato ogni giorno pro capite nelle nostre case (80,9 grammi, per l’esattezza) e da 524,1 grammi settimanali nel 2023 a 566,3 grammi settimanali nel 2024. Si tratta dell’8,05% di spreco in più rispetto a un anno fa.

Nel 2024 in Italia lo spreco alimentare costa circa 290 € annui a famiglia, 126 € pro capite ogni anno. Si spreca di più nelle città e nei grandi Comuni (+ 8%) e meno nei piccoli centri, sprecano di più le famiglie senza figli (+ 3%) e molto di più i consumatori a basso potere d’acquisto (+ 17%). Si spreca di più a sud (+ 4% rispetto alla media nazionale) e meno a nord (- 6% rispetto alla media). Vale oltre 13 miliardi €, per l’esattezza 13.155.161.999, lo spreco complessivo di cibo in Italia: un dato vertiginoso che include lo spreco a livello domest...

Continua a leggere

Brutta bestia, i distinguo. Prendiamo l’ultimo dei trionfi annunciati dal governo: la strombazzata crescita del mercato del lavoro in un’economia praticamente immobile. Cosa dicono le analisi? Record dell’occupazione, ma crescono gli inattivi; aumentano i contratti stabili, ma non per le donne; disoccupazione ai minimi storici, ma i salari non recuperano l’inflazione. Insomma, c’è più gente al lavoro, ma i protagonisti di questo apparente boom sono prevalentemente maschi, in età avanzata (tradotto: che non sono andati in pensione per via di criteri più stringenti) e assai impoveriti, mentre una fetta crescente della popolazione è così disillusa da non cercare alcuna attività.

L’ulteriore brutta notizia è che non si tratta di una novità: al contrario, si inscrive nel quadro di un Paese stagnante e diseguale, in cui negli ultimi 20 anni, come quasi tutti sanno per esperienza personale o famigliare, la dinamica del lavoro è fatta di precarietà, frammentazione di impiego, stipendi da fame e condizioni impossibili per giovani e madri. C’è dunque assai poco da festeggiare, ma vale la pena fare un altro distinguo: proprio i giovani e le donne sono il cuore della Sacra Famiglia, nonché motore propulsore della spinta demografica cui tanto tiene il governo. Logica vorrebbe che l’esecutivo autoproclamatosi a fianco degli ultimi, incassata la vittoria di Pirro da esibire a media che spesso non fanno più lo sforzo di smontare la propaganda, riflettesse allora su queste condizioni: per sostenere famiglie, ragazzi e donne è necessario invertire la marcia. E radicalmente. Invece, dopo aver varato il 1º maggio scorso, in spregio alla storia nazionale, un “decreto lavoro” che liberalizza l’uso dei contratti a termine ed estende quello dei voucher rendendoli competitivi rispett...

Continua a leggere

E' stata la Giornata mondiale contro il cancro, guidata dall’Union for International Cancer Control (UICC) e organizzata ogni 4 febbraio. In Italia, nel 2023, sono state stimate 395.000 nuove diagnosi di tumore – 208.000 uomini e 187.000 donne – con un incremento di 18.400 diagnosi, registrando un +5% rispetto al 2020. Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2023, è stato il carcinoma della mammella (55.900 casi), seguito dal colon-retto (50.500).

Con un eccezionale sforzo scientifico, uno studio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha sancito che: “Le persone più povere che si ammalano di cancro hanno un rischio di morte maggiore di quelle benestanti. In Italia, infatti, il 26% dei pazienti oncologici, oltre alla malattia, è costretto a fronteggiare anche problemi di natura economica. Durante il trattamento, più di un paziente su quattro incorre in un...

Continua a leggere

Un atto di accusa preciso, forte. Le minoranze del Comune di Nocera Inferiore attaccano l'esecutivo di centrosinistra retto dal sindaco Paolo De Maio (Pd). In sostanza, in una lettera inviata al prefetto Esposito mettono in evidenza non solo gravi violazioni di legge, ma anche la sistematica disapplicazione di quelle norme che regolano il funzionamento di Consiglio comunale e commissioni consiliari.

Inoltre, sarebbe di fatto limitato l'accesso ad atti che dovrebbero essere nella piena disponibilità delle forze politiche. Al di là degli aspetti tecnici la questione diventa squisitamente politica nella misura con cui un certo "sistema" impedirebbe alle minoranza di svolgere quella fondamentale funzione di controllo che è alla base della normale dialettica democratica. Una sorta di "mini regime" che si avvarrebbe anche della colpevole complicità di alcuni alti funzionari dell'Ent...

Continua a leggere

Le province autonome di Trento e Bolzano sono tra le aree europee con le più alte aspettative di vita alla nascita: questo è quanto emerge dai dati pubblicati da Eurostat 2023. In particolare, nella provincia di Trento per le donne si è registrata una media di 86,7 anni (seconda media più alta nel continente). La provincia autonoma di Bolzano, si trova invece tra le prime dieci regioni europee per aspettativa di vita alla nascita degli uomini, con una media di 81,8 anni. La Campania, con valori della speranza di vita di 78,8 anni per gli uomini e di 83,1 per le donne, resta invece la regione dove si vive meno a lungo. Questa violentissima differenza statistica (circa ben 3 anni di vita in meno), che non si può certo spiegare solo con diversi ed eventualmente scorretti stili di vita individuali, è intervenuta negli ultimi 40 anni circa; prima, le province di Napoli e Caserta (e di cons...

Continua a leggere