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Ultimo aggiornamento il 28/03/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/833

Rosaria D'Itria

Se n’è andata in punta di piedi, sola con il suo dolore. Senza nessuno accanto, senza funerale, senza niente. Era Rosaria D'Itria, mamma e nonna, vittima del Covid, di un contagio contratto all’interno della struttura ospedaliera che la ospitava. Sì, può capitare che anche l’ospedale “uccida”. E’ una storia triste, quella di Rosaria, paradigma di tante altre storie, tutte scandite dalla solitudine non scelta, imposta da protocolli senz’anima che costringono degenti e parenti allo sforzo più innaturale, quello di stare lontani dai propri cari nel momento più difficile. Partiamo dall’inizio.

Capita di entrare all’Ospedale del Mare, in tempi di Coronavirus, per urgenze indifferibili e contrarre il Covid, restare soli per due mesi e prepararsi per l’ultimo viaggio. Sessanta lunghi giorni, comprese le feste di Natale. Capita che al Covid si sommi un virus ospedaliero delle vie respiratorie e finire in Rianimazione, ad un passo appena dalla morte. Ora, il passo è compiuto. E’ la storia di Rosaria, ma potrebbe essere quella di tanti di noi. Rosaria è una bella donna di Napoli, con una vita complicata, ma affrontata sempre con il sorriso, l’autoironia e la forza delle donne. Una gioventù passata a far la giostraia e guidare camion. Poi l’amore, lui è bello come il sole, ma è egoista, ha tanti vizi e nessun senso di responsabilità, anche verso i figli. Rosaria deve sentire da tutti il rimprovero del “te l’avevo detto!”, ma ha forza, valore ed è una mamma. Lavora e fatica, fatica e lavora. Ai ragazzi non manca niente, crescono buoni e semplici come lei. Ha un cuore grande e dona, insieme con la sua allegria, tutto ciò che ha, ma anche quello che non ha. Quando botte e soprusi toccano il limite, lascia il marito: una grande prova di dignità e coraggio per lei educata co...

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Lorenzo Guarnaccia

Riprendo con piacere il dibattito suscitato dalla “provocazione” di Carlo Meoli su Saleincorpo a proposito del rilancio delle prospettive politiche e delle iniziative messe in campo in questa direzione.

Prendo spunto da un fatto oggettivo: i dati sull’affluenza al voto nelle ultime tornate elettorali e nell’ultima in particolare. Un numero sempre crescente di cittadini diserta le urne riducendo le partecipazioni ad appena il 53,84% (Referendum taglio parlamentari) su base nazionale degli aventi diritto al voto e, se detraiamo da questo numero la percentuale di schede bianche ed i voti non validi, vedremo che le decisioni ormai sono assunte da meno della metà della popolazione italiana. Referendum che, in questo caso, non richiedendo il 50% più uno degli aventi diritto al voto per la sua validità, avrebbe potuto anche disincentivare ma, se passiamo ad analizzare le percentuali ...

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Catello Maresca

A Napoli sta accadendo una cosa di una gravità inaudita. Catello Maresca, valente magistrato della Dda partenopea, potrebbe candidarsi a sindaco della città per il centrodestra. Come ha sostenuto l'attuale primo cittadino in un'intervista rilasciata a Vincenzo Iurillo sul Fatto, l'ex magistrato Luigi de Magistris, "ci troviamo di un fronte a un magistrato che sta facendo attività inquirente e che contestualmente fa campagna elettorale nella città in cui esercita le funzioni. Da ex magistrato che proviene da una famiglia di magistrati e che ha nel sangue i canoni deontologici dell’ordine giudiziario, questa cosa la reputo inqualificabile".

Indipendentemente dal pulpito da cui arriva la considerazione è difficile dargli torto. Maresca è magistrato di prim'ordine. Tanto per ricordare solo una cosa è quello che ha arrestato Michele Zagaria. Stavolta, però, sta sbagliando e di grosso. Noi riteniamo che una toga possa scendere in politica a patto di determinate condizioni.

In primo luogo, si deve dimettere. Inoltre, non può presentarsi nella zona dove ha svolto la sua attività. Terminato il mandato non può tornare a fare il magistrato. Nella medesima intervista sempre de Magistris afferma. "Non ho detto che un giudice o un pm a fine mandato politico debba rimanere disoccupato. Ma bisogna trovare un meccanismo che li ricollochi in altre impieghi al servizio dello Stato. Un magistrato che si schiera fa una scelta troppo rilevante sotto il profilo dell’indipendenza e dell’autonomia, vale anche per il magistrato più autonomo e indipendente: apparirà sempre come un magistrato schierato".

Il magistrato ha una missione che, riteniamo, non ammette deroghe. Maresca non ha ancora confermato né smentito una sua eventuale candidatura. E' arrivato il momento che...

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Matteo Renzi

Siamo alla follia: una crisi di governo al buio e l’Italia scambiata per un tavolo da poker. Purtroppo, di che cosa è capace Matteo Renzi lo sappiamo molto bene avendolo visto all’opera prima alla guida del Pd e poi di Palazzo Chigi, quando l’attuale capo di Italia viva, uomo solo al comando, dispiegava il suo progetto politico, mettendo in pratica pessime ricette sia sul piano sociale (jobs act per ricordarne una tra le tante), che costituzionale (il referendum su tutte). Una crisi di governo in uno scenario drammatico, anzi tragico, per mille ragioni che non vale neppure ripetere, è invece la musica sulla quale stiamo ballando ormai da un mese. Se solo avesse un sano rapporto con la realtà, non solo italiana, ma europea e mondiale, il senatore di Rignano saprebbe che azzardare una crisi di governo in questo momento rappresenta uno scenario surreale.

E tuttavia, pur essendo s...

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Un tratto del Sele

Opacità. Opacità è quella che si osserva in questi giorni di nebbia, freddo e pioggia incessante, tanto che a tratti, la linea sinuosa delle colline e delle montagne della verde Valle del Sele, si nasconde. Questa area a sud della Provincia di Salerno ha peculiarità uniche riguardo la bellezza paesaggistica, storica ed architettonica ed il suo fiume, il Sele, ne arricchisce il patrimonio. È il secondo fiume della Campania e delle caratteristiche delle sue acque ne parlava sia Aristotele che Plinio il Vecchio; erano ritenute magiche perché ‹‹...trasformano in pietra non solo i rami che vi si immergono, ma anche le foglie››,  fenomeno in realtà dovuto alla grande ricchezza di carbonato di calcio.

Oggi, il Sele con il 93% delle sue acque alimenta l’Acquedotto Pugliese riprendendo portata nei pressi di Contursi Terme quando riceve le acque del Tanagro e si riversa nel Tirreno a Ca...

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Alfonso Schiavo

Civismo: necessario un “bugiardino”. Dagli anni ‘90, un secolo fa, ad oggi l’esigenza di risposta immediata ha indotto ognuno a immaginare che tutto sia semplice e la vita il risultato di operazioni algebriche. Esempio di quanto affermo il successo delle medicine alternative, innegabile e sorprendente. Anch’io ne fui affetto e votai per l’abrogazione delle preferenze al referendum promosso da politici di rilievo nazionale come Fini e Segni, uno dei primi promotori di “movimenti civici” per la “liberazione” degli umani dalla “soverchieria” dei partiti. Innumerevoli sono gli “episodi” civici nazionali che culminarono nella produzione del più organizzato, il M5S.

Ciò ha prodotto, come succede in tutti i fenomeni umani, esiti positivi e esiti negativi. Come succede ogni volta che si instaura una terapia per una malattia. La differenza, però, sta nella necessità di stilare una sche...

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