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Ultimo aggiornamento il 28/03/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/833

Clara Cesareo (dal profilo Facebook)

Dove eravamo rimasti? Ah sì, ai "rumors", alle "voci di marciapiede", alle "indiscrezioni", ai "soliti bene informati". Domani (venerdì 8 luglio), però, la nuova giunta di Nocera Inferiore sarà realtà. Il sindaco Paolo De Maio, che oggi ha preferito non rilasciare dichiarazioni, ha trovato la quadra. E non è stato facile. Chi sono i sette eletti?

I nomi, i nomi. Se si escludono clamorosi ribaltoni il vicesindaco, in quota socialista, sarà Umberto Iannotti. Gianluca Perna, figlio del dirigente comunale Roberto Perna, sarebbe stato fortemente voluto da Salvatore Arena. Il figliolo di quest'ultimo ha preso la bellezza di milletrecento voti. Come era prevedibile una poltrona ci sarà anche per il vicesindaco uscente, Federica Fortino, astro nascente del Pd deluchiano. L'inossidabile Renato Guerritore prosegue nella tradizione di famiglia e chiudono il cerchio Massimiliano Merce e Mimma Lamberti. Per la presidenza del Consiglio in ballo Alfano e Ferrara.

I conti non tornano? Avete fatto bene i conti, siamo a sei assessori. Ed è qui che assistiamo alla sorpresa, al colpo di scena, a quello che non ti aspetti. La settima delega, pesantissima, quella al Bilancio, andrà a Clara Cesareo. Commercialista, come il suo predecessore Mario Campitelli, paganese, come il suo predecessore, tecnico non legato ai partiti, come il suo predecessore. E' la figlia di Errico Cesareo, medico, socialista, figura di primo piano nel mondo politico paganese e non solo. E' lei la "figura di alto profilo" di cui il sindaco aveva parlato per giorni.

De Maio dixit Il sindaco oggi ha affidato il suo pensiero a un post su Facebook. Si legge: "Siamo pronti a compiere un altro importante passo del nostro nuovo percorso insieme. Con la proclamazione degli eletti al Consiglio Comunale...

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E’ fuga di sanitari dall’ospedale di Sarno: a rischio chiusura il Pronto soccorso e il reparto di Ginecologia: i medici del “Martiri del Villa Malta”, demoralizzati dalle difficoltà del presidio e senza garanzie sul futuro, sono pronti a far domanda di trasferimento.

Non migliora la situazione del personale medico e sanitario all’ospedale di Sarno “Martiri del Villa Malta”. Anzi, la carenza di organico si è acuita e l’emergenza personale sta dilagando in quasi tutti i reparti. Ieri mattina- stando alle informazioni raccolte- sono stati “tagliati” quindici posti letto in Medicina Generale. Il Pronto soccorso rischia lo stop dal prossimo 7 luglio. In tutto ciò si aggiunge la crisi del reparto di Ginecologia dove altri medici sarebbero ad un passo dal dare forfait.

A spiegare il tutto è stato il delegato della Cisl Ciro Palumbo :“C’è uno sconforto totale. Ieri mattina è s...

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Per il ministero della Salute dovranno sanare la fragilità della medicina territoriale venuta a galla, in modo dirompente e traumatico, con la pandemia. Ma per far funzionare le case di comunità e gli ospedali di comunità, l’agognata cerniera tra strutture ospedaliere e territorio che è il fulcro della riforma sanitaria voluta e approvata dal governo, senza il via libera della Conferenza delle Regioni, serve personale. Ed è qui, in questo nodo cruciale, che si annida il perché di quel no ripetuto con determinazione dalla Campania di Vincenzo De Luca che ha fatto franare tutto, portando il ministro della Salute Roberto Speranza ad agire d’imperio, con un decreto ministeriale che da tre giorni è legge.

Di case di comunità – che sono una evoluzione delle case della salute che il sistema sanitario ha iniziato a sperimentare a singhiozzo all’inizio degli anni Duemila – ne sono previste 1.350. Di ospedali di comunità, con una azione di filtro, per le degenze brevi, se ne dovranno contare 400. Tutto per una spesa di 3 miliardi di euro. Il resto della dote complessiva messa a disposizione con il Pnrr (in tutto 7 miliardi) sarà investita nelle Centrali operative, nelle cure domiciliari, nella telemedicina. Soldi che però servono per realizzare le strutture, non certo per il nuovo personale che dovrà essere reclutato per farle funzionare, sotto l’occhio vigile di Agenas.

E di personale – in un sistema sanitario che ne è già drammaticamente a corto – ne servirà tanto. Da un minimo di oltre 26.500 operatori, tra medici, infermieri, oss, a un massimo di 40mila. Peccato che sul mercato la disponibilità sia ridotta all’osso, dopo anni di errori nella determinazione dei fabbisogni formativi commessi da ministero, Regioni, Università (e ne sanno qualcosa i pronto socc...

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Mancato completamento dell’area industriale: l’Agenzia per lo sviluppo condannata a pagare i danni economici a Tekla. L’azienda, leader nel settore degli infissi, ha chiesto ingenti risarcimenti al soggetto attuatore degli interventi nell'area pip  scaturiti dalla flessione dell’attività imprenditoriale e da ulteriori spese sostenute per la realizzazione dell’opificio industriale. L’ex Agroinvest che, ad oggi, non ha ancora ottemperato alla sentenza del Tar di Salerno, ora dovrà risarcire i danni quantificati da un Commissario nominato dalla Prefettura di Salerno. 

 SarnoLa cosa venduta - ossia il lotto industriale ceduto all’azienda Tekla nel 2011- era viziato a causa della mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione primarie e dei deficit attuativi delle reti idrico-fognaria, elettrica e di illuminazione a servizio dell’area Pip di via Ingegno a Sarno. 

A sta...

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“Se 70 euro alla settimana li volessero dare ai tuoi figli, tu cosa diresti? No, è ovvio. E allora perché fai bordello? Non ti lamentare se i ragazzi oggi non vogliono lavorare, che non trovate personale”. A parlare così è una ragazza napoletana in un video da migliaia di visualizzazioni su Tiktok. La giovane racconta una vicenda in cui è rimasta coinvolta lo scorso 15 giugno, mentre era alla ricerca di lavoro: “Su Instagram una ditta di abbigliamento ha scritto “cercasi persone per lavorare…”. Io la contatto e mi viene chiesto di dove sei, come ti chiami, se ho esperienza. Fino a quando non arriviamo al discorso degli orari e dei soldi. Mi viene risposto che l’orario è dalle 9 alle 13:30. Il negozio riapre alla 16 ma in negozio bisogna arrivare alle 15-15:30 per pulire. Poi fino alle 20:30-21. Il sabato stesso orario ma continuato”.

“Ho chiesto la paga, – continua – anche se ...

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Ci risiamo. Ecco il rito più inutile, insulso e vecchio che meglio d’altri mostra come l’Italia e la sua scuola non vogliono cambiare: l’esame di maturità o di Stato per dirla come piace a Luigi Berlinguer.

Dopo cinque anni di impegno, di studio, di interrogazioni, di momenti in cui i professori hanno potuto vedere davvero quanto vale un ragazzo di là dell’apprendimento delle nozioni, una prova scritta, il classico “tema” per dirla all’antica, misurerà la capacità di 500mila giovani di scrivere, di fare delle riflessioni. Poi sarà una prova sulla materia d’indirizzo a dire quanto hanno imparato e infine un colloquio orale dove il candidato deve parlare di tutto e di più, compresa l’educazione civica e i percorsi di scuola alternanza lavoro.

Da 99 anni è la stessa storia, più o meno. Nata con Giovanni Gentile nel 1923 con l’intento di selezionare la classe dirigente, il...

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