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Ultimo aggiornamento il 25/04/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

Inchieste/849

La quota di occupati sul totale della popolazione italiana in età lavorativa ha raggiunto nel 2023 il livello più alto di sempre (66,3%). Tuttavia l’Italia rimane ultima nella classifica europea relativa a questo indicatore e dove la media si attesta al 75,4%. Stando a quanto confermano i dati Eurostat, il paese paga soprattutto la bassa partecipazione al mercato del lavoro delle donne. L’occupazione femminile si ferma al 56,5%, contro una media Ue del 70,2%. I rispettivi dati per i maschi sono invece del 76% e 80,5%, presentando quindi un gap più contenuto. In particolare nel Mezzogiorno lavora appena il 39% delle donne a fronte del 67% medio al Nord (62,6% al Centro). Quanto ad occupazione femminile l’Italia resta lontano soprattutto dalla Germania (77,4%) e dalla Francia (71,7%) ma pure dalla Spagna (65,7%).

Il gap di occupazione tra uomini e donne in Italia è di 19,5 punti, il peggiore dopo la Grecia (19,8 punti) mentre la Spagna si ferma a 10,2, la Germania a 7,7 e la Francia a 5,5. Rispetto al 2022 c’è stato un calo di 0,2 punti mentre, rispetto al 2009, si registra una flessione del gap di 3,9 punti. Nello stesso periodo nella media Ue il divario tra uomini e donne sull’occupazione si è ridotto di 3,1 punti. Il basso tasso di occupazione in generale è legato a sua volta ai divari territoriali: nel complesso tra i 20 e i 64 anni lavora il 52,5% delle persone al Sud (in aumento dal 50,5% del 2022) e il 74,6% (in aumento dal 73,2%) al Nord con una differenza di oltre 22 punti.

L’anno scorso il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni in Italia è cresciuto di 1,3 punti rispetto al 2022 a fronte dei 0,5 della media Ue. Per le donne il tasso è cresciuto di 1,5 punti a fronte dei 0,9 punti della media Ue ma se si guarda agli ultimi dieci anni l’Europ...

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L'ex sindaco di Pagani Gambino

Le vicende baresi di questi giorni fanno fare un balzo indietro di un trentennio nell'Agro. Sì, perché qui abbiamo conosciuto lo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni della criminalità organizzata. L'anno nero fu il 1993. In ordine cronologico furono commissariati i comuni di Pagani, Scafati, Nocera Inferiore e Sarno.

Pagani, però, ha un record singolare. E' stato, infatti, il primo comune a essere sciolto per mafia e questo è accaduto per ben due volte. Inoltre nel 2012 arrivò un altro commissariamento (a Scafati il bis ci fu nel 2017). La seconda mazzata per Pagani fu di fatto consequenziale all'arresto nel 2011 dell'ex sindaco Gambino, assolto poi dall'accusa di camorra e attualmente esponente di spicco di Fdi. Sotto certi aspetti ancora più clamoroso è il caso di Scafati. Anche qui il secondo scioglimento era collegato alle discusse frequentazioni del sindac...

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Sale ancora il costo dell’acqua. La spesa media per famiglia nel 2023 è stata di 478 euro, il 4% in più dell’anno prima e con un aumento del 17,7% negli ultimi 5 anni. Emerge dal 19mo Rapporto sul servizio idrico integrato, a cura dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. La spesa è salita in due comuni su tre con un picco in Calabria, a Vibo Valentia e ad Isernia dove la bolletta è raddoppiata rispetto al 2019. Frosinone resta in testa alla classifica delle province più care con una spesa media annuale di 867 euro mentre Milano e Cosenza conquistano la palma di capoluoghi più economici con 184 euro. La Toscana è la regione più costosa (con 732 euro), con ben 8 suoi capoluoghi nella top ten delle province più care; il Molise la più economica (226 euro), in Trentino Alto Adige l’aumento più consistente (+9%).

I cittadini sono consapevoli ma poco informati sui propri consumi e sulle possibilità di risparmio, osserva il Rapporto che ha preso in esame una famiglia tipo composta da 3 persone e un consumo annuo di 182 metri cubi. Secondo una consultazione di 3.355 cittadini, gli italiani dicono di usare quotidianamente 62 litri di acqua, molto al di sotto del consumo medio ad abitante indicato da Istat in circa 215 litri al giorno. “Se ci attestiamo su un consumo di 150 metri cubi l’anno, risparmieremmo in media 101 euro, ossia quasi il 27% – spiega Cittadinanzattiva – una famiglia toscana, la più tartassata a livello nazionale, potrebbe arrivare a pagare 183 euro in meno, e anche una famiglia molisana avrebbe un risparmio di 42 euro”

La dispersione idrica nei capoluoghi di provincia in Italia è pari in media al 36,2% e raggiunge il 42,2% come territorio complessivo italiano, in base agli ultimi dati Istat (anno 2020). In alcune aree del Paes...

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Antonio Marfella

Su Epidemiologia e Prevenzione di febbraio 2024 è stato pubblicato il lavoro scientifico Panoramica sui numeri del cancro in Italia, a firma dei Dr I. Rashid, V. Cozza e L. Bisceglia.

Sono stati acquisiti i dati dei registri tumori italiani presenti su CI5 relativi agli anni 2013-2017; 

Sono stati calcolati i tassi standardizzati diretti di incidenza (TSD) e i tassi troncati degli adulti (35-64 anni) per 79 diverse neoplasie, per singolo RT e per macroarea; 

Per i tumori polmonari, si osservano tassi più elevati per la città metropolitana di Napoli in entrambi i generi. L’osservazione dei tassi polmonari maschili negli adulti conferma TSD massimi per le province di Caserta e Napoli con TSD troncati, pari a oltre il doppio dei TSD rilevati in Veneto per il periodo 2013-2017; 

La conoscenza dell’impatto della patologia tumorale sulla popolazione è rilevan...

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Profumo di camorra. Si respira a Napoli, dove fioccano le fragranze che fanno l’occhiolino ai boss del passato. In confezioni lusso, disegni e brand studiati nei minimi particolari, sono sul mercato da settimane almeno due profumi ispirati al ricordo di due personaggi che hanno fatto la storia della camorra passata e recente.

Prima di Natale ha fatto capolino su Instagram l’essenza ‘O Lio’, commercializzata da Nunzia Giuliano con il soprannome del padre, Carmine Giuliano, morto di malattia nel 2004, già boss di Forcella negli anni 80 quando la famiglia Giuliano imperava sui traffici illeciti del rione e organizzava feste alle quali accorreva Diego Armando Maradona, poi ritratto con loro nella vasca da bagno a forma di conchiglia in una foto che fece il giro del mondo.

Il profumo unisex è andato forte come un treno, a 60 euro a boccetta, pubblicizzato per 14 mila follow...

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L’ultima vittima si chiamava Gianfranco Conte, aveva 37 anni e due figlie. È stato schiacciato da una bobina staccatasi da un carro ponte nello stabilimento della multinazionale Jindal Films a Brindisi. Poche ore prima era toccato a un operaio di 59 anni morire mentre lavorava in una falegnameria a Tiarno di Sopra, in Trentino: ucciso da un muletto. Solo martedì sera, un ragazzo di 26 anni di Volla, in provincia di Napoli, era morto schiacciato da un macchinario nello stabilimento della Laminazione Sottile a San Marco Evangelista, in provincia di Caserta. Si chiamava Giuseppe Borrelli e lavorava da precario, riassunto poche settimane fa con un contratto in staff leasing nell’azienda che lavora alluminio.

Alla Laminazione Sottile hanno incrociato subito le braccia, già martedì sera, proseguendo lo sciopero mercoledì. E giovedì si fermeranno tutti i metalmeccanici della provinci...

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