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Ultimo aggiornamento il 27/03/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Ha fatto molto discutere un articolo che abbiamo pubblicato oggi sulla movida di Piazza del Corso a Nocera Inferiore. Il sindaco, Manlio Torquato, ci ha mandato questo intervento che pubblichiamo. Saleincorpo nasce sulla base di un'idea di fondo: il dibattito tra opinioni diverse è una ricchezza determinante nella crescita della coscienza critica di una comunità. 

 

 

 

"Migliorare, non blindare. Per ora, Carlo, buona la prima". Ho letto il tuo articolo, Carlo, un po’ sopra le righe per il titolo e qualche frase, col rischio che chi legge solo quello non capisce molto e strumentalizza. Allora, ricapitoliamo. Era il 20 dicembre 2014 quando è nata piazza del Corso. Per 17 anni era stata piazza del fosso (una discarica).

Abbiamo scommesso facile, direte, ma intanto abbiamo scommesso, che fare una piazza semplice avrebbe portato bene. Da allora hanno aperto qualcosa come 20 locali tra ristopub, ristoranti, bar, enoteche e vari.

Prima non sarebbe stato possibile. Da allora, quindi, ogni giovedì, venerdì, sabato e anche la domenica è un pullulare di gente da ogni dove. Le vigilie, poi, non ne parliamo.

Sia chiaro, non saremo mai Salerno o Cava, diverse per struttura urbana o tradizione. Ma sono ormai sei anni che l’Agro, i fine settimana e le vigilie, si ferma qua, a Nocera. Ecco perché non mi è piaciuto leggere la tua invocazione a “blindare” la piazza.

Perché, a parte quanto di giusto chiedi, e cioè più controlli, più sicurezza (più o meno quello che ho chiesto io con tanto di lettera a prefetto e questore), si rischia di far scappare la gente proprio quando in tanti, gli stessi commercianti, si stanno impegnando a fare meglio. E non sarebbe giusto. Né vero.

Significherebbe frustrare, mortificare lo sforzo di organizzazione, pulizia, lavoro che permette di mettere in moto un bel po’ di economia, fino alla firma di un accordo di collaborazione tra commercianti e amministrazione: una cosa che solo un anno fa sembrava impossibile. Carlo, in un solo giorno di viglia ciascuno di quei locali fa cassa, lavoro, economia come per un mese intero. Moltiplica per due le vigilie, e ancora per 20 quanti sono camerieri, fornitori, musicisti, dj, montatori di attrezzature.

Carlo, è economia che gira, non tutta, ovvio, di una città. Ma prima non c’era. Migliorare controlli e sicurezza è un dovere: lo chiediamo, lo facciamo. E qui, diciamolo, erano in decine tra vigili, carabinieri, poliziotti, protezione civile, come non altrove, forse. E quando è servito erano subito lì. Ma non blindiamo un giorno di felicità.