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Ultimo aggiornamento il 01/05/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

Da una cronaca puntuale della "Città" di oggi apprendiamo che l'ingegnere Michele Russo, candidato sindaco alle ultime elezioni, sostenuto da Pd e civiche, è indagato per falso ideologico in atto pubblico. In sostanza non si sarebbe potuto presentare perché aveva in atto un contenzioso con il Comune. Cadde in un cantiere, nel 2011, e citò l'Ente per danni, citazione poi ritirata. Lo stesso problema ha Marco Cucurachi, che poi si è dimesso, che aveva una causa con il municipio per una questione riguardante il pagamento dei tributi.

Chiariamo subito un punto: Michele Russo è una persona perbene. Poteva tranquillamente starsene a casa sereno con moglie e figli ma, all'epoca, accettò la candidatura per servire la sua città. Una cosa che le cosiddette borghesie "produttive" nell'Agro non fanno quasi mai. Bravi solo a pontificare davanti al bar o al ristorante, ma quando si chiede un impegno diretto scappano tutti, o quasi.

Russo, invece, si è messo in discussione e lo ha fatto in una città molto difficile come Scafati, reduce dall'ennesimo commissariamento per camorra. Ha limiti politici? Probabilmente sì, anche se non lo si può giudicare visto che è un consigliere dell'opposizione. Ma il Michele Russo che noi abbiamo conosciuto è persona colta, seria, sensibile e attenta ai problemi del territorio. Non abbiamo sempre condiviso le sue posizioni, soprattutto quando rivestiva incarichi apicali ad Agro Invest. 

Anche negli scontri, però, la discussione è sempre stata dura ma pacata, costruttiva. Crediamo che persone come Michele Russo siano risorse per una città dove gente politicamente discutibile ha fatto il bello e il cattivo tempo per anni, complice anche un centrosinistra fragorosamente assente. Ecco perché non deve dimettersi, non deve mollare. Ha già dichiarato che aspetta serenamente le decisioni della magistratura. Non è la solita risposta scontata. In fondo è una cosa che dicono tutti. Sereno lo è per davvero. Nella peggiore delle ipotesi tornerà a fare il padre e l'ingegnere. Lui vincerà comunque. A perdere sarà solo Scafati.