In una situazione normale il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, avrebbe dovuto, già da tempo, cacciare dalla giunta l'assessore Tonia Lanzetta e marcare le distanze dal suo sponsor politico, Peppe Grassi. Diciamolo, chiaramente, una volta per tutte. In questa faida, a volte ridicola, che ha portato anche allo spiacevole episodio delle elezioni del cda del Mercato ortofrutticolo, la raccolta differenziata non c'entra assolutamente nulla.
Il vero problema, a Nocera, è il puc. Solo il nuovo piano urbanistico territoriale può muovere qualche soldo. Imprenditori famelici, che hanno precisi referenti anche nella maggioranza Torquato, stanno cominciando a muoversi. Il sindaco è sotto pressione. Per ora cerca di mediare, ma la resa dei conti è vicina. A quel punto bisognerà fare una scelta: o si mantiene, sull'urbanistica, fermo il principio che si punterà sulla riqualificazione dell'esistente evitando di costruire ancora, oppure si dovrà capitolare di fronte al partito del mattone e ai suoi servi. Tutto qui. E, ripensandoci, nella querelle un po' la differenziata c'entra: si parla comunque di munnezza, dipende dai punti di vista.
Carlo Meoli
Pubblicato da Carlo Meoli
Le mani su Nocera
Pubblicato da Carlo Meoli