C'è stata una notizia di alcuni giorni che mi ha fatto fare un passo indietro di quasi un ventennio. Durante un blitz contro il clan Contini è finito sotto accusa un alto funzionario del ministero degli Interni, Francesco Sperti. In sostanza sarebbe stato uno stipendiato del gruppo criminale. La storia di quest'uomo si intreccia profondamente con quella di Nocera poco prima dello scioglimento del Consiglio per camorra. Lo conobbi in una mattinata di novembre. Il clima al Comune era plumbeo. Bisognava, dopo un ventennio di monopolio assoluto, fare la gara per assegnare il servizio rifiuti. Un affare miliardario. Arrivò una sola offerta e il sindaco decise di prendere tempo, rinviando la gara al giorno successivo.
Arrivò Sperti dalla prefettura di Salerno. La situazione andava sbloccata, disse. A tutti apparve chiaro che si trattava di una forzatura ma il servizio venne assegnato a una ditta del Napoletano. Una mia fonte, affidabilissima, mi disse che la presenza di quel funzionario a Nocera non era casuale. Era stato mandato apposta. L'appalto doveva essere dato a quella impresa, prendere o lasciare.
I sospetti erano forti ma perché dubitare di un servitore dello Stato? Quello che accadde dopo alcuni mesi ha dell'incredibile. Il Consiglio fu sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata. Indovinate chi fu uno dei primi subcommissari ad essere assegnato a Nocera? Francesco Sperti.
Carlo Meoli
Pubblicato da Carlo Meoli
Funzionario infedele
Pubblicato da Carlo Meoli