info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 18/05/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Alla fine ci siamo riusciti a finire in prima pagina di un quotidiano nazionale. Sul Fatto Vincenzo Iurillo ha pubblicato un pezzo che vi proponiamo sul caso "singolare" di assessori "indigenti" che hanno ottenuto la social card. Una storia incredibile.

 

In quale parte del mondo esistono i politici e la classe dirigente con un sussidio di povertà? In Campania di sicuro. Qui fioccano assessori e consiglieri con redditi e Isee così bassi da poter ricevere la social card dell’Inps da 382 euro una tantum, il postamat che puoi usare solo per il pane, la pasta e i generi di prima necessità. A Nocera Inferiore ben tre assessori su sette risultano tra i destinatari: il vicesindaco Umberto Iannotti e gli assessori Renato Guerritore e Mimma Lamberti. Con Iannotti abbiamo provato a parlare. Non ha confermato di essere un beneficiario del sostegno. Sa che a Nocera c’è il record di tre assessori che avrebbero diritto alla carta solidale? “Non lo so, non mi interessa nemmeno saperlo”. Uno dei tre destinatari ha la sua stessa data di nascita. “Sai quanti ce ne sono a Nocera Inferiore nati in questa data? Io non ho ricevuto niente e poi nessuno ha fatto richiesta, è una cosa che va in automatico, come ho letto”. Ma lei ha ricevuto la social card? “Non ho nulla da dire”. Clic.

Nell’elenco dei 1.663 percettori di Nocera della social card, Iannotti figura al numero 982. Gli altri due assessori, Guerritore e Lamberti, sono avvocati. Guerritore, numero 302 della lista, è anche presidente della Camera degli avvocati giuslavoristi presso il Tribunale di Nocera Inferiore. Lamberti si trova al numero 1.354. Sulla sezione trasparenza del sito del Comune hanno dichiarato redditi annuali rispettivamente di 7.500 euro e 2.100 euro. Una volta entrati in giunta hanno iniziato a guadagnare indennità di circa 1.200 euro mensili. A richiesta di spiegazioni fatta dalle opposizioni, il sindaco Pd Paolo De Maio ha replicato dicendo di non aver chiesto agli assessori l’Isee, ma di averli selezionati attraverso principi di competenza, capacità ed esperienza. Gli ha risposto per le rime il candidato sindaco sconfitto, il docente e penalista Giovanni D’Alessandro: “Se nella sua giunta ci sono figure di così alto profilo, com’è possibile che questi risultino addirittura indigenti? Professionisti così brillanti da non maturare un reddito sufficiente a comprare il pane senza il contributo Inps”? È un terreno scivoloso, ma la provocazione ci può stare. Solleva interrogativi non solo sulla qualità della classe politica – che non si può e non si deve misurare soltanto con il successo economico, anzi – ma anche sull’uso e l’eventuale abuso di una misura di sostegno che non era stata pensata per i politici al governo di una città importante, ma per chi non ce la fa a sbarcare il lunario. E ci sarebbero domande anche sulle eventuali carenze di controlli da parte degli uffici comunali, che hanno un loro esclusivo potere sull’attribuzione finale del beneficio, dopo aver ricevuto gli elenchi dei nomi dall’Inps con le autocertificazioni Isee del 2021 al di sotto dei 15 mila euro.

Basta spostarsi di pochi chilometri per trovare altri interessanti spunti di discussione. Nella confinante Scafati la social card per i generi alimentari è stata spedita alla vicesindaca Teresa Formisano e alle consigliere comunali Maria Berritto e Assunta Barone. La signora Formisano è stata candidata in Forza Italia alle ultime Politiche e il sito Agro24, in una comunicazione elettorale a pagamento, la descrisse come “imprenditrice con una grande passione per la politica”. Imprenditrice e social card insieme suonano come un ossimoro. Uscita la notizia sul quotidiano La Città di Salerno, la signora Formisano e le due consigliere hanno fatto sapere “di essere pronte anche a donare il contributo nei confronti di persone bisognose dopo il movimento di sdegno nato nelle ultime ore in città”, si legge in un articolo uscito a luglio e tuttora in Rete. Lodevole, ma forse è anche la traccia che non ne avevano bisogno.

A Caserta hanno ricevuto la social card i consiglieri di minoranza Alessio Dello Stritto e Donato Aspromonte, eletti nelle liste avversarie al sindaco Pd Carlo Marino. I due hanno dichiarato che non intendono approfittarne. “Ho provato a farmi cancellare dall’elenco ma mi hanno risposto che non è possibile”, ha spiegato Dello Stritto, mentre Aspromonte, imprenditore, tra i titolari di una pompa di benzina nella zona di San Leucio, ha annunciato al sito Casertace che bonificherà i 382 euro a un’associazione del territorio.