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Ultimo aggiornamento il 28/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Felice Faiella fa parte del gruppo ambiente e territorio di FUTUR 🌻AMA. Nella galleria del sito è possibile trovare altre foto a corredo dell'articolo. 

 

Finalmente si sono accorti che era necessario ed urgente intervenire su via Atzori all’uscita dell’A3 per risolvere l’annoso problema delle lunghe code di autovetture che si formano a tutte le ore del giorno. La Regione Campania, compotente per i trasporti regionali, insieme alle ferrovie dello stato, finanziarono un progetto per la realizzazione di una rotatoria all’uscita dell’A3 a Nocera Inferiore, dove fu previsto un tratto stradale dedicato esclusivamente all’arrivo, alla sosta ed alla partenza di autobus della società BusItalia, appartenente alle FFSS. Ottima idea perchè così gli autobus non si sarebbero inoltrati nella città, riducendo i tempi delle corse ed anche l’inquinamento. Con il coinvolgimento anche del Comune di Nocera Inferiore e della Società Autostrade Meridionali venne concordato il primo progetto della rotatoria con annesso un parcheggio per vetture e moto di circa 200 veicoli, proprio a ridosso dell’uscita.

Espletate le pratiche di esproprio, il 7 dicembre 2022 è stato tagliato il nastro di inizio lavori. Nel

frattempo viene apportata la prima variante al progetto, eliminando la corsia riservata agli arrivi, sosta e partenza degli autobus di BusItalia. Dove verrano dislocati? La risposta data: «Altrove». Quello che desta sconcerto è il fatto che viene eliminato l’unico aspetto positivo del progetto, lasciando invece in vita

il parcheggio di auto e moto che creerà enormi problemi alla circolazione, peggiorandola, perchè farà aumentare i rallentamenti e le code in uscita dall’A3 nonostante la presenza della rotatoria. Proveremo noi di FUTUR AMAa verificare la bontà del progetto facendo alcune considerazioni, visto che non è stato mai possibile visionare la simulazione digitale realizzata dalla TPS Pro srl di Bologna, incaricata dal Comune di Nocera Inferiore perla stesura del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile.

1. PRIMA CONSIDERAZIONE. Tutti coloro che hanno parcheggiato il loro veicolo devono attraversare la strada sulle strisce pedonali attivando il semaforo verde per raggiungere il centro cittadino, il che comporta circa 1,3 minuti di STOP per le vetture in transito in entrambe le direzioni; naturalmente altrettanto tempo occorrerà per riprendere l’auto nel parcheggio; se si considera che questo avverrà per ciascuno dei 200 veicoli in sosta che si alterneranno ogni 2 ore circa nell’arco delle 24 ore..Ma gli attraversamenti pedonali semaforizzati previsti (vedi Progetto in alto) sono ben 4, ...Sommiamo i tempi di attesa per ciascun attraversamento pedonale e si ottine come risultato finale la PARALISI.

2. SECONDA CONSIDERAZIONE. Nuovo assetto dopo le varianti due e tre al progetto iniziale.

Analizziamo i flussi viari che si vengono a determinare con la rotatoria ed il parcheggio nella ipotesi di uscita dall’A3 di un autoarticolato diretto in direzione Pagani. Ai 5 rami della rotatoria, (Autostrada A3, Parcheggio, Noc.Sup., Via Barbarulo e Pagani) ciascuno con una entrata (E) ed una uscita (U); occorre poi aggiungere altri 3 flussi di veicoli che entrano nella rotatoria, 2 sono dovuti al Condominio Hotelsole, (E,U) ed un altro ai veicoli in uscita da Via Pepe, per un totale di 13 flussi veicolari che rappresentano il totale dei flussi viari che interessano la rotatoria.I veicoli sono identificati con un colore ed una sigla. Nel riquadro sono indicate 5 sezioni che servono a «visualizzare», in quel punto, quanti e quali veicoli si vengono a trovare.

Ipotizziamo che l’autotreno in uscita dall’A3 (A3-U) debba dirigersi a Pagani (PA-E), esso darà la precedenza al veicolo (PA-U) e si immetterà nella rotatoria, quindi nella SEZIONE (S1) si trovano 2 veicoli, nel frattempo dal Parcheggio è uscito il veicolo (PK-U) che attraverserà la SEZIONE 2 (S2), proseguendo il tratto di rotatoria l’autotreno troverà sul suo percorso anche il veicolo (NS-U) nella SEZIONE 3 (S3), mentre nella SEZIONE 4 (S4) si aggiungerà il veicolo (BA-U), portando a 4 i veicoli davanti all’autotreno prima di poter imboccare il tratto di Via Atzori che lo conduce a Pagani: dunque, calcolando che un veicolo è lungo mediamente 4,5 metri, i 4 veicoli occupano 18 metri di rotatoria, senza distanza di sicurezza tra le vetture; ipotizzando 2 metri di distanza tra loro, si arriverà ad una lunghezza di 28 metri di spazio-veicoli che l’autotreno terrà davanti dal momento che si è immesso nella rotatoria...lascio a voi immaginare i tempi di percorrenza!

Nel frattempo in uscita dall’A3 restano in attesa tante altre vetture ed autotreni ed ambulanze che dovranno attraversare obbligatoriamente le SEZIONI (S1) ed (S2) prima di dirigersi altrove.

3. TERZA CONSIDERAZIONE. Al volume di traffico giornaliero già sostenuto, si deve aggiungere quello indotto dal RING VIARIO, un percorso quasi obbligato per i veicoli che si dovessero «sfortunatamente» trovare a percorrere Nocera in una giornata con ZTL estesa al centro della città, e che hanno necessità di prendere l’Autostrada A3; opera costata circa 800.000 euro e che resta un mistero per i tanti cittadini e non che leggono la cartellonistica che lo pubblicizza o vedono le «lucciole di vetro» lungo questo percorso. Alla pista ciclabile di via Napoli (550.000 euro) va aggiunto anche questo Ring viario tra le opere pubbliche inutili, dannose e costose per la cittadinanza, esmpio lampante di spreco di denaro pubblico,...ma non per le imprese che le realizzano.

4. QUARTA CONSIDERAZIONE. Obbligo di uscita per gli automezzi con portata superiore alle 40 tonnellate. Attualmente, ma lo sarà per molto tempo, è vietato agli autotreni con portata superiore alle 40 tonnellate percorrere il tratto dell’A3 tra Salerno e Cava, pertanto tali automezzi devono uscire obbligatoriamente a Salerno e proseguire sulla Ss18 verso Nocera, oppure prendere il raccordo per Avellino e proseguire per Nocera, nel caso dovessero proseguire verso Napoli. Ma anche gli autotreni provenienti da Napoli e diretti a Salerno hanno l’obbligo di uscire a Nocera. Quello che succederà sarà simile a quanto illustrato nella figura, ovvero basteranno appena 5 autoarticolati per bloccare completamente tutte le entrate e uscite dei 5 bracci della rotatoria.

5. QUINTA CONSIDERAZIONE. Cosa succederà se verrà approvato il progetto del RETROPORTO con migliaia di camion che attraverseranno la rotatoria e le strade dell’Agro sia di giorno che di notte? la preoccupazione maggiore non sarà l’aumento del traffico ma l’incremento esponenziale dell’inquinamento dell’aria dell’intero territorio dell’agro-nocerino-sarnese con il conseguente aumento esponenziale di patologie respiratorie e tumorali indotte, che colpiranno in particolare bambini ed anziani, facendo salire ai primi posti la città di Nocera Inferiore tra le città più inquinate della Campania se non addirittura d’Italia. Possono esserne fieri i cittadini che hanno votato in questi ultimi anni questa classe politica che con le loro scelte ed il loro governo ci hanno portato a questi risultati.Quando si realizzano opere di questa rilevanza che impattano fortemente sulla viabilità ordinaria cittadina e sull’intero territorio limitrofo è fondamentale accludere ai progetti di fattibilità la SIMULAZIONE dei flussi veicolari nei vari periodi dell’anno e nell’arco delle 24 ore, prendendo «lo storico» e implementandolo sull’ipotesi di progetto. Poichè il Comune di Nocera Inferiore ha affidato tale compito ad una Società di Bologna, la TPS pro srl, che ha redatto il PUMS, ci piacerebbe sapere se nelle simulazioni a computer hanno previsto anche il caso a fianco indicato e se hanno simulato gli attraversamenti coi semafori pedonali per raggiungere e uscire dal parcheggio ed i tempi medi di percorrenza dei veicoli. (i semafori e le strisce pedonali sono scomparsi dal progetto!!!)

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