Chi sono gli italiani a cui il governo Meloni ha deciso di togliere il pane? Eccovi alcune storie di “occupabili” che percepiscono il sussidio: tra poco non lo avranno più.
Quando a 50 anni si è un rottame per gli altri
Nel 2020 per varie ragioni, tra cui il Covid, ho chiuso la mia attività dopo 26 anni. Non mi è rimasto nulla, ho iniziato ad inviare curriculum, fatto vari corsi di formazione previsti dalla Regione, ma quando superi i 50 anni in Italia sei un rottame, salvo che non si abbia una competenza specifica e molto qualificata. Grazie al Rdc ho potuto sopravvivere un anno, durante il quale ho continuato a inviare decine di curriculum. Ho ricevuto qualche proposta ma tutte indecenti e a breve termine. Per fortuna grazie al mio Isee basso ho potuto accedere ai concorsi pubblici. Se non avessi avuto questo aiuto di sicuro sarei finito per strada. I politici non possono capire cosa voglia dire e come funziona il mercato del lavoro anche nel ricco Nord.
Simone L.
Giovane uomo e padre annientato dalla società
Ho 48 anni, vivo a Livorno e sono uno dei tanti che va avanti grazie al Rdc. Sono senza lavoro dal 2006. In tutti questi anni mi sono sempre dato da fare per trovarne uno (corsi pubblici e privati, colloqui…) adattandomi a fare qualsiasi tipo di lavoro, cioè in nero e sfruttato. Questa è la realtà che si vive. La stragrande maggioranza degli annunci di lavoro sono falsi. Io farei anche a meno del sussidio se ci fosse lavoro. Ho gli amici che in qualche modo mi aiutano e mi danno un posto dove dormire. Ho un figlio di 17 anni al quale non posso dare aiuto. Come uomo e padre sono stato completamente annientato.
Enrico B.
Il sussidio mi consente di mangiare e pagare bollette
Sono di Napoli, ho 53 anni e percepisco il Reddito. Mille colloqui di lavoro, ma nessuno mi ha mai richiamata. I lavori che trovo sono da 400-500 euro al mese. Come ci si vive? Per lavorare chiedono di essere automunita, ma chi paga bollo e assicurazione? Con 500 euro di Reddito a stento mangio e pago qualche bolletta. Meloni fa credere che i percettori hanno vinto la lotteria. Trovasse lei un’azienda che assume 50enni…
Maria Cristina L.
Non esiste un lavoro per le mamme single
Ho 54 anni, dal 2019 prendo il reddito di cittadinanza. Avevo un lavoro ma mi sono licenziata per giusta causa: non mi pagavano gli stipendi. Il Reddito mi ha salvata dal baratro della povertà: sono una madre con un figlio senza marito e pago un affitto. In questi giorni mi è venuta l’ansia al solo pensiero di perderlo, perché per me non esiste lavoro a questa età.
Mirella F.
A 30 anni le offerte sono a mille km da dove si vive
Ho 30 anni, ho sempre lavorato da quando ne avevo 16. Mia mamma è morta di cancro quando ne avevo 18 e mio padre è scappato con l’amante. Mi sono laureato. Col Covid la mia azienda ha chiuso e non ci ha pagato il Tfr. Ho cercato subito un altro lavoro: le offerte erano di pochi mesi e a 1.000 km di distanza da dove vivo. Da qualche mese ho il Reddito: come possono etichettarmi “divanista”?
Lettera firmata
Mi aveva ridato un po’ di speranza, adesso ho paura
Vivo a Pescara, tra pochi mesi compirò 58 anni, prima di prendere il Rdc non lavoravo: mille curriculum e niente, qualche lavoro sottopagato. Dicono che è difficile assumere alla mia età. Sono rimasta sola, non ho figli. Il Reddito mi ha ridato speranza e un po’ di dignità, ora sapendo che lo toglieranno sono caduta in una fase di depressione e non si può immaginare come mi sento.
Malyse
Grazie al sussidio sono quasi vicino alla laurea
Io orfano di padre a 19 anni e madre disagiata psichica, sempre lavorato in nero (come mio padre). Dal 2020, con il Reddito ho riattivato la mia carriera universitaria. A 13 esami dalla laurea in medicina rischio di essere lasciato in ammollo con 340€ euro al mese di affitto, tasse universitarie e bollette, per tornare sotto il ricatto di un padrone napoletano.
Lettera firmata