Si allarga il sistema Salerno, o se preferite il sistema De Luca, costruito, secondo l’accusa, sul ferreo controllo politico degli appalti. Ieri la Squadra Mobile guidata da Marcello Castello ha notificato cinque avvisi di conclusa indagine per un’ipotesi di turbativa d’asta collegata all’affidamento dei mercatini natalizi del 2016 all’associazione torinese Buongiorno Italia. Tra i nuovi indagati della Procura guidata da Giuseppe Borrelli spicca il nome del consigliere comunale ed ex assessore all’Annona, Dario Loffredo, il più votato alle ultime Amministrative, circa 1.800 voti. Secondo i verbali della “gola profonda” dell’inchiesta madre sugli appalti alle coop in cambio di voti, Vittorio Zoccola, Loffredo farebbe parte del cerchio magico del deputato Piero De Luca (non indagato), che nella ricostruzione del ras delle coop “controlla tutto a Salerno”.
Loffredo sarebbe in pole position per l’elezione a presidente del consiglio comunale mercoledì prossimo. Tra gli indagati c’è anche l’ex dirigente comunale Alberto Di Lorenzo, che curò il bando dei mercatini natalizi. Fu a lungo uno strettissimo collaboratore di Vincenzo De Luca (e divise con lui il processo sulle nomine per il termovalorizzatore, dal quale uscirono condannati in primo grado e poi assolti), ora è in forza al Comune di Roma, chiamato durante l’amministrazione di Virginia Raggi. Notificato l’avviso concluse indagini anche ad Aniello Pietrofesa, presidente provinciale dell’associazione dei commercianti sulle aree pubbliche, Michele Fiore e Francesco Ferrara di Buongiorno Italia.