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Ultimo aggiornamento il 28/03/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/812

Giancarlo Di Serio

Sulla vicenda del concerto di Clementino e la droga, di cui abbiamo riferito nell'articolo di apertura, pubblichiamo un intervento, di acuta ironia, di Giancarlo Di Serio, direttore amministrativo presso il ministero di Grazia e Giustizia, in passato fortemente impegnato nei movimenti civici a Nocera.

 

E dunque, all'improvviso, è atterrato un "cattivo maestro" che travia gli ingenui giovani del nostro territorio incoraggiando lo spinello libero. Da molti dei commenti che si leggono sulla vicenda del concerto di piazza Diaz del primo gennaio emerge che gli sforzi di eserciti di genitori che si impegnano a educare i propri figli alla luce dei valori più sani, in un attimo, sono stati vanificati dall'esibizione di un artista con la "complicità" involontaria dell'amministrazione comunale.

Dobbiamo essere quindi solidali coi padri e con le madri di questa città che, con il loro esempio, insegnano a non fumare, a non bere, a non sporcare le strade, a non picchiarsi il sabato sera tra i locali della movida, a non assalire i mezzi dei tifosi avversari nei pressi dello stadio, a non pipparsi di cocaina: tutte cose che a Nocera non accadono proprio perché ci sono genitori irreprensibili che inondano le famiglie di messaggi e opere virtuose.

E poi sbuca sul palco un Clementino qualsiasi e rovina anni di buona educazione. Eh no!, non si fa! Blocchiamogli il cachet. Denunciamolo questo oscuro personaggio che è venuto a sconquassarci tutti e chiudiamo presto questa triste parentesi così da tornare a essere quella esemplare comunità che siamo sempre stati.

 

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Per Saleincorpo si chiude un anno, direi un semestre più che altro, ricco di soddisfazioni. Al di là di quello che abbiamo pubblicato, che ci sembra già tanta roba, speriamo che sia passato il messaggio di fondo: un sito può essere indipendente e diventare una piccola occasione di crescita solo se non ha padroni, a parte i suoi lettori che contribuiscono con le loro donazioni alla sua esistenza.

Questa è la strada che io e il direttore del sito, Alfonso T. Guerritore, continueremo a percorrere. Molta gente mi ha chiesto quanto doveva versare per il sito. Non ha importanza, lo ripeto. Ognuno contribuisce come può nella speranza che si avvii presto un ragionamento sulla pubblicità commerciale. Su questo siamo indietro e dobbiamo crescere. E, naturalmente, è sola una delle tante cose che bisognerà migliorare.

Su Saleincorpo avete potuto leggere le prese di posizione del s...

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Alla sinistra del sindaco Torquato Tonia Lanzetta

Pubblichiamo un intervento del consigliere comunale di opposizione a Nocera Inferiore, Tonia Lanzetta. Si tratta di una riflessione sulle dichiarazioni del sindaco Manlio Torquato sulla metropolitana leggera e sul programma elettorale del 2011. All'epoca la Lanzetta era schierata con Torquato ed è stata anche assessore. Poi l'insanabile rottura. 

 

 

A volte il confronto non serve solo per recriminare su cose dette e non fatte, ovvero fatte e non dette, ma anche per spiegare, a chi non fa parte degli ingranaggi della politica e della amministrazione, quello che succede al suo interno A distanza di otto anni Torquato rispolvera il programma del 2011, che immagino ricorderà come fu redatto: un gruppo di sognatori, di cui faceva parte anche la sottoscritta, volevano capovolgere le sorti di una campagna elettorale che sembrava già scritta con la vittoria del candidato sindaco Bellacosa.

La città di Nocera Inferiore fu incantata dal sogno, che è rimasto tale, di immaginare che, oltre la politica, c’è la buona amministrazione e che, oltre la necessità di collocarsi politicamente, c’è il sogno comune di una città migliore che punti all’ambiente, alla sostenibilità, al cambiamento, e scelse, dopo il 2011, di dare fiducia a Torquato, ma anche alla sua squadra fatta di gente comune e di un motore civico autentico. Qualcosa nel corso del mandato del 2012 si ruppe. Cominciò a prevalere la necessità di primeggiare di tutti all’interno della maggioranza, tanto da vedere gli alleati come avversari e gli avversari come sostenitori.

L’epilogo di quella esperienza, per quanto mi riguarda, è noto ai più, e mai mi sono sottratta al confronto pubblico. Viceversa il primo cittadino sì. Non parlo dell’ultima competizione elettorale perché c’è un proc...

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Esistono libri che ti fanno fare un salto indietro, nel passato, suscitando ricordi ed emozioni. Ed è quello che mi è successo quando ho cominciato a sfogliare Le scarpe dei matti. Antonio Esposito ha ricostruito in modo certosino la storia della psichiatria italiana dalle origini fino all'applicazione della legge Basaglia. Il volume è stato pubblicato da Ad Est dell'equatore. Non potevano mancare, naturalmente, i riferimenti a Nocera, a Materdomini, alle splendide foto di Luciano D'Alessandro, a Sergio Piro.

A Nocera Inferiore, dove oggi ci sono tribunale, caserma della Finanza, commissariato di polizia, distretto sanitario e tanto altro ancora, anni fa esisteva solo il manicomio. Il mio rapporto giornalistico con quella realtà che nessuno voleva vedere iniziò grazie a un politico che è stato soprattutto un grande amico, Ernestino Caso. All'epoca faceva parte del comitato di ...

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Noi di Saleincorpo viviamo un Natale laico nel rispetto della fede degli altri. E proprio per questo, oggi, abbiamo deciso di ricordare un poeta laico, Eros Alesi. Figlio di un fantino alcolizzato che picchiava la madre scappò di casa e attraversò il mondo. Era tossicomane e "capellone". Qualche ora prima di buttarsi dall'alto del Muro Torto, a Roma, consegnò a un amico una busta di plastica con dentro le sue poesie. Quando morì, il 31 gennaio del 1971, non aveva ancora vent'anni.

Quegli appunti sono diventati un libro, Che Puff, il profumo del mondo. Non siamo critici letterari, ma la sua opera ci sembra una potente manifestazione di disobbedienza nei confronti di una realtà  conformista, ipocrita, fasulla. Quando le opere di Alesi cominciarono a circolare le reazioni furono molto diverse. Pasolini lo stroncò senza pietà. E fu, a nostro avviso, ingeneroso. La sua poesia più f...

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Gianluigi Paragone

Noi di "Saleincorpo" lo abbiamo scritto molti mesi fa: se vieni eletto con un partito e, successivamente, non condividi le sue scelte di fondo per dignità devi dimetterti. E' quello che avrebbe dovuto fare da tempo Gianluigi Paragone, senatore del M5S, critico di fronte all'alleanza con il Pd. In un paese normale sarebbe una cosa ovvia, ma da noi, ovviamente, non lo è.

Ma chi è il signor Paragone? Il suo curriculum, in sintesi, parla chiaro: direttore della Padania nel 2005, quindi vicedirettore di Libero, poi, nel 2009, “cooptato in Rai su indicazione della Lega” (l'ha ammesso lui stesso), conduttore e vicedirettore di Rai 1 e Rai 2, infine, nel 2013, conduttore di un programma a La 7. Della serie più ti vendi e lecchi più fai carriera. Bisogna solo cercare di capire chi è stato quel matto che ha deciso di candidarlo.

Ora Paragone è lì, addirittura sospettato di esser...

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