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Ultimo aggiornamento il 18/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Ci dispiace, ma noi di Saleincorpo non ci uniremo a questo coro di lodi sperticate per l'ormai ex premier Conte, quasi in odore di beatificazione. Non riteniamo che sia fondamentale nel giudizio dei fatti il suo tardo risveglio, chiamiamolo così.

Non è elegante ricordarlo, ma il suo governo ha fatto passare gli inutili e pericolosi decreti sicurezza, ha permesso alla signora Casellati di diventare presidente del Senato, ha cercato di affossare Radio Radicale e tante altre piccole e grandi porcherie. A guidare l'esecutivo c'era Conte, non Renzi. Quel Renzi, detto per inciso, che ha fatto il migliore intervento politico durante il dibattito al Senato.

Quello che veramente non ci piace è santificare una persona normale, che fa cose normali. Conte è sicuramente per bene, non vive di politica e di fronte all'ultima follia di Salvini ha seguito le strade istituzionali. Perché in questo Paese le regole devono diventare eccezioni? Come mai ci meravigliamo se uno non ruba? Ecco, questa è la logica che, almeno crediamo, ci impedisce di essere una nazione veramente democratica. 

E' un destino, a suo modo, tragico. In Germania un ministro si dimise perché sospettato, solo sospettato, di avere copiato la tesi di laurea. Nessuno si meravigliò. Abbiamo smarrito l'etica, ammesso ci sia mai stata. Siamo il popolo dei traffichini, dei "pezzotti" per vedere Sky senza pagare, dell'evasione fiscale, del razzismo strisciante. 

Crediamo che per superare tutto questo non basti essere "normali". Ci vogliono coraggio e scelte anche impopolari che sfidino quella parte di popolo abituata a prosperare solo perché fotte gli onesti. Una rivoluzione bianca: perché, anche se non è comodo, nella vita succede, a un certo punto, che devi decidere dove e con chi schierarti. A meno che, diceva Pintor, non abbiamo deciso di morire contiani, ops democristiani.