Saleincorpo ha deciso di finanziare il Fatto quotidiano. Siamo diventati soci di fatto. La decisione è legata, prima di tutto, a una questione metodologica. L'idea che un giornale, con una marea di attività connesse, si regga sul sostegno dei lettori è basilare.
Non si tratta soltanto dell'acquisto in edicola. Puntare sull'azionariato diffuso, non farsi ricattare dai grandi investitori pubblicitari, coinvolgere in modo attivo il lettore trasformandolo in sostenitore è l'unico modo per avere una stampa libera. Non sempre condividiamo le posizioni del giornale. Per esempio, riteniamo eccessiva l'apertura di credito nei confronti del M5S e pensiamo che spesso venga sottovalutato il pericolo rappresentato da Salvini.
Ma poco importa. Il Fatto è sempre aperto a tutti i contributi. Inoltre ci sono notizie che difficilmente si trovano altrove. Il tutto, naturalmente, nobilitato da firme di pregio (a parte Travaglio, pensiamo a Colombo, Padellaro, Gomez, Fini, Montanari, Fierro e tanti altri ancora). Il Fatto non riceve finanziamenti dallo Stato, come accade alla gran parte dei quotidiani italiani.
Non ci sembra questa, dunque, la peculiarità. La vera differenza sta in un giornalismo che non fa sconti a nessuno, anche quando sbaglia, perché deve rispondere solo ai suoi lettori. La novità sta qui. E noi ci sentiamo di contribuire, nel nostro piccolo, a questa "anomalia".