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Ultimo aggiornamento il 03/05/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

L’ennesima stesa, poco prima della mezzanotte “in sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’impazzata. È il terrore…”. Così don Maurizio Patriciello denuncia con un post su Facebook un altro episodio di violenza al Parco Verde di Caivano. Nella notte tra il 10 e l’11 settembre ha assistito a quello che probabilmente era un raid a scopo intimidatorio con colpi di arma da fuoco sparati senza un obiettivo particolare. Si chiamano appunto stese: “Le stese fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci”, scrive don Patriciello. Era stato proprio il parroco a convincere la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a visitare Caivano e il Parco Verde, dopo che erano emerse le violenze sessuali di gruppo ai danni di due minorenni.Sono diciannove i colpi d’arma da fuoco esplosi nella notte a Caivano, spiega il comando provinciale dei carabinieri di Napoli: la “stesa” è scattata in viale delle Margherite dove, secondo quanto emerge dai rilievi dei militari dell’arma, ignoti avrebbero sparato con due differenti calibri. Non risultano danni a cose o feriti. Sono in corso indagini per chiarire dinamica e individuare i responsabili da parte dei carabinieri della compagnia di Caivano. “Ho sentito anche stanotte Don Patriciello”, scrive in un tweet la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo. “In queste ore davanti all’ennesima dimostrazione di arroganza mafiosa che condanno con forza, sento il dovere morale di dichiarargli tutto il mio affetto e vicinanza. Auspico la risposta corale della nostra gente migliore, certamente c’è e ci sarà quella della Commissione parlamentare Antimafia”, conclude Colosimo.

Il 31 agosto la premier Meloni dal Parco Verde aveva promesso “una bonifica radicale” di tutta l’area, una delle più complesse e degradate d’Italia: è considerata la più grande piazza di spaccio d’Europa. Ai proclami hanno fatto seguito per ora il decreto legge Caivano approvato qualche giorno dopo e un blitz delle forze dell’ordine all’alba dello scorso 5 settembre. È passata meno di una settimana e Caivano è già teatro di un nuovo episodio di violenza. “Voi tutti che avete criticato le forze dell’ordine e l’intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al Parco Verde in Caivano”, scrive ancora don Patriciello su Facebook. Poi conclude: “Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona”.